Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


giovedì 29 novembre 2012

Dal lontano 1964, una fusione che si è fusa?

Qualcuno saprebbe dire qualcosa di questo video  di quasi 50 anni fa?
Di quale fusione si parla, chi sono le persone che parlano ecc ecc.
Dovrebbe essere dell'agosto del 1964.

Il filmato è reperibile sul sito www.archivioluce.com e sul canale www.youtube.it vere miniere di filmati storici interessantissimi

Altro interessante cliccando QUA del maggio '64

Si parla di fusione fra Godiasco e Rivanazzano sotto il nome di Salice? E come siamo tornati indietro?


A parte i filmati precedenti, cliccando QUA ed inserendo nell'apposito spazio le parole "salice terme" si ottengono vari filmati; il più vecchio risalente al 1955 e mostra immagini di un concorso di Miss Italia. Si possono poi vedere altri brani di storia salicese, fra cui premiazioni di Aldo Fabrizi e Renato Rascel, attori allora celeberrimi.
Con rammarico mi chiedo dove sia ora quella Salice Terme, chi l'ha rubata, chi l'ha uccisa.

Chi paga cosa e quanto

Nel maggio dello scorso anno detti notizia di una delibera di giunta che stabiliva di acquistare l'archivio Malaspina, quello di cui è stato "festeggiato" l'arrivo con un convegno in  Comune la vigilia di San Martino di quest'anno.
Clicca QUA per leggere il post del maggio 2011.
Alcune polemiche attuali sulla entità della spesa e sulla sua opportunità mi hanno spinto a cercare di capire meglio di cosa concretamente si parla e quanto e come si sia speso.
Ho chiesto la specifica dei costi ed è questa:
- Acquisto Archivio 60.000 euro, valore derivante da perizia giurata (effettuata a titolo gratuito);
- Catalogazione 4.500 euro, per un lavoro di complessive 150 ore;
- Supervisione catalogazione ed immissione sul portale di Regione Lombardia 1.500 euro per un lavoro di complessive 25 ore;
- Gettoni ai relatori del convegno del 10.11.12 400 euro;
- Trasloco dell'archivio da Pavia a Godiasco 500 euro;
- Brochure e inviti al convegno 200 euro;
- Rinfresco 1.500 euro (e io me lo sono perso);
- Segreteria organizzativa 375 euro;
- Progettazione e coordinamento intervento e contributi 4.300 euro;
- IVA 935 euro.

Totale speso 74.210 euro.

Come è stata reperita la somma:
- 20.000 euro concessi a fondo perduto dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia (vedi lettera allegata a seguire);
- 12.985 euro concessi a fondo perduto da Regione Lombardia;
- 38.955 euro con un finanziamento decennale a tasso zero;
- 2.270 euro pagati da liquidità presente.

Riassumendo il nostro Comune ha materialmente "sborsato"  solo i 2.270 euro. Si è poi sobbarcato un prestito che peserà per quasi 3.900 euro annuali per 10 anni. E' debito (rata) troppo onerosa? Dipende dai punti di vista: io riterrei che, considerando cosa si è portato a casa, è stata una buona operazione. Il rimborso di questo debito (1,25 euro annui per abitante) equivale circa all'acquisto di una sola copia di un quotidiano all'anno per ogni cittadino del Comune. Con la differenza che una copia di giornale il giorno dopo è carta straccia, questo resta un valore storico, culturale ed anche economico. Economico nel senso che ha un concreto valore di mercato, ma anche e soprattutto consente,  se valorizzato abilmente, di iniziare una offerta di turismo culturale di cui la nostra collettività ha un gran bisogno.
Che poi si sappia valorizzarlo e sfruttarlo saremo in grado di giudicarlo in seguito.
Importanti saranno anche azioni per far conoscere ai cittadini i contenuti ed il significato dell'enorme massa di documenti, per renderli consapevoli della loro importanza per indagare la memoria storica del paese.
Una prima occasione in tal senso è stato il convegno del 10.11 cui non hanno partecipato, purtroppo, moltissime persone: poca informazione dell'evento o indifferenza della popolazione riguardo alla storia di ciò che ha formato la cultura, le usanze,  la storia del nostro territorio?
Per amor di precisione specifico che il contributo regionale ha pesato per circa 0,0013 euro per ogni lombardo. Spero che non ce ne vogliano. Daccò pare che sia costato molto di più.





mercoledì 28 novembre 2012

Lettera di Matteo Renzi sulle primarie del centro sinistra

Come ho già avuto occasione di dire, questo blog è nato come strumento di comunicazione di una lista civica e quindi apartitica.
Mi sono preso la libertà solo una volta, pochi giorni or sono, di scrivere un post per comunicare il mio sostegno a Matteo Renzi; credo che fosse atto dovuto.
Penso che i cittadini abbiano diritto di sapere con chi hanno a che fare e che orientamenti ha chi siede in consiglio comunale su loro delega ed incarico.
Con questo spirito la mia dichiarazione di voto.
Abuso ancora una volta di questo spazio per riportare una mail ricevuta da Matteo Renzi or ora, alla vigilia del ballottaggio che si terrà domenica prossima 2 dicembre.
Ricordo che potranno votare tutti coloro che l'hanno già fatto lo scorso 25 novembre e coloro che, non avendo potuto allora, desiderano comunque partecipare a questa importante scelta. Questi ultimi potranno iscriversi inviando una mail a pavia@primarieitaliabenecomune.it o, forse più semplicemente, andando alla biblioteca comunale di Godiasco (sopra l'ufficio postale) dove era e sarà il seggio, giovedì 29 e venerdì 30 dalle ore 16 alle 19. Sarò lì per raccogliere le richieste, tutto in modo veloce e semplice.
Il testo della mail di Renzi è qua a seguire. Spero che lo leggiate



Vi scrivo da Palazzo Vecchio dove seguo l'evolversi della vicenda maltempo a Firenze. La situazione è sotto controllo e devo ringraziare i lavoratori della Protezione Civile, della Polizia Municipale, della direzione mobilità, di Publiacqua, della Sas e di tutto il nostro team.

Siamo intervenuti immediatamente, evitando situazioni peggiori. Certo, abbiamo creato disagio al traffico bloccando i sottopassaggi. E mi scuso. Ma preferisco "aver paura che buscarne" come diciamo dalle nostre parti. Meglio prevenire prima che piangere poi. Nel frattempo però un pensiero va alla situazione difficile in tutta Italia, specie a quella di Taranto dove - dramma nel dramma - lo stabilimento dell'ILVA vive ore di drammatica emergenza.

Oggi si svolge il confronto finale con Pierluigi Bersani (Rai Uno, ore 21.10). In molti sono preoccupati che i toni non siano civili. Personalmente invece sono molto sereno: i toni almeno da parte mia saranno molto rispettosi. E - soprattutto - il confronto non è sulle regole. Una parte dei media, sospinta dagli amici di Pierluigi, continua a dare centralità alla questione delle regole. Che è assurda, sia chiaro. Ma non è lì che si gioca la diversità tra i due candidati.

Noi vorremmo in queste ore caratterizzarci per le nostre idee, non per le regole. Tra noi e loro ci sono molte differenze. Questo non impedisce di stare in squadra domani insieme. Ma gli italiani devono sapere che noi abbiamo un'idea diversa non solo su chi deve essere l'allenatore, ma anche sulla tattica, sulla squadra, sulla formazione. Se vinciamo noi non mandiamo solo in tribuna qualche vecchia gloria (concetto che spero ormai sia passato), ma anche il modo catenacciaro di vivere il centrosinistra. Basta con il finanziamento pubblico ai partiti, con la logica dei vitalizi, con gli investimenti sulle grandi opere, sulle riforme che non riformano nulla, sugli inciuci e gli accordi, sulle nuove costruzioni anziché sul recupero ambientale del territorio. Basta con questa RAI - lo dico con molta franchezza il giorno del confronto - che si fa dettare la linea dai portavoce di partito, che nomina i direttori tenendo conto del bilancino, che spende male i propri soldi e le proprie professionalità, se vinciamo noi la Rai farà servizio pubblico, senza consultare le segreterie dei partiti.

Se vinciamo noi non ci saranno inciuci con Casini. E non siamo tra quelli che cercano di accontentare un po' tutta la generazione dei politici di oggi da Vendola - che domani sarà sul palco di Napoli con Bersani - fino alla Bindi e D'Alema. Se vinciamo noi la foto di gruppo del centrosinistra sarà quella del futuro non quella di chi in questi vent'anni ha parlato a lungo di coesione e poi ha mandato a casa due volte Prodi. Ha finto di contrastare Berlusconi e poi non ha fatto neanche la legge sul conflitto d'interessi. Loro sono rassicuranti, noi vogliamo cambiare. Loro hanno esperienza, noi vogliamo la speranza. Loro curano le radici, noi vogliamo volare. Non è detto che siamo meglio noi o che siano meglio loro. Siamo diversi. È un referendum sul futuro quello di domenica. Io penso che questo Paese debba svoltare. Se continua con le stesse facce, gli stessi slogan, gli stessi dirigenti degli ultimi vent'anni, l'Italia vede il declino perché continueremo con gli stessi problemi. Se proviamo a cambiare si vive un'incognita, ma torniamo a crescere. Lo ha spiegato bene ieri un amico come Lorenzo Jovanotti. 

Per tutti questi motivi io rispetto profondamente coloro che hanno votato Bersani. Perché ne capisco l'ansia di sicurezza. Ma credo che oggi l'unica cosa sicura da fare sia cambiare. L'unico rischio che corriamo, paradossalmente sarebbe proprio quello di non cambiare. 

Sono concetti più importanti delle regole. Le regole le ha fatte Bersani, come un giocatore che fa anche l'arbitro. Sono diverse dal passato e infatti ha votato meno gente. A distanza di quattro giorni non sono online i verbali dello spoglio. In un Paese civile i verbali sono pubblici, non le aggregazioni fatte dai segretari provinciali. Però noi proviamo a vincere con queste regole. Con un sorriso, non con il rancore. Se gli italiani vogliono cambiare possono farlo anche con queste regole, nessun alibi. Ovviamente ci aspettiamo dal partito una cosa semplice: l'elenco ufficiale degli autorizzati a votare. In troppe parti d'Italia girano e svolazzano fogli e foglietti. Un'organizzazione seria - immagino - inserisce tutti i nomi in un file che è a disposizione di entrambi i candidati. Altrimenti le primarie non sono serie, no? Sapere quanti hanno votato, chi ha votato e garantire che nessuno faccia il furbo. Non mi pare una cosa così difficile: si chiama democrazia.

Domanda secca: può votare anche chi non ha votato al primo turno? Sì, può votare anche chi non ha votato al primo turno. Occorre andare personalmente nelle sedi dei Coordinamenti Provinciali (qui l'elenco, seleziona Regione e Provincia per reperire gli indirizzi) tra giovedì 29 e venerdì 30. Se uno non può andare fisicamente basta che mandi un'email specificando che non ha potuto votare per "motivi indipendenti dalla sua volontà" Si tratta di una novità molto positiva, basta un'email. Questo è sufficiente perché si possa andare a votare (portando con sé l'email). Comunque chiunque abbia voglia di darci una mano (magari controllando i seggi in tutta Italia) o voglia votare e non l'abbia fatto al primo turno o voglia segnalare amici che hanno problemi può scrivere all'emailballottaggio@matteorenzi.it.

Quanto a chi dice: parlano di regole, perché non hanno proposte. Bene. Chi ha tempo da perdere segua questa trasmissione di Porta a Porta (che ieri - peraltro - ha fatto il record di share) dove per un'ora e mezzo discuto di politiche economiche, di ILVA, di progetti per il Paese.

I numeri ufficiali del PD dicono che la differenza di votanti al primo turno è meno di 300mila voti. Bene, ci sono 600mila voti in libertà tra chi ha votato altri candidati. Ce ne sono altri di quelli che potranno registrarsi anche se solo entro venerdì: io sono certo che saranno almeno altri 200mila come minimo.

E poi ci sono più di un milione di voti di Bersani che potrebbero cambiare opinione, il che varrebbe doppio. Perché? Perché vedono nella vicenda delle regole la paura. Noi siamo in una crisi profonda: un leader non può aver paura.

Se uno ha paura delle registrazioni online come farà domani a rinnovare la burocrazia pubblica puntando sulla digitalizzazione dopo che per votare ci hanno fatto firmare cinque moduli cartacei?

Se uno ha paura della partecipazione al secondo turno (in Francia, il caro Hollande ha visto aumentare la partecipazione al secondo turno del 10%: lui non ha avuto paura) come potrà coinvolgere i cittadini nella partecipazione dopo?

Se uno ha paura del voto dei sedicenni come farà domani a cambiare la scuola?

Mi spiace perché in tempi di crisi la paura è l'unica cosa che non possiamo permetterci. In ogni caso noi gambe in spalla e sorriso. Andiamo a vincere con il coraggio, che è contagioso, e con l'entusiasmo di chi deve riportare tutti a votare, di chi deve convincere, di chi deve coinvolgere. Al massimo possiamo perdere le primarie. Ma almeno non perderemo la faccia. E, se vinciamo, l'Italia con noi cambia davvero.

Un sorriso
Matteo

P.S. Finalmente una buona giornata per gli annunci di sostegno. Ieri a me è arrivato oltre a quello di Jovanotti anche quello di Margherita Hack. A Bersani, poveretto, quello di Emilio Fede. Tutta la mia solidarietà a Pierluigi!


Qua di seguiro l'intervento di Pietro Ichino (a La Leopolda di Firenze) i cui studi in materia di lavoro sono la base del programma di Matteo Renzi in materia. Semplificazione: le attuali oltre 2.100 leggi sul lavoro dovranno essere sostituite da uno snello Testo Unico, di 59 leggi, da distribuire a tutti i lavoratori. Garanzie: crescenti nel tempo al consolidarsi del rapporto di lavoro, ma estese a tutti i lavoratori senza eccezioni (attualmente oltre la metà non è coperta dallo Statuto)



lunedì 26 novembre 2012

Consiglio Comunale sulle Terme di Salice SpA

Il 19 novembre scorso avevo scritto una mia relazione/ commento al Consiglio Comunale che aveva dibattuto sull'argomento Terme di Salice (clicca QUA e QUA per leggere).
Qua di seguito riporto il verbale della riunione così come redatto dal Segretario Comunale. Per quanto riguarda la parte del mio intervento rilevo che è fedele, se non nelle parole, certamente nello spirito e nei concetti.


VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

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OGGETTO: Situazione economico finanziaria Terme di Salice S.p.A.. Determinazioni conseguenti del Consiglio Comunale

Il Sindaco illustra la situazione economico finanziaria delle Terme di Salice S.p.A e i vari avvenimenti intercorsi dall’insediamento della presente amministrazione comunale come da relazione che consegna al Segretario Comunale e viene allegata sub. A)
Precisa che ci vediamo oggi perché i professionisti incaricati hanno concluso la trattativa. Oggi ci siamo convocati alle nove perché alle undici c’era un’assemblea straordinaria che abbiamo chiesto di aggiornare di 15 giorni. C’è, quindi, la convocazione di un C.d.A. per il 22 novembre per poi fare un’assemblea straordinaria ai primi di dicembre.
Siamo riuniti in consiglio comunale per approvare le seguenti linee quale atto di indirizzo:
  1. il socio privato si impegna a ripianare il deficit con rinuncia al credito oggi finanziamento soci
  2. il socio privato con il ripianamento perdite assicura la continuità aziendale e dei posti di lavoro
  3. il socio pubblico esce dalla società a fronte di cessioni immobiliari che compensino l’uscita: le cessioni comprendono il parco e alcuni immobili in esso presenti che sono i beni più necessari alla collettività ed a Salice Terme
  4. il comune consente al cambio di destinazione d’uso del Grand Hotel da alberghiera in residenziale e commerciale
  5. si riprenderà in considerazione il progetto di un albergo prospiciente via diviani comunque una struttura in parte turistica in parte termale su via diviani
infine il Sindaco comunica che le trattative dovrebbero durare 15 giorni circa

Interviene il consigliere Sorrentino Alberto dicendo che nella situazione attuale la società ha € 800.000 di capitale e € 300.000 di residuo fondo sovrapprezzo azioni quindi mezzi propri di circa € 1.100.000. Con l’ultimo report ci sono perdite per  € 1.800.000 che polverizzano il capitale sociale con un ulteriore ammanco di € 700.000. E’ l’epilogo di un regalo che lo Stato ha fatto al comune di Godiasco del valore di circa € 13.000.000. A fronte di questo regalo gestioni incapaci sono riuscite in 12 anni ad azzerare tutto. Noi dal 1999 non abbiamo incassato nulla. Infatti anche se ci hanno pagato € 1.700.000, all'inizio facemmo un mutuo di € 600.000. Nel 2003 grazie alla sagacia di chi amministrava ci sono state delle perdite che abbiamo dovuto ripianare e allora abbiamo fatto un mutuo di € 1.000.000 che unito al precedente di € 600.000 porta ad € 1.600.000. Se uniamo circa € 150.000 che abbiamo pagato per i professionisti che ci hanno assistito per l’operazione (Studio Guatri, Avv, Ferrari, etc.) arriviamo a € 1.750.000. Abbiamo speso € 1.750.000 ed abbiamo incassato € 1.700.000 quindi non abbiamo incassato nulla ma ci abbiamo perso. La società è stata gestita in maniera incapace fino al 2004. Poi sono arrivati i privati: era un cadavere l’hanno ammazzato. Questi geni della finanza sono riusciti ad azzerare il capitale sociale. Il Comune non è in condizione di potere fare nulla perché in fase di privatizzazione sono state messe delle clausole che legano le mani al Comune salvo la possibilità di legge di impugnare davanti al giudice la mala gestione. Quanto valgono oggi le Terme: quanto qualcuno è disposto a pagare non quanto io voglio. Quanto vale una società che ha un capitale sociale (negativo) di meno €  700.000 ? Una società dove la manutenzione langue e quindi ci vogliono spese rilevanti di manutenzione ? Temo che la ns. quota sul mercato non ha nessun interesse anche per il periodo congiunturale in cui siamo. Rispetto al valore previsto al momento del regalo ci portiamo appresso un a perdita del 85% - 90%. Devo dare atto di questa soluzione di ottenere la continuità aziendale che deve essere assicurata con un limite si tempo altrimenti non serve spero 10 – 12 anni Lei Sindaco è riuscita a tirare fuori una tazzina di sangue da una rapa. Siamo 3.000 persone che avevamo una cosa che valeva € 13.000.000 oggi non è più così. Penso che chi ha causato questo quando incontra gli altri deve almeno abbassare gli occhi per il danno causato alla collettività. Sapete quale è la differenza fra la situazione di oggi e quello che poteva essere? Sapete cosa poteva significare dare alla collettività 10 -12 milioni di euro? A Firenze diciamo: speriamo che si possano comprare medicine. Ringrazio il Sindaco per la sagacia come ha condotto questo accordo.

Il Sindaco mette in votazione l’atto di indirizzo che accoglie l’indicazione della minoranza che la continuità aziendale deve essere indicato un termine precisando gli anni.  

IL  CONSIGLIO  COMUNALE  

Sentito quanto sopra


Visto che il Comune di Godiasco possiede una partecipazione nella società Terme di Salice S.p.A. nella misura del 47% sul capitale sociale di € 850.000,00, composto di 85.000 azioni del valore nominale di € 10,00 per azione, come definito all’art. 5 dello statuto sociale.

Preso atto della situazione economico finanziaria attuale della società Terme di Salice S.p.A che porterebbe ad un azzeramento del capitale sociale


Visto che ai sensi dell'art. 3 commi da 27 a 32 della L. 244/2007 e s.m.i. e art. 14 della legge 30 luglio 2010, n. 122 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” e s.m.i.  il Comune di Godiasco deve procedere alla dismissione della propria partecipazione azionaria e in ogni caso non può partecipare all’acquisizione di quote relative alla ricapitalizzazione.

Ritenuto approvare un atto di indirizzo per il Sindaco e la Giunta per addivenire ad accordi con il socio privato che garantiscano al Comune almeno la parte di beni di maggiore interesse per la collettività.

Vista la proposta esplicitata in sede consiliare.

Dato atto che trattandosi di atto di indirizzo non necessita di pareri  ai sensi dell'art. 49, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267;
Con voti: 9 favorevoli, 2 astenuti (Meisina e Torlaschi), 0 contrari;

D E L I B E R A

Di approvare quale atto di indirizzo per il Sindaco e la Giunta di addivenire ad accordi con il socio pubblico con le seguenti condizioni:

1.      il socio privato si impegna a ripianare il deficit con rinuncia al credito oggi finanziamento soci
2.      con il ripianamento perdite assicura la continuità aziendale e dei posti di lavoro (da specificare il numero di anni)
3.      il socio pubblico esce dalla società a fronte cessioni immobiliari che compensino l’uscita: le cessioni comprendono il parco e alcuni immobili in esso presenti che sono i beni più necessari alla collettività ed a Salice Terme
4.      il comune consente al cambio di destinazione d’uso del Grand Hotel da alberghiera in residenziale e commerciale
5.      si riprenderà in considerazione il progetto di un albergo prospiciente Via Diviani comunque una struttura in parte turistica in parte termale su via diviani

Di dichiarare il presente atto con separata votazione che riporta il seguente risultato:
9 favorevoli, 2 astenuti (Meisina e Torlaschi), 0 contrari;
immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Decreto Lgs 267/2000

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ALLEGATO A) deliberazione CC 039 DEL 19.11.2012

Società Terme di Salice S.p.A. storia recente (Amministrazione Corbi)

 16 dicembre 2009
 Presidente del C.d.A. di Terme di Salice, l'ing. Fabrizio Longa e Amministratore Delegato l'ing. Gianluca Fabiani si presentano alla nuova Amministrazione Corbi, Consiglio comunale straordinario, con un ambizioso piano di rilancio della Società, che prevede di realizzare, in due precise fasi temporali, una serie di interventi immobiliari atti a ristrutturare il vecchio Grand Hotel, il Club House ed il Nuovo Hotel Terme, a ristrutturare lo stabilimento termale dividendo fisicamente il reparto cure dal centro benessere, a costruire un nuovo Hotel in via Diviani ed a realizzare un laghetto, con acqua termale, che occupi le aree del campo Lanzuolo e del locale “La Buca”, oltre ad una serie di specchi d'acqua a lato del viale centrale del parco.
In quel momento siede nel CdA, per il Comune, il solo dott. Villa, commercialista (dal maggio 2009, Corbi è dimissionaria in quanto candidata a Sindaco).
In quel momento non vi è motivo di dubitare del Socio privato perché la Società viene da un bilancio leggermente in attivo e (anno 2008) anche negli anni successivi il passivo è contenuto anche in considerazione del cospicuo patrimonio immobiliare.
In modo particolare non vi è motivo di dubitare della bontà dell'operazione rilancio, come non ne dubitano i consiglieri Comunali, perché è presentato un progetto ben articolato e dettagliato e le molte domande rivolte dai cittadini presenti in sala, durante la serata, ricevono risposte analitiche e dettagliate.

2009 -2011
Pur non dubitando dell'Azionista privato e della sua volontà di fare ingenti investimenti, l'Amministrazione si sente meglio rassicurata dalla nomina, all'interno del Consiglio di Amministrazione, di un avvocato ad affiancare il commercialista Villa che rimane ancora per un anno, piuttosto che da due figure politiche afferenti all’ Ente Pubblico.
L’anno dopo, il commercialista Villa dimissionario ( 11 febbraio 2011) sarà sostituito dal commercialista Berti e quando quest’ultimo passerà nel Collegio Revisori (per concessione del socio di maggioranza) subentrerà, la dott.ssa Elisabeth Nosotti , segretaria comunale.
In questi anni l'Amministrazione Comunale, per proprio conto, porta a termine il progetto presentato dall'Amministrazione precedente, insieme alla Provincia di Pavia e alla Regione Lombardia, che prevede la sistemazione dell'aiuola  antistante al Grand Hotel e i vialetti interni al parco, con la posa in opera di nuove panchine e cestini dei rifiuti, attraverso la gestione diretta del progetto stesso e la concessione di un contributo proprio, con la precisa intenzione di mostrare la servitù d'uso pubblico del parco . L'inaugurazione dei lavori eseguiti avviene il 20 novembre 2009 alla presenza del Vescovo Mons. Canessa, il Presidente della Provincia dott. Vittorio Poma, del Presidente Comunità Montana Bruno Tagliani e molti Sindaci.
Nel 2011 viene, poi, autorizzata, anche attraverso una convenzione con la Società Terme di Salice, la costruzione di un parco - avventura, in parte su proprietà pubblica (pineta) ed in parte su proprietà della Società stessa. Inoltre, nel corso dei tre anni di Amministrazione Corbi, sono regolarmente inviati, all'interno del parco delle Terme, i cantonieri comunali per effettuare cicli di pulizia programmati nonché gli Agenti della Polizia Municipale e le Guardie Ecologiche con lo scopo di vigilare su eventuali atti vandalici e sull'uso degli spazi da parte dei proprietari di cani.
Nel 2011, l’Amministrazione contribuisce alla completa sistemazione e messa in funzione di tutti i lampioni all’interno del parco con la sostituzione delle lampade rotte, la pulizia di quelle integre e il montaggio di lampadine a basso consumo.

Dal giorno successivo al Consiglio Comunale del 16 dicembre 2009 il Comune sollecita la Società a presentare velocemente i progetti all’Ufficio Tecnico dell’Ente. Il primo progetto che è protocollato, anche ottenendo l'autorizzazione da parte della Sovrintendenza, è quello che prevede la costruzione del nuovo Hotel in fregio alla Via Diviani.
Una volta approvato, il progetto di costruzione dell’ Hotel (31 maggio 2010 prot.n. 2854) viene, però, temporaneamente sospeso, con la motivazione che “sarebbe opportuno prima ristrutturare lo stabilimento termale per creare lavoro all'Hotel”. Viene  presentato un altro progetto che prevede la realizzazione di 10 suite al posto degli attuali uffici al piano mansarda della palazzina principale, in quanto “l'attuale dotazione alberghiera di Salice non dà garanzie di efficienza” (8 giugno 2010 prot. 2986). La Società non perde tempo e, in attesa dell'inizio dei lavori, vuole dotare lo stabilimento di un nuovo reparto inalatorio per adulti e bambini, comprendente anche la stanza del sale e due locali nebbia.
 Nulla fa presagire un cambio di rotta perché, a seguire e senza alcuna pressione, viene ristrutturato lo storico locale adibito a Bar delle bocce e, dopo una incoraggiante esperienza di gestione diretta del Caffè Bagni con annessa sala ristorazione, viene presentato un progetto per la realizzazione di una cucina al piano primo abbinato ad un progetto di istallazione di impianto ascensore, peraltro già acquistato( 28 ottobre 2011 prot. 6393).
Sono, nel frattempo, anche realizzati diversi interventi manutentivi sugli impianti, fra i quali i progetti , con ricerca di finanziatori interessati a produrre e a vendere energia con la realizzazione di una nuova centrale termica, per continuare a garantire l'attività termale.
Nel 2010  all’interno di Afin, i fratelli Fabiani pervengono ad una separazione societaria.  Sia l’ing Longa, presidente Cda che il dott Buzzi, presidente del Collegio sindacale, di TdS , non rientrano nel team di professionisti che gravitano intorno alla  figura di imprenditore di Gianluca Fabiani, ora amministratore di TdS . Agli inizi del 2012, i due professionisti rassegneranno le loro dimissioni. Come prima detto, il patrimonio immobiliare della Società rappresenta un'importante garanzia a fronte delle perdite che, nel corso degli ultimi tre anni, si attestano tra i 150mila e i 300mila euro annui. E’ sempre salda la fiducia nel Collegio Sindacale che accerta le contabili societarie e mai, fino al 2011, si dubita della situazione generale in cui versa la Società.
2012
Dopo le dimissioni Longa e Buzzi ai primi di febbraio 2012, si avvia una  turbolenza amministrativa, nel 2012, che vede avvicendarsi come amministratori delegati: prima  Gianluca Fabiani , poi Davide Marzaro, poi Angelo Rubicondo; come Presidenti CdA : prima Fabrizio Longa, poi Gianluca Fabiani, Poi Giuseppe Pirola;  ll dott. Orienti sostituisce nel Collegio Sindacale  il dott. Buzzi. Le dimissioni di Buzzi/ Longa sono coeve all’approvazione del consuntivo 2011 ( febbraio 2012) che passa da una perdita precedentemente  comunicata di 121 196 euro a una perdita successivamente comunicata di 277 301 euro (nell'arco di soli ventuno giorni). Bisogna, infatti, ricordare che il consuntivo 2011, dopo una bozza circolarizzata 3 settimane prima, con perdite di euro 121 196, chiude con una perdita di euro 277 301 : in 3 settimane si verifica e corregge un errore di circa euro 150 000 e nonostante tale aggravio si è ottimisti nella relazione accompagnatoria del consuntivo stesso: si parla di risultati in linea con l’anno precedente nonostante il forte calo del settore , si elogia l’assunzione di nuovi informatori che stanno aumentando la fascia di clienti.
Dopo i cambiamenti di persone sopra indicati ( si dimette anche un altro consigliere del socio di maggioranza poi sostituito dall’avv. Mezzabarba), a seguito delle anticipazioni allarmanti del nuovo amministratore delegato Davide Marzaro  già dipendente di Gianluca Fabiani, amministratore delegato per tre mesi, dimissionario  a giugno 2012, forti preoccupazioni nascono in seno all’Amministrazione Comunale che decide di procedere immediatamente a:
·         avviare le procedure per la dismissione delle proprie quote azionarie, pur sapendo che, se da una parte si è obbligati per Legge, dall'altra vi sono ancora quasi due anni per dismettere (19 aprile 2012);
·         dare mandato al Sindaco a non autorizzare e non accettare, in Assemblea della Società, una ricapitalizzazione del capitale sociale con conseguente cessione delle quote a valore nominale;( stessa data)
·         chiedere alla Società Terme di Salice di dotarsi in tempi strettissimi di una perizia immobiliare ed aziendale;
·         chiedere ed ottenere una previsione semestrale a fine giugno e tempestivamente sollecitare ed ottenere una situazione aggiornata a fine agosto (i due documenti presenteranno  risultati catastrofici: le perdite ammontano al 30/ 6/ 2012 a euro  1 066 079; al 31 agosto 2012 a euro 1 800 000);
·         verificare e controdedurre, con esperti del settore, le perizie presentate dalla Società (operazione non effettuata per mancanza di convocazione di un’assemblea con o.d.g. in merito per il sopravvenire dell’aggiornamento di cui al punto precedente);
·         incaricare due Consulenti di fiducia, Avvocato e Commercialista, esperti in diritto societario, col fine di affiancare il Comune nella difficile trattativa di dismissione delle quote;

Novembre 2012

Si sono avviate delle trattative e sono arrivate delle proposte concrete e dettagliate in incontri che si sono tenuti la settimana scorsa con il supporto dei legali.
Prima di proseguire, comunque, con le trattative, si è voluto convocare il consiglio comunale per condividere la linea, prima di definire un documento ufficiale da sottoporre all’approvazione del consiglio comunale.
Le proposte effettuate negli incontri sopra detti prevedono un percorso di uscita del Comune da TdS attraverso la cessione di beni immobili al Comune, in cambio della quota azionaria dell’Ente, valutata alla luce dell’attuale situazione aziendale.
Detti immobili comprendono il parco e alcune strutture al suo interno.
Il Comune ha chiesto e ottenuto la continuità aziendale di TdS e si è impegnato a concedere il cambio di destinazione d’uso del Grand Hotel da alberghiero a residenziale – commerciale, oltre a riprendere i progetti edilizi in fregio di via Diviani dove attualmente insistono i vecchi locali lavanderia e servizi e la casa del custode.


A solo titolo di cronaca e per completezza di informazione, riporto qua di seguito quanto ebbi a rammentare lo scorso 26 settembre in un post (clicca QUA per leggerlo tutto):


Riporto qua parte del verbale del Consiglio Comunale del 19.12.2011 redatto dal Segretario Comunale:
"... Interviene il Vicesindaco dicendo che se abbiamo il 47% della società abbiamo circa 5.000.000 di euro, quindi non è vero che ci abbiamo rimesso, semmai possiamo dissentire su come è stato speso il tesoretto.


sabato 24 novembre 2012

Auguroni a Luchino "Maino" dal Verme

I miei più sentiti, cari e grati auguri ad uno dei personaggi più ammirati e grandi dell'Oltrepò: il conte Luchino "Maino" dal Verme che oggi 25 novembre raggiunge il traguardo dei 100 anni.
Auguroni di tutto cuore.

Riporto qua alcune frasi tratte dalla sua biografia come riportata dal sito dell'ANPI (clicca QUA). Sono parole semplici, ma che suonano molto gravi nel periodo che stiamo vivendo, pieno di scandali, dove una "casta" che ha occupato molte delle cariche pubbliche disonora la memoria di tutti coloro che sacrificarono anche la vita per donarci la libertà. 

“Ebbi la responsabilità di comando di una formazione Garibaldi e il primo argomento di cui
debbo e voglio parlare sono gli uomini con i quali ho condiviso rischi e responsabilità, in
uno spirito di solidarietà e reciproca fiducia, che è certamente il ricordo più vero e più
importante che mi sia rimasto. Non dimentichiamo che la Divisione "Gramsci", di cui ebbi
la responsabilità di comando, era di promozione comunista. Ebbene, non ho mai saputo
quanti fossero comunisti e quanti no, ma so quanti morirono per tutti noi, per la libertà di
ciascuno di noi. Questo ci impone di sapere cosa ne abbiamo fatto della nostra libertà o per
lo meno che cosa intendiamo farne …”


Grazie per tutto quello che ha fatto, comandante Maino !

Propongo un bel video, Le 100 primavere di Maino, realizzato da Baraban per l'odierno compleanno e reperibile su Youtube. 
Memorie, ma anche una lezione di vita che ci regala con quel suo  ".... non si può stare con le mani in mano ..."




Moderazione, per favore

Ho ricevuto tre commenti al post che riguardava la conclusione dell'affare Terme di Salice (clicca QUA per il post).
I tre commenti si riferivano in particolare al passaggio in cui dicevo che l'ex amministratore unico (e vicesindaco fino al 2004) Maurizio Somensini mi accusava di schizzare fango su alcuni interpreti della vicenda, fra cui lui.
Ho ritenuto opportuno non pubblicare e cancellare tali tre commenti in quanto usavano espressioni che travalicano ciò che è consentito esprimere.
Riassumo blandamente il concetto imperante: il signor Somensini e gli altri interpreti della vicenda privatizzazione Terme di Salice, ovvero il sindaco e vice sindaco della legislatura 2004/9, unitamente all'allora assessore Fabio Riva (2004/2007), non godono dell'apprezzamento degli scriventi i commenti sopra citati. Sugli altri interpreti pare essersi depositata la polvere dell'oblio.
Francamente, visto il disastroso risultato, non mi sento di biasimare lo scarso gradimento.

Collodi ha 186 anni: auguri Pinocchio!

Ricorre(rebbe) oggi il 186° compleanno di Carlo Lorenzini, meglio conosciuto come Carlo Collodi, autore del celeberrimo libro "Le avventure di Pinocchio - Storia di un burattino" che ha affascinato lettori di ogni età e di ogni parte del mondo.

Il libro risulta essere, assieme a La Sacra Bibbia, il più tradotto nel mondo.

La sua caratteristica è di poter essere letto ad ogni età e da persone di ogni grado di cultura: sempre se ne può apprezzare la costruzione e la morale.

Un vero capolavoro.

Nel paese di Collodi, in provincia di Pistoia, esiste un parco dedicato al celebre burattino, molto interessante da visitare: clicca QUA



venerdì 23 novembre 2012

Draghi, filtri d'amore e ...

Ricevo e pubblico (domandandomi se il tutto sarà di facile digestione!)

Cascina Serzego e l'associazione Spino Fiorito presentano:

"Draghi, filtri d'amore e pietre magiche" alla scoperta del misterioso mondo degli animali fantastici, delle erbe usate nelle pozioni e delle pietre preziose del medioevo. 

24 novembre ore 19.00
Cascina Serzego, Val di Nizza (PV)

Spettacolo letterario con musica e cena con menu a tema,
 sugli animali, erbe e pietre magiche.


MENU

Antipasto

Cuore di drago

ali e costole di drago

Primo

Smeraldi magici

Scrigni stregati

Secondo

Basilisco con estratto di mandragora

Dolce

Elitropia di calandrino su Graal di sangue


Al leggio Sara Sacchi e Simone Romano interpreteranno brani medievali sui bestiari, i lapidari e gli erbari.
Zam Mostapha Démbelé con antichi strumenti creati artigianalmente ci permetterà di entrare in un'atmosfera incantata d'altri tempi.

Il costo complessivo di spettacolo letterario e cena è di 30 euro.
Prenotazioni entro il 23 novembre

Per informazioni, prenotazioni e per conoscere meglio il magico menu:
338 3262753 
http://www.agriturismocascinaserzego.it/

lunedì 19 novembre 2012

Serata per Matteo Renzi: a Salice Terme

I giovani del comitato per Matteo Renzi di Voghera invitano per martedì 20/11 ad una serata all'Hotel Clementi (g.c.) in via Diviani a Salice Terme nel corso della quale parleranno dei punti programmatici di Matteo Renzi, in vista delle elezioni primarie di domenica 25 novembre.

Con l'occasione ricordo che il seggio per poter votare, domenica 25/11, sarà allestito presso la biblioteca comunale di Godiasco, piazzale Aldo Moro 1, sopra l'ufficio postale, con orario 8 - 20.
Per votare necessitano la tessera elettorale ed un documento di identità.

Spero vogliate intervenire numerosi.



Consiglio comunale per un funerale

Stamattina, come frettolosamente annunciato, si è tenuto un consiglio comunale.
Un solo punto all'ordine del giorno: la situazione della società Terme di Salice SpA.
Era noto l'obbligo del Comune di vendere la partecipazione entro l'aprile 2013.
E' nota la situazione di forte crisi degli investimenti e quindi la estrema difficoltà di reperire compratori.
Quello che forse non era altrettanto noto era la situazione di sconquasso dei conti della società.
I giornali ci avevano già informati della situazione di ritardo nel pagamento degli stipendi.
Stamattina è stato comunicato il risultato di bilancio dell'esercizio sociale chiuso al 31 ottobre.
Perdita di 1.800.000 euro.
Un record negativo che polverizza il precedente segnato nell'esercizio 2004, l'ultimo della gestione interamente comunale, con amministratore unico l'allora vice sindaco Maurizio Somensini (nella società fino al novembre 2004), pari a "solo" 1,4milioni.
La società ha un capitale sociale di 800mila euro e 300mila euro di riserve.
La perdita polverizza i mezzi propri e residuano ancora ben 700mila euro di passività da coprire.
I presupposti del fallimento, i presupposti della chiusura dell'azienda, i presupposti per il licenziamento di tutti i dipendenti, il presupposto per trasformare Salice Terme in un più semplice Salice, e basta.
Questo grazie ad una gestione disgraziata, prima comunale e poi di privati che non ha mai saputo (o voluto?) formulare un efficace piano di sviluppo aziendale, una gestione episodica e dilettantistica capace di bruciare milioni di denaro pubblico (e poi anche privato) tramite scelte o non scelte infelici.
Nel 1999 il Comune ebbe dallo Stato la società dotata di immobili per un valore di circa 28 miliardi di lire solo a fronte dell'accollo di un mutuo di 1,2 miliardi. Una pacchia.
Poi nel 2003 l'accumulo delle perdite costrinse il Comune ad accendere un mutuo di 1 milione di euro per ricapitalizzare la società. La gestione comunale si concluse a metà del 2005, dopo aver conseguito 4 milioni di euro di perdite e 3,6 di debiti. Poi la privatizzazione "salvifica" che rimborsò il Comune di quanto accollato (sborsato) fino a quel momento.
Dal luglio del 2005 la gestione passò ai privati che evidentemente, se meriti hanno, non sono certo quelli di alta strategia imprenditoriale.
E quindi arriviamo al 2012 con una società dove gli stipendi vengono pagati a rate, le manutenzioni ordinarie c'è da immaginare, il capitale disintegrato.
E il Comune socio al 47%.
Mi aspettavo che si dovesse metter mano al borsellino per contribuire, pro quota, alla perdita residua dopo l'abbattimento del capitale sociale.
No, le trattative ci hanno "miracolati". Il comune esce con un pugno di mosche, che è sempre meglio di un pugno nell'occhio. A fronte della partecipazione azionaria del 47% il socio privato ci concede il parco, le strutture interne (ma non la piscina), la cascina Gabella (ex maneggio); promette poi la continuità aziendale tramite una ricapitalizzazione e, si spera, nessuna riduzione di personale.
Ho fatto una dichiarazione per esprimere tutta la mia amarezza per come è andata la cosa. Da ricchi "per caso" e poveri sul serio. Per una serie di trascuratezze, furberie, ingenuità, incapacità dei vari amministratori comunali e sociali succedutisi nel tempo.
Ho votato a favore della soluzione.
Gli altri della minoranza si sono astenuti.

Fuori, Maurizio Somensini mi ha detto che sono specializzato a schizzare fango, anche addosso a lui.

Forse ha ragione: di questa avventura termale ci è rimasto solo il fango.

Una donna eroica: Irena Sendler

Grazie a Facebook ho saputo dell'esistenza di questa donna eroica.

Ne ho trovato notizie anche in altro sito internet, clicca QUA

Queste le parole che la descrivono su FB:


Guardate questa donna e ricordatevi di lei per sempre!!!
Irena Sendler era una donna di origine tedesca.
Durante la seconda guerra mondiale è stata assunta come idraulico nei campi di concentramento ma lei aveva un secondo fine riguardo a questo lavoro...
Sapeva dei piani terrificanti dei nazisti…aveva il suo furgoncino e le sue borse ingombranti…alla fine della giornata Irena metteva nelle sue 
borse dei bambini..e le metteva nel furgoncino insieme al cane che era addestrato ad abbaiare a tutti i soldati che, un po' scocciati dal cane non controllavano mai il retro del furgone…e così Irena ha salvato più di 2500 bambini!!!
Quando è stata scoperta le sono state rotte le gambe e le braccia…ma lei non ha mollato la sua missione…nel giardino di casa sua ha seppellito un barattolo di vetro con la lista di tutti i nomi dei bambini…ed è sempre andata alla ricerca dei genitori e parenti.
All’età di 98 anni si è spenta.
Non sempre il premio Nobel viene dato a chi lo merita veramente… Irena ♥ GRANDE DONNA ♥♥♥
 

Cliccando QUA si può leggere la descrizione più approfondita di Wikipedia.
Una donna eroica, di cui sarebbe bello, oltre che doveroso, tramandare il ricordo. 
Sono certo che le amministrazioni comunali farebbero bene ad additarla come esempio alla cittadinanza intitolandole almeno una strada, una piazza, in alternativa magari a nomi di semplici, pur belli, fiori.

Convocazione Consiglio Comunale Straordinario

E' convocato per domani mattina, lunedì 19 novembre, un consiglio comunale straordinario con unico punto all'ordine del giorno la situazione di Terme di Salice SpA.
Fervono le trattative fra il comune, obbligato dalla legge a dismettere la propria quota, e gli azionisti di maggioranza.
Domattina alle 11 è fissata un'assemblea sociale.
Alle 9 si svolgerà il consiglio comunale nel corso del quale il Sindaco aggiornerà il consiglio e chiederà le opportune autorizzazioni e deleghe.
E' un orario molto particolare per svolgere un consiglio, ma l'esigenza di lasciare il massimo di tempo alle trattative fra comune e privati ha reso opportuno tenerlo immediatamente prima dell'assemblea sociale.
Dato l'estremo interesse della situazione, è caldo l'invito a partecipare a chiunque sia in grado.

lunedì 12 novembre 2012

Manifestazioni alla Biblioteca Migliora di Rivanazzano T.

Ricevo dalla biblioteca Migliora di Rivanazzano Terme e volentieri giro:


La Biblioteca Civica "Paolo Migliora" presenta, per la serie "Incontro con l'autore":

GIOVEDI' 15 NOVEMBRE ORE 21,00 presso la Sala Manifestazioni

"(PENSIO)NATI NEL 1952 E DINTORNI"
di Franco Capelli (Infinito Edizioni)

La Riforma Fornero: troppo giovani per andare in pensione, troppo vecchi per ritrovare lavoro.

Interverra il giornalista Giorgio Silvani.

Il ricavato delle vendite del libro e destinato ad un fondo a favore dei disoccupati over 50 presso la S.O.M.S. di Voghera.


DOMENICA 18 NOVEMBRE ore 15,00 presso la Sala Manifestazioni
si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Letterario Biennale di poesia e narrativa "Comune di Rivanazzano Terme".

Le opere premiate e segnalate verranno lette da Sara Sacchi con accompagnamento musicale di Anne Frckleton alla viola (Associazione Spino Fiorito).

Seguirà rinfresco a cura del Ristorante Selvatico.

Vi aspettiamo numerosi.

Laura e Gabriella

Un San Martino secondo tradizione

Ieri è stato festeggiato San Martino a Godiasco.
Festa tradizionale, che non riesce e probabilmente neppure vuole, cambiare.

Qualche volta probabilmente può essere anche piacevole veder ripetere, di anno in anno, la stessa impostazione.
I tempi passano, ma la festa resta praticamente uguale ed ho sentito molti che se ne compiacciono.

I nostri tempi, così veloci, ci sottopongono ad un esaltante stress, ma talvolta un ancoraggio al passato consente di "prendere fiato".

In particolare vorrei rivolgere un affettuoso ringraziamento ai coniugi Milanesi per l'impegno che annualmente profondono, in ammirevole disinteresse economico, ad allestire la ormai famosa osteria nell'ingresso di palazzo Pedemonti (ma un sentito grazie anche alla proprietaria Anna Parini e alla cantina di Ca' Garello che offre tanti e buoni beveraggi) dove la giornata trascorre fra canti e vino sempre in presenza di un foltissimo pubblico divertito che, a sua volta, canta, beve e fotografa.

Allego qualche fotografia scattata nel palazzo Pedemonti Malaspina e relativa ad alcune delle tante altre esposizioni realizzate.

Piccolo può essere bello

Forse già tutti gli interessati lo sanno, ma per sicurezza lo riporto.


Ho visto all'Iper di Montebello un cartello, la foto è qua sotto, che invita i piccoli produttori a mettersi in contatto per offrire i propri prodotti.
Mi compiaccio per l'iniziativa: finalmente un ipermercato cerca di legare la grande e grandissima distribuzione alla qualità della produzione locale, per definizione di modesta entità e quindi strutturalmente incapace di dialogare con i grandi soggetti che dominano il mercato solitamente bisognosi di quantità enormi e costanti.

Potrebbe essere una buona occasione per i territorio ?



domenica 11 novembre 2012

Fondo Nasko - Aiuti alla maternità

Dal sito della Regione Lombardia (clicca QUA)

Fondo Nasko, 7 milioni per il biennio 2012-13

La Giunta regionale ha approvato la prosecuzione della sperimentazione del Fondo Nasko stanziando ulteriori 1 milone di euro per il 2012 (delibera 4224 del 20 ottobre 2012) e 6 milionidi euro per il 2013 (delibera 4226 del 25 ottobre 2012).

Con il Fondo Nasko, avviato nell’ottobre 2010, sono stati attivati progetti personalizzati di aiuto a madri che, pur a fronte di problemi economici, rinunciano a interrompere la gravidanza a fronte di un progetto personalizzato messo in atto da consultori familiari pubblici e privati accreditati in collaborazione con i Centri di aiuto alla vita iscritti nell’elenco regionale e di un contributo di 250 € mensili per 18 mesi.


Le risorse economiche sono state destinate all’acquisto di beni e servizi diretti a alleviare le difficoltà economiche quotidiane nella gravidanza e nel puerperio.

Cos'è, chi può ottenerlo, a chi presentare la domanda


Il Fondo regionale Nasko è finalizzato al sostegno economico di interventi a tutela della maternità e a favore della natalità. Tale sostegno sarà utilizzabile per l’acquisto di beni serviziper la madre e il bambino

Chi può ottenerloBeneficiari del Fondo Nasko sono le future mamme che rinunciano alla scelta di interrompere volontariamente la gravidanza, in presenza di un aiuto economico e di una proposta di progetto personalizzato. 

Per poter beneficiare del contributo le mamme devono:
- essere residenti in Regione Lombardia
- ottenere certificazione sanitaria, rilasciata dal consultorio che attesti una gravidanza entro il 90 giorno
- sottoscrivere progetto di aiuto concordato tra il consultorio familiare pubblico o privato accreditato e il centro di aiuto alla vita iscritto nell’elenco regionale
- dimostrare che la gravidanza comporti un effettivo disagio economico

Come viene erogato
Il sostegno economico, erogato nell’ambito del progetto di aiuto personalizzato, ammonta a € 4500 per ogni donna. L’importo verrà erogato, attraverso un sostegno mensile di € 250, per un massimo 18 mesi, suddivisi tra il periodo precedente il parto ed il periodo successivo alla nascita del bambino. 

L’erogazione mensile sarà sospesa in caso di mancato rispetto, da parte della madre, degli impegni concordati nel “progetto di aiuto personalizzato ” o nel caso di risoluzione delle cause che hanno determinato il progetto. La madre riceverà l’aiuto economico attraverso una carta prepagata ricaricata mensilmente di 250 euro e gestita dai consultori familiari pubblici e privati accreditati e dai CAV iscritti all’elenco regionale.

Il progetto personalizzato
La futura mamma concorderà con il Cav o il consultorio un progetto personalizzato che tenga conto dei bisogni effettivi, contingenti e futuri, della donna e del bambino. Il progetto iniziale, verrà in seguito integrato alla luce dell’evoluzione della gravidanza, degli eventi personali, lavorativi, economici della donna, delle caratteristiche del neonato e del contesto ambientale di vita. 

Domanda
Per informazioni e per presentare la domanda rivolgersi ai Cav più vicini o ai consultori familiari pubblici e privati accreditati da Regione Lombardia.