Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


domenica 19 febbraio 2012

Godiasco o Godiasco Salice Terme ? si vota l'11 marzo

Entra nel vivo la campagna referendaria per il cambiamento di nome del nostro comune.
Si tratta di approvare o meno la modifica del nome da "Godiasco" a "Godiasco Salice Terme".
In questo blog già da diversi giorni è aperto un sondaggio dove ha votato un numero limitato di 91 lettori (non necessariamente tutti cittadini del comune di Godiasco) e, per ora, il "no" ha avuto quasi sempre un piccolo vantaggio. Purtroppo la storica ritrosia a spiegare le proprie idee ha fatto sì che le motivazioni non siano quasi mai state espresse. Solo io ho dichiarato che non vedo alcun motivo per votare no, e quindi sia il "sì".
Ora in paese gira una cartolina pubblicitaria (quella qua in alto a sinistra, clicca sopra per ingrandire) per il "sì" prodotta da un sedicente e misterioso "Comitato Promotore", senza indicazione di nomi ed indirizzi. Ho qualche dubbio che sia perfettamente legale.
In effetti in questa civilissima campagna referendaria dove i cittadini sono chiamati ad approvare o meno addirittura il nome del loro comune, si stanno registrando una serie di piccole e grandi scorrettezze, da entrambe le parti, per cercare di portare acqua al proprio mulino. C'è chi gira per le famiglie raccontando che se dovessero vincere i no, sparirebbe il nome Salice Terme e diventerebbe tutto Godiasco, con grave danno per l'identità della frazione. E' falso. D'altra parte c'è chi gira raccontando a bella posta che in caso di vincita dei sì il palazzo comunale passerebbe a Salice Terme e Godiasco finirebbe per essere abbandonata da tutto e da tutti. E' falso. La sola verità è che il referendum lascerebbe Salice Terme esistente come ora e continuerebbe ad essere frazione del comune di Godiasco (se vincono i no) o di Godiasco Salice Terme (se vincono i sì). Null'altro verrebbe modificato e spostato. Le dizioni sui cartelli stradali verrebbero modificate, in caso di vincita dei sì, da Godiasco a Godiasco Salice Terme, mentre quelle dove ora è scritto Salice Terme resterebbero uguali sia che vincano i sì, sia che vincano i no. E' singolare che anche in una questione come questa si aggirino persone che loscamente cercano di mal informare i cittadini per piegarne artatamente la volontà ai propri fini.
.

34 commenti:

  1. Ciao Alberto, non capisco quale possa essere l'interesse di tali persone (sia i Si sia i No): cosa ne potrebbero trarre?

    RispondiElimina
  2. Caro Alberto e caro Eugenio,
    io un’idea me la sono fatta a proposito della cartolina che circola per Salice e che tu prontamente pubblichi sul blog : devo confessare che non l’avevo ancora vista,certo che ora che l’ho osservata bene ,mi vengono da fare alcune considerazioni : mi sembra “ben”fatta,come logo,come impaginazione,come colori,insomma una mano professionista mi sembra
    ovvia.La cosa che mi ha colpito più delle altre però è ciò che si riferisce di più ai Godiaschesi : “ Godiaschesi volete condividere il nome del Comune con i Salicesi per affermare pubblicamente l’appartenenza a Voi della nota località Termale ? “
    Un’invito per i Godiaschesi ad andare in massa alle urne per dire “
    si “,oppure un velato invito per i Salicesi a dire im massa un “ no “ perché questa mi sembra più una provocazione a ribadire un possesso chiaro ed esplicito di come stanno le cose ???
    Saluti Luciano

    RispondiElimina
  3. Speriamo che il maresciallo dei carabinieri non approfondisca il tema del "fantomatico comitato promotore" ed il suo manifesto.
    Un carabiniere mi ha detto che sarebbe da comminare una multa per violazione a qualche articolo del codice penale ad esempio articolo 663 bis ( divulgazione di stampa clandestina ) dove per clandestino si supporrebbe essere l'anonimato del manifesto o manifstino distribuito o pubblicato.
    Sarà vero? sarà falso? io non lo so ma chiedetelo ai carabinieri e vediamo cosa rispondono .
    Giovanni.

    RispondiElimina
  4. In effetti se vincono i NO non cambia nulla, se vincono i SI cambia solo la segnaletica stradale. Questo la dice lunga sull'utilità del referendum.
    Piero

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ebbene si, se vincono i no non cambia niente!! Rimarremo sempre nel limbo dell'anonimato e a tutt'oggi tutti crederanno ancora che Salice Terme sia comune a sé!!e che Godiasco ... cos'é Godiasco? dov'é Godiasco??? w i provincialotti del NO.

      Elimina
    2. Quando si scade nella presa in giro e nell'indirizzare epiteti di connotazione negativa (leggi "provincialotti")nei confronti di chi non la pensa come te...significa che si è colpito nel segno e che le motivazioni a supporto del "si" sono flebili o addirittura (cosa più probabile e veritiera) completamente inesistenti.
      Questo è solo uno dei tanti esempi della completa inutilità di un referendum che comporta solo una sola cosa: COSTI !!!

      COSTI per organizzare la consultazione
      COSTI per modificare la segnaletica stradale
      COSTI per modificare i documenti

      E i COSTI sono a carico della collettività, sia che questa prenda il nome e le sembianze di Comune, Provincia o Regione.

      Elimina
  5. ma che "limbo dell'anonimato" caso mai è Godiasco che rimarrà capoluogo ma sempre nel limbo dell'anonimato,non Salice Terme.

    RispondiElimina
  6. Bè,potremmo aggiungere che se vincono i " sì " saranno contenti solo i Godiaschesi,che vedranno " ...affermare pubblicamente l'appartenenza a loro della nota località termale" come si legge chiaramente nella cartolina che gira in questi giorni per Salice e Godiasco. Se vincono i " no " la Sindaca e tutta la giunta compreso il " comitato promotore " faranno una bella figura .... al che dovrebbero trarne le doverose conseguenze. Romano

    RispondiElimina
  7. sentita oggi in un bar a Godiasco:
    " se vincono i salicesi si portano subito il comune a salice..."
    "se vincono i salicesi si staccano e fanno comune a sè, quindi perché votare sì?.."
    e non riporto altri commenti dei vecchi saggi pensionati (sich!!!) che perdono il loro tempo seduti davanti ad un bicchierino di bianco.
    Ho provato a dire loro che che non era vero quel che si dice motivandone il senso ...
    Tempo sprecato. Ma proprio tempo sprecato.
    Uno poi ha detto alla platea dei vecchi saggi... ma se al sindac la disa nient lè perché la interesa nient.." e tutto il pubblico ha annuito silenzioso, gustando l'ennesimo sorso di bianco. Rigorosamente godiaschese.
    Ma qualcuno ha sentito una qualche dichiarazione ufficiale?
    Niente, nothing, nisba, nada de nada ed allora cosa c'è da sperare?
    Nieente, nothing, nisba, nada de nada.
    un godiaschese per il SI'

    RispondiElimina
  8. Sì esatto c'è poco da sperare se "un godiaschese per il si" ignora totalmente l'unica cosa certa di tutta questa vicenda: I COSTI.
    Sia i COSTI presenti che i COSTI futuri che graveranno sull'intera popolazione.
    E non avendo motivazioni deterministiche a supporto della sua scelta...fa della facile ironia sulla "platea di vecchi saggi che perde tempo davanti ad un bicchiero di bianco"
    Se ci mettessimo a guardare i titoli di studio, probabilmente l'intero consiglio comunale sarebbe spazzato via...
    Ma il Nostro invece, che ha frequentato le migliori Business School sicuramente ci saprà presentare e dettagliare un Business Plan in cui ci dimostra, in maniera puntuale, rigorosa e deterministica i vantaggi della sua scelta...
    Oppure anche lui ha "perso tempo" tempo al bar?
    un elettore del Comune di Godiasco per il NO

    RispondiElimina
  9. Ci è difficile capire come mai, e così spesso, azioni realizzate dal Comune di Godiasco vengano commentate su questo blog in modo quanto meno esagerato. Addirittura la cartolina per promuovere il cambio di nome del Comune viene indicata come “illegale, sediziosa” e, ci scappa un sorriso, “clandestina”.
    Per rispondere al sig. Sorrentino, consigliere di minoranza e membro del Comune, esiste per la campagna referendaria un comitato promotore del sì regolarmente iscritto nei registri comunali il cui presidente è un salicese che da anni promuove l’aggiunta di Salice Terme al nome del comune di Godiasco, per sfruttare la notorietà turistica della frazione compresa nel territorio comunale.
    E’ quindi falso che la cartolina e il manifesto referendari prodotti dallo studio Bell&Tany siano illegali, ma anzi rientrano perfettamente nell’insieme di strumenti elettorali per la promozione del SI’.
    Ci troviamo di fronte, ed è già successo in passato, ad una informazione quindi inesatta: il codice etico della professione di comunicatori (ricordiamo che il blog è uno strumento di comunicazione a tutti gli effetti) impone di controllare e accertarsi della reale situazione dei fatti e di verificare le fonti, prima di rendere pubblica una notizia.
    A scanso di equivoci, abbiamo comunque avvisato i carabineri delle questioni sollevate, rispondendo al commento di un lettore che sollecitava l'approfondimento delle Forze dell’Ordine in merito.

    Giorgio Bellentani
    Salicese dal 1985

    RispondiElimina
  10. Io nel blog ho scritto "Ora in paese gira una cartolina pubblicitaria (quella qua in alto a sinistra, clicca sopra per ingrandire) per il "sì" prodotta da un sedicente e misterioso "Comitato Promotore", senza indicazione di nomi ed indirizzi. Ho qualche dubbio che sia perfettamente legale." L'osservazione è nata dal fatto che, leggendo la cartolina, non è possibile sapere chi sia e da chi sia composto questo comitato. Il bello della democrazia è che ognuno può sostenere le idee che meglio crede, ma correttezza vorrebbe, a mio avviso, che lo facesse in modo trasparente, "mettendoci la faccia", indicando un nome, un indirizzo, un numero di telefono, un qualsiasi recapito cui potersi rivolgere per informazioni e qualsiasi altra cosa. Che il comitato sia registrato in comune in apposito albo può assecondare una norma giuridica, ma è una procedura insufficiente in un dibattito che tutti, ritengo, desideriamo ampio, libero, schietto e democratico. Per di più vorrei osservare che l'amministrazione ha generosamente "messo la faccia" su questa iniziativa pur potendo tranquillamente farne a meno poichè non era neppure nel programma elettorale (o sbaglio?); tanto che diversi addirittura pensano che la sua sopravvivenza sia legata al risultato referendario. La maggioranza si sta visibilmente spendendo per quello che ritiene un valido progetto per il paese e lo fa con scritti pubblici (compreso il notiziario annuale), con interviste e discorsi ufficiali in consiglio comunale. Io, da semplicissimo consigliere di minoranza, ho sentito e sento il dovere di "mettere la faccia" sul voto avendo dichiarato a più riprese che sono per il sì. Che il comitato di cui si parla non dichiari pubblicamente i componenti mi sembra cosa assai in contrasto con i comportamenti precedenti.
    Avrei trovato assai più corretto il ricorso (anche) ad un manifesto con le varie motivazioni e sotto il nome delle persone componenti il comitato, così anche loro avrebbero potuto "metterci la faccia" come quotidianamente fa l'amministrazione in carica e la minoranza.
    La democrazia dovrebbe funzionare così.
    Questa è una polemica che mi è sembrato obbligato fare con il comitato per il sì e di ribadire dopo il commento ricevuto.
    Se poi dovessi parlare di alcuni personaggi che si muovono nell'ombra per sostenere la causa del no, allora un romanzo non basterebbe. Ma credo che ogni persona corretta non abbia difficoltà a distinguere il grano dal loglio.

    RispondiElimina
  11. Vorrei spendere due parole sul problema sollevato, COSTI SI' - COSTI NO.
    Ma non sarebbe utile che un qualcuno del comune ( che ne sò, il ragioniere, il segretario comunale, il vice o addirittura il sindaco ) dicesse la Sua sui costi?
    A me sembra che qualcuno abbia detto che il costo del referendum sia a carico della Regione Lombardia.
    Poi il Sorrentino ha spiegato che costi non ci sono per i cambi di carta di identità e di certificati.
    Rimangono, forse i costi della segnaletica stradale.
    Ma quanto possono costare ì segnali?
    Rivanazzano TERME lo ha fatto e non è fallito.
    Godiasco lo può fare bene anche, e non credo che fallisca per dieci o quindi cartelli nuovi
    Se osservate bene e da vicino quelli che ci sono, sul retro hanno una data di preparazione.
    Io l'ho vista, sono di vecchia data ed hanno resistito bene fino ad oggi, ma è ora di cambiarli, indipendentemente dal cambio nome.
    Alcuni poi, sono riciclati. La scritta attuale sovrasta una vecchia scritta e quindi è ora di cambiare, NOME e SEGNALI.
    Paolo R. x il sì

    RispondiElimina
  12. Che Lei,caro sig.Giorgio Bellentani,sia Salicese dal 1985,non se ne è accorto nessuno,al di là di una ristretta cerchia di VIP ( very important people ),ed io non appartengo a questo club esclusivo,mio malgrado.

    Lei è un Salicese importato che ha tutti i diritti di dire la sua opinione ma non enfatizzi il fatto che dal 1985 risiede a Salice.

    In un mio precedente post,su questo blog,ebbi a dire che la famosa cartolina era ben fatta e che certamente era fatta da un professionista,non sapevo che quel professionista era Lei con il suo studio
    Bell&Tany,sarebbe bello però che a questo punto il comitato promotore per il sì si presentasse e uscisse allo scoperto per fare conoscere alla popolazione la propria identità.Se non lo fà,dobbiamo pensare che sia una sorta di" Loggia Segreta " che non vuole apparire.Forse perchè teme che facendosi riconoscere
    perda qualche consenso ? qualche"Sì" si tramuti per reazione in" Nò" ?? .Lei è uomo di marketing e di queste cose se ne intende.Consigli loro di pubblicare la lista dei promotori,così che tutti noi,promotori del No ! possiamo serenamente e felicemente smettere di polemizzare .

    Luciano Benedini Salicese dal 1947 e prima di me i miei genitori,i miei nonni i miei zii i miei cugini

    RispondiElimina
  13. Mi unisco in toto alle considerazioni di Luciano...
    E rivendico con orgoglio di non essermi accorto (nonostante risieda anch'io da generazioni nel Comune di Godiasco)che il Nostro sia salicese dal 1985....
    Un Salicese per il NO !!!

    RispondiElimina
  14. Voglio ricordare a Benedini che il referendum e' destinato esclusivamente ai cittadini del Comune di Godiasco e non ai Rivanazzanesi che, come lui, vorrebbero vedere fallire l'iniziativa. E' vergognoso che questo personaggio continui a cercare di condizionare la vita dei Salicesi. Si preoccupi del suo Comune

    RispondiElimina
  15. Gentile Anonimo delle 08:25 AM ,lo so che il referendum è destinato ai cittadini del Comune di Godiasco,solo a Lei poteva venire il dubbio che non lo avessi ancora capito. Io sono per il Nò,semplicemente perchè questo referendum per me non aggiunge nulla di quello che c'è già: Salice è Salice e Godiasco rimane,per adesso,il capoluogo.Quello che io avrei fortemente voluto è l'unione dei Comuni.Questo sì che avrebbe portato vantaggi e semplificazioni a tutti. Spero che non sia troppo complicato capirlo. Saluti Luciano Benedini

    RispondiElimina
  16. Credo che sia complicato per lei. Perché non si e' opposto al referendum per Rivanazzano Terme? Anche in quell'occasione poteva sostenere di unire i Comuni. Stia fuori dal nostro referendum

    RispondiElimina
  17. Non mi sono opposto al referendum di Rivanazzano Terme semplicemente perchè lo ritenevo e lo ritengo giusto.
    Il Sindaco di Rivanazzano T.sà benissimo come la penso
    riguardo alla fusione,capisce il mio punto di vista e credo lo condivida.Il problema è che per fare una cosa del genere bisogna che le due amministrazioni siano daccordo prima loro e poi sottoporre ai cittadini delle due località un referendum spiegando loro i vantaggi,
    Ma se i due Sindaci non si stimano....be allora è un pò difficile avviare l'iter.
    Per rispondere alla sua ultima esortazione...col cavolo che me ne starò fuori,intanto dia un'occhata al sondaggio su questo blog,e passi una buona domenica.
    Saluti Luciano

    RispondiElimina
  18. Anche perchè non è che rivanazzano sia un posto termale così ambito dai turisti...... quanti stranieri o anche milanesi vengono a Rivanazzano per turismo?Nessuno. Il Paese non è che sia così attrattivo, guardate i girdini e la piazza del centro sportivo attorniata da edifici cadenti......, guardate la rotonda (di Rivanazzano) all'ingresso di Salice come è tenuta!
    Quindi per favore non prendiamo come modello Rivanazzano che non sembra essere un modello cosi virtuoso.Abbandoniamo le polemiche sterili, campanilistiche e paesane e guardiamo un poco più in là di rivanazzano (magari in altre regioni.....) se vogliamo cercare esempi virtuosi da seguire!
    Giuseppe

    RispondiElimina
  19. Caro sig.Giuseppe un paese non lo si giudica come fa Lei dalla presenza di Milanesi o stranieri ( ?? )che vengono in paese.La storia di Rivanazzano è certamente più antica di quella di Salice.Guardi i negozi,i servizi che il paese dà rispetto a Salice,guardi a che livello è la biblioteca.Quella di Salice o Godiasco al confronto fa sorridere,il teatro e le manifestazioni che ospita,le attività estive che sono gestite da un'ottima pro-loco nel parco Brugnatelli e nel paese.Insomma Rivanazzano non ha le caratteristiche certo di Salice,come Salice non ha le caratteristiche di Rivanazzano.Insieme però si completerebbero a meraviglia,ognuna delle due località porterebbe valori aggiunti all'altra.

    Luciano

    RispondiElimina
  20. Sono proprio d'accordo spacciare Rivanazzano x un modello virtuoso da seguire e magari con cui fondersi ..........vuole dire cadere dalla padella alla brace.
    Di turismo e di termale non c'è proprio nulla quindi se dobbiamo copiare dei modelli cerchiamoli dove ci sono (toscana, piemonte ecc.) e non certo a Rivanazzano.
    Inoltre perchè spacciare un referendum (quello di riva) per un successo (si è visto qualcosa poi?certamente no!borgo del benessere? ma dove?quanti turisti sono arrivati? al massimo qualcuno da Voghera per un paio di ore durante la festa del paese!ma questo non è turismo!) ed un altro per un insuccesso prima che i cittadini possano liberamente esprimersi?
    Senza tante polemiche saranno questi ultimi (cittadini di Godiasco e Salice) a decidere e si dovrà rispettare la loro decisione!
    Ciao
    Gianni

    RispondiElimina
  21. Quali negozi? e quali servizi ? ma avete visto le altre località termali?
    Ma per favore!
    Piero

    RispondiElimina
  22. Caro Sig. Luciano un paese che si considera un Borgo (???) del Benessere (???) lo si giudica dalle presenze turistiche e quindi anche dalla presenza di turisti che provengono dall'estero o dalla vicina città di Milano e non dalla presenza temporanea (mezz’ora o un’ora al massimo... e poi?) di persone che provengono dai vicini comuni in occasione della festa del paese.
    Sono pienamente d'accordo con il Sig. Piero basta vedere altre località termali della ns. regione o di altre regioni per capire che sono ben altri i modelli da seguire!
    Giuseppe

    RispondiElimina
  23. I due paesi che ci sono più vicini sono ovviamente Godiasco e Rivanazzano Terme.
    Dagli ultimi commenti mi sembra che entrambi, seppur in misura diversa, vengono criticati.
    Mi piacerebbe, e credo che sarebbe assai utile, sapere anche quelli che invece vengono visti come esempi positivi da seguire e magari anche il perchè. Cosa deve avere un paese per attirare veramente i suoi abitanti al di là della naturale affezione che hanno coloro che ci sono nati? In cosa deve caratterizzarsi? Se ricordate tempo addietro ci furono alcuni giorni in cui si discusse su quale doveva essere la caratteristica da dare ed esaltare per Salice: movida o tranquillità? mercatini e sagre? Sport? e via dicendo. A parte lo specifico di Salice, quali sono i "must" che fanno bello, gradevole e desiderabile un paese?

    RispondiElimina
  24. Piero , Giuseppe, Gianni,sembra che voi siate pratici di località turistiche che funzionano.A parte le critiche per Rivanazzano Terme,solo perchè sono stato il colpevole ad averla citata come esempio,come mai non ho visto citare nelle vostre risposte così critiche Godiasco ? come mai,non ci sono argomenti sufficienti ?
    oppure ritenete il borgo medioevale Malaspiniano così sopra tutto e tutti che non vale neppure la pena di menzionarlo come termine di paragone ??
    Luciano

    RispondiElimina
  25. Se Atene piange Sparta non ride!
    Piero

    RispondiElimina
  26. Dal sito di Riva:

    Lo si conosce come l’aeroporto della Provincia di Pavia, ma i trentamila metri quadrati della pista aeroportuale si trovano interamente sulla superficie del comune di Rivanazzano, il noto centro termale dell’Oltrepò Pavese. Esistente fin dalla prima guerra mondiale, quando veniva chiamato semplicemente “campo di fortuna” l’aeroporto di Rivanazzano è oggi una struttura moderna, avanzata dal punto di vista tecnologico e della sicurezza, un complesso funzionale e efficiente per il traffico aereo turistico e sportivo, ma soprattutto una grande opportunità di sviluppo per attività didattiche, operative e tecnico commerciali.


    L’area aeroportuale, recentemente ammodernata è infatti in grado di soddisfare le esigenze tecniche dei piloti ed offrire appropriate soluzioni logistiche, oltre naturalmente ad essere al centro di investimenti per nuove infrastrutture e ampliamenti garanti di importanti sviluppi futuri in diversi ambiti dell’aviazione leggera.
    Le attività dell’aeroporto sono aumentate di anno in anno ecc. ecc. ...........!!!!
    Ma!!!!!!!
    Gianni

    RispondiElimina
  27. Stamattina ho chiesto all'Ufficio Elettorale del Comune di Godiasco i nominativi componenti il cosiddetto "Comitato Promotore". Peraltro mi parrebbe corretto parlare di "Comitato per il Sì" e non di "Comitato Promotore" in quanto il referendum per la variazione del nome è stato proposto in consiglio comunale dalla maggioranza autonomamente, almeno per quanto risulti in via ufficiale (e qualche volta la forma è sostanza).
    Li ho chiesti specificando chiaramente che la richiesta era fatta come cittadino e non come consigliere comunale che, in quanto tale, ha diritto di accesso anche a documenti riservati con poi obbligo di riservatezza.
    Vedremo, anche se per la persona del presidente di quel comitato i pareri sono unanimi e stupisce assai che non si sia manifestato, almeno per ora.
    Bello sarebbe che quel comitato organizzasse, a breve perchè i tempi sono strettissimi, un incontro con la popolazione per illustrare le ragioni del sì nel loro pensiero.
    In democrazia si userebbe così, ma qua forse è un'altra storia?
    Sembra che dovrò aspettare un paio di giorni.

    RispondiElimina
  28. Anche se lei mi sembra favorevole al referendum non capisco l'insistenza e la polemica sul comitato. Ero presente a meta' gennaio alla prima riunione del comitato e non ho avuto l'impressione di una cosa strana o illegale. Io so chi sono i componenti come lei che era presente e ci siamo guardati tutti in faccia. Non ci vedo niente di male e trovo strano che non le danno la lista. So pero' che il comitato sara' presente il prossimo mercoledì in comune per una riunione con i cittadini. Sarà una bella occasione per esprimere e ascoltare le opinioni di tutti. Saluti a tutti

    RispondiElimina
  29. L'insistenza e la polemica sul comitato sono assolutamente legittime.
    Il comitato promotore stesso ammette l'esistenza di COSTI (vedasi la relativa pagina Facebook) che attualmente sono l'unico fatto certo e comprovato.
    Bisognerebbe capire, con un'operazione trasparenza, da dove viene il denaro per gazebo, locandine ecc, a supporto della campagna elettorale per il si.
    "A pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.."

    RispondiElimina
  30. Il vecchio "leone" ,alias Bruno Fava alla bella età di più di 90 anni ( credo 93 )ruggisce ancora !I miei complimenti.....oggi lo si è potuto vedere sotto il gazebo,a fianco della fontana di Salice, in mezzo a tutti quei sostenitori per il sì che sembravano i suoi nipotini. Abbastanza patetica la scenetta.Appena sotto,il vice-sindaco Riva che si impegnava molto per spiegare a tutti i vantaggi del sì rispetto al nò.
    Riva ha preso ormai il posto di Somensini dell'età d'oro,infatti girava anche lui tra i presenti dandosi da fare come meglio poteva.

    Se mai vincessero i nò,che botta sarebbe per tutti i sostenitori del sì.Se al contrario dovessero prevalere i sì,bè non cambierebbe nulla ,Salice rimarrebbe come è sempre stata e Godiasco anche.
    La riunificazione dei nomi non avvicinerà mai i Godiaschesi ai Salicesi,troppo distanti tra di loro,non solo come km.ma di testa...!!!

    Saluti da Romano

    RispondiElimina

Se tu dai un euro a me ed io uno a te, abbiamo un euro ciascuno.
Se tu dai un'idea a me ed io una a te, abbiamo due idee ciascuno.
Le idee sono importanti, ma non è da meno la cortesia di farsi riconoscere quando si posta un commento.