Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


mercoledì 26 gennaio 2011

"Adeguamento" TARSU e qualche considerazione


GM 008 DEL 24.01.2011
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OGGETTO: Adeguamento della vigente tariffa da applicare per la determinazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni.


D E L I B E R A

1. di approvare la revisione ponderata delle tariffe della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni, avente effetto dal 1 gennaio 2011 come di seguito specificato e attesi i motivi di cui in premessa:

CATEGORIE
RESIDENZIALE
1 Locali destinati ad uso abitazione, loro pertinenze e box privati (euro x mq) 1,59
1a Unico occupante (riduzione 20%) 1,27
1b Stagionale (riduzione 5%) 1,51

8 Alberghi con ristorante (zona giorno, sale, verande, ecc.) 6,15
9 Alberghi senza ristorante (zona notte, box, cantine) 3,13
10/a Case di riposo (locali adibiti a camere degli ospiti, compresi corridoi, scale e servizi correlati, cappella religiosa) 1,70
10/b Case di riposo (ingresso, reception, sale comuni, bar, uffici, verande, cucine, locali tecnologici, medicherie, locali per terapie, autorimesse) 3,00

10/c Case di riposo gestite da soggetti operanti istituzionalmente senza finalità di lucro – o.n.l.u.s. (locali adibiti a camere degli ospiti, compresi corridoi, scale e servizi correlati, cappella religiosa) 1,70
10/d Case di riposo gestite da soggetti operanti istituzionalmente senza finalità di lucro – o.n.l.u.s (ingresso, reception, sale comuni, bar, uffici, verande, cucine, locali tecnologici, medicherie, locali per terapie, autorimesse) 2,80
11/a Ospedali e case di cura (locali adibiti a camere degli ospiti, compresi corridoi, scale e servizi correlati, cappella religiosa) 1,70

11/b Ospedali e case di cura (ingresso, reception, sale comuni, bar, uffici, verande, cucine, locali tecnologici, medicherie, locali per terapie, autorimesse) 6,15
12 Uffici, agenzie, studi professionali 4,63
13 Banche ed istituti di credito 1,87
14 Negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta ed altri beni durevoli 3,05
15 Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 3,05

Purtroppo non sono riuscito ad incollare una tabella più leggibile, e soprattutto che consentisse di fare il coinfronto con le tariffe precedenti.
Per maggiori dettagli, inviarmi una mail o, meglio, chiedere in comune.

Vorrei però fare delle considerazioni su questo aumento.

- Il governo centrale ripete sempre che non ha mai messo le mani nelle tasche dei cittadini: è vero, ma taglia i fondi ai comuni senza esonerarli da prestare i soliti servizi, obbligandoli nella sostanza ad aumentare (i comuni) le tasse e le tariffe.
Gli aumenti di cui si parla vedono quindi il governo centrale come mandante e il nostro comune come materiale esecutore.
- Il nostro comune è in condizioni ancor peggiori di tanti altri per la dissennata politica amministrativa degli anni passati. A conferma di questo, basti pensare che il vicino comune di Rivanazzano Terme ha 5.000 abitanti e 3 milioni di debito / mutui: cioè circa 600 euro ad abitante (cifre approssimative). Il nostro ha 3.000 abitanti ma debiti per 5 milioni, ovvero circa 1.700 euro cadauno, il triplo!. E la stragrande maggioranza sono debiti fatti negli anni di gestione di quelli che ora, nell'ombra, seminano zizzania invece di andarsi a nascondere. Gli amministratori di Riva investivano, i nostri sperperavano (e il comune di Riva non ha mai avuto regali dallo Stato come noi con le Terme).
Per anni sono state usate (giuridicamente permesso, ma economicamente sballato) le somme rinvenenti dagli oneri di urbanizzazione, di per sè straordinari e non ripetibili, per pagare le spese correnti (affitti, stipendi, corrente, consumi ecc); ora che non si costruisce più sia per la crisi, sia perchè lo spazio ormai scarseggia, quell'entrata è sparita e i guai sono arrivati.
- Quanto sopra naturalmente non significa che l'attuale maggioranza sia scevra di colpe: si potevano fare delle razionalizzazioni di spesa, dei risparmi che avrebbero alleggerito la situazione. Soprattutto avrebbe dovuto COMUNICARE: parlare chiaramente ai cittadini per dire come stavamo, cosa c'era, quali erano le prospettive. Invece nulla.
e più importante: prima o poi dovremo convincerci che non esiste altra strada oltre a quella della fusione fra piccoli comuni. Qualcuno obietta che sono proprio i medio grandi comuni i più spreconi; forse è vero, ma sprecano per malcostume, per organizzare convegni ed avvenimenti assolutamente inutili, per assunzioni clientelari (ma solo loro?): basta sorvegliare perchè ciò non avvenga e resta il beneficio della maggiore efficienza.

Per la giornata della memoria


Domani sarà "La giornata della Memoria".
Molte le manifestazioni previste in tante località; purtoppo risulterebbe che in Godiasco Salice non sia stato organizzato nulla.
Alcuni impegni hanno anche i tratti dell'originalità, senza per questo ledere la sacralità della ricorrenza.
Su La Provincia leggo:
TORTONA - I ricordi dal lager di Giovannino Guareschi
TORTONA. Domani sera alle 21 al Teatro Civico, in occasione della Giornata della Memoria, inconsueto racconto sull’orrore dei lager tratto dal “Diario clandestino” di Giovannino Guareschi, l’autore del mondo di Don Camillo, che qui racconta la sua prigionia nei lager nazisti in Polonia e Germania. Lì fu rinchiuso dal settembre ’43 fino alla liberazione nella primavera del ’45. Era il salatissimo prezzo da pagare per aver voluto rispettare il giuramento di fedeltà al re e non aver aderito alla Repubblica Sociale Italiana. Un’infernale traversata nel deserto del nazismo fatta di sporcizia, fame, freddo, maltrattamenti, umiliazioni, lontananza dai propri cari. In questo beffardo girotondo tra lager, Guareschi incontrò migliaia di giovani soldati e padri di famiglia come lui, molti dei quali già lo conoscevano per i suoi scritti umoristici sul “Bertoldo”. Lo scrittore visse l’esperienza cercando di alleggerirla a chi gli stava accanto. E’ un racconto duro (alla fine della prigionia, Guareschi pesava 45 chilogrammi, prima era 90 chili) ma anche punteggiato da un inedito umorismo e da uno spirito d’iniziativa in grado di contagiare i compagni di prigionia, con la creazione di una radio che trasmetteva tra le baracche spettacoli di rivista tramite un altoparlante di fortuna e trasformava i prigionieri in attori e l’invenzione di un concorso di poesie per il lager.
Il testo, adattato da Allegra De Mandato, verrà recitato dall’attore Emanuele Arrigazzi accompagnato da Andrea Albertini al pianoforte e da un quartetto di soli violoncelli.

Sempre per La Giornata della Memoria ricordo un apopuntamento televisivo questa sera (26 gennaio) su La7 dove Marco Paolini reciterà Ausmerzen – Vite indegne di essere vissute, terribile ricostruzione delle ricerche eugenetiche del Nazismo che portarono tra il 1934 e il 1945 alla sterilizzazione e poi alla soppressione di disabili e malati di mente.

Forse vale ricordare che un contributo alla Shoah fu dato anche dalle leggi razziali emanate in Italia nel 1938. L'argomento ha formato oggetto di studio dell'Associazione Culturale ex Alunni Umberto I producendo un libro "Le leggi razziali spiegate ai bambini" (potrebbe essere oggetto di presentazione alle nostre scuole?) e di un sondaggio con interviste di cui al video seguente:

Area sosta camper - L'opinione del Camper Club La Granda


E' noto che da diverso tempo su questo blog si parla della opportunità, se non necessità, di costruire un'area di sosta per camper.
Sull'argomento ricevo una lettera dal Camper Club La Granda e molto volentieri pubblico:

Egregio Signor Alberto SORRENTINO

Mi chiamo Giorgio Raviola, sono il responsabile delle Relazioni esterne del Camper Club La Granda, e Le scrivo in quanto siamo venuti a conoscenza della proposta che Lei sta sostenendo nel Comune di Godiasco, di cui è Consigliere, che prevede la realizzazione di un’area sosta camper.
Come camper club ci fa piacere apprendere che sempre più comuni sono attenti al nostro modo di fare turismo, vale a dire quello di vivere appieno il territorio per coglierne tutte le diverse peculiarità: turistico, culturale, ambientale, enogastronomico e, particolarmente nel caso di Godiasco, anche il turismo termale. Proprio dal Convegno “Terme e camper”, tenutosi in occasione della recente fiera di Carrara, è emerso anche un crescente interesse verso le località che beneficiano di stabilimenti termali. A ciò si aggiunga che l’andar con il camper è un turismo che destagionalizza i flussi turistici, garantendo così, se ben accolto e gestito, una fruizione continua dei luoghi, soddisfacendo appieno le definizioni del Comitato Economico e Sociale della Comunità europea in materia di "Sviluppo locale". Come saprà in Parlamento è stato rubricato, ed è in attesa di essere calendarizzato ed approvato, il disegno di legge “694 Nuove disposizioni in materia di autocaravan” che, oltre ad altri punti, all’articolo 4 prevede che i Comuni realizzino aree di sosta camper, proprio in virtù delle grosse opportunità economiche che il turismo itinerante muove. E vale la pena, a commento, di riportare una frase che sta nella presentazione del suddetto progetto di legge:
Nella sua accezione di turismo itinerante, può rappresentare un volano straordinario di ricchezza per i nostri territori. I fruitori di autocaravan caratterizzano, infatti, un turismo destagionalizzato uniformato nelle differenti stagioni, appartengono a una fascia medio-alta di reddito, hanno un basso impatto ambientale, soprattutto se rapportato al turismo delle seconde case, e sono attratti dalle aree rurali e dalle località minori.
Per tutto questo Le abbiamo scritto sostenendo la sua iniziativa, e cogliamo anche l’occasione per invitarLa a visitare il nostro sito www.camperclublagranda.it ed accedere alla sezione “Camper Cultura Comuni” e magari inviarci le peculiarità del suo territorio, che noi saremo ben lieti di pubblicare. Così come saremo disponibili e lieti di diffondere, tra i nostri iscritti e sui nostri strumenti di comunicazione, la notizia che a Godiasco si inaugura una nuova area sosta camper.
Grazie.

Un sentito ringraziamento da parte mia per la gentile lettera e la speranza di poter accogliere, in un prossimo futuro, un loro raduno.

PS le firme sono cancellate per misura di sicurezza.

Ops ! Come non detto


Avevo scritto che l'amministrazione si era accorta che la proloco di Godiasco non aveva ottemperato a delle norme contenute nel suo statuto, in particolare non erano mai stati presenti nel consiglio direttivo tre consiglieri comunali (2 di maggioranza, 1 di minoranza). Questo inficiava praticamente tutte le decisioni prese da un direttivo divenuto, per tal motivo, sostanzialmente illegittimo.
Lo statuto "violato" era stato redatto nel 1996.
Lunedì 24 la riunione decisiva, presente l'intero direttivo "illegittimo", il sottoscritto (per la minoranza), l'assessore Severino Giacobone (lavori pubblici e viabilità) e l'assessore Gaetano Sartini (attività ricreative e rapporti con associazioni) già presidente della proloco Godiasco fino al 2005 circa.
In quella sede è stato chiarito un colossale equivoco: le contestazioni portate alla dirigenza della proloco godiaschese dal comune erano basate sullo statuto redatto nel 1996, ma (e qui sta il coupe de teatre) quello valido è uno del 2003, redatto durante la gestione Sartini e da lui stesso firmato. Evidentemente l'assessore non se ne ricordava più.
Naturalmente il "nuovo" statuto era nelle mani del contestato presidente Bariani (che l'aveva avuto dal comune)
e non accennava all'esigenza di comprendere nel direttivo alcun consigliere regionale.
Non esprimo commenti in merito, i fatti mi sembrano eloquenti.
Non so bene se la querelle sarà finita qua, ma per intanto l'intero consiglio direttivo della proloco si è dimesso.

martedì 25 gennaio 2011

Mors tua, vita mea


Leggo: Milano
Per la prima volta blocco del traffico di 24 ore. Scatta il piano anti-smog in tutta Milano
La centralina di via Senato ha fatto segnare 72 mg/mc. Da martedì stop a tutti i veicoli euro 1 e euro 2 in città per tutta la giornata e blocco totale la domenica. Se si arriverà a 18 giorni, stop ai veicoli soggetti a Ecopass entro i bastioni. In allegato l'ordinanza del Sindaco Moratti.

Mi dispiace che a Milano si debba respirare aria non salubre.
Sono convinto che qua, in valle Staffora, la cosa sia ben diversa (Voghera invece ...).
Mi chiedo perchè una delle tante organizzazioni (CMOP, ass. albergatori, comuni, IAT ecc) non pubblichino regolarmente il dato della qualità dell'aria qua in Oltrepò.
Penso che sarebbe un buon messaggio pubblicitario dire
- Milano PM10 72 microgrammi
- Valle Staffora xxx microgrammi
..... cosa pensi di fare il prossimo fine settimana ?

lunedì 24 gennaio 2011

Chi di struscio ferisce, di causa perisce ?


Su questo blog abbiamo parlato da tempo di "struscio": del fatto che sia una realizzazione quantomeno poco azzeccata.
E' lecito chiedersi come sia potuta venire l'idea di realizzarlo se è stato intenzionale, o come sia stato possibile commettere un errore così marchiano se non era voluto.
Comunque, nell'uno e nell'altro caso, mentre i "pedoni" si divertono a vedere e sentire le grattate delle auto sul dosso, gli automobilisti sono meno allegri, subiscono danni e fanno causa.
E' di oggi la notizia su La Provincia di un automobilista di Rivanazzano che si è visto scoppiare l'air bag: danno ccomplessivo 3.000 euro che intende chiedere al comune.
Chi paga ?
Ho un triste presentimento .....

Controcorrente 2 - Il caso di Peccioli (Pisa)


Se Mariana di Mantova è un paese "controcorrente" di 730 abitanti, cosa dire di Peccioli, 5.000 abitanti in provincia di Pisa.
Dal 1997 il paese ha scoperto la sua vocazione: il trattamento dei rifiuti.
Riesce a trattare migliaia di tonnellate provenienti da Firenze, Prato e Pisa.
Una valanga di denaro si riversa sul paese senza causare problemi sanitari e ambientali.
La società operativa è a maggioranza comunale e la minoranza è in mano a circa 800 pecciolesi.
Il paese si è trasformato in "sistema" ed assicura una massa di servizi gratuiti o a prezzi scontati.
Addirittura sperimentano, primi in Europa, nuove tecniche di trattamento dei rifiuti a "dissociazione molecolare" con investimenti solo locali.
Un paese trasformato in sistema di servizi per la collettività.
A guardare il sito sembra tutto ovvio, naturale, ma dietro ci sono idee chiare, lungimiranza, capacità amministrativa. Null'altro.
Ma non è poco.

domenica 23 gennaio 2011

Controcorrente


Inventiva e capacità amministrativa possono servire a trasformare in risorsa ciò che altrove costituisce una tragedia.
Un sindaco intraprendente è riuscito a fare un miracolo: a convincere i suoi cittadini della bontà dell'idea e ad attuarla.
Questa la storia:

"L'incredibile storia di Mariana dove si ringraziano i rifiuti

Vi raccontiamo la vicenda di un piccolo paese in provincia di Mantova, Mariana, dove a dispetto di quel che si dice sulle discariche, i rifiuti sono stati una vera e propria manna dal cielo. Scopriamo assieme come i rifiuti hanno salvato questo paese.
I rifiuti non sempre significano scontri, problemi, cattivi adori; Mariana è l'esempio perfetto che la corretta gestione dei rifiuti può portare notevoli vantaggi economici nelle casse del comune. Vantaggi che ritornano ai suoi 732 abitanti, un numero in crescita e capiamo il perchè.
Il sindaco Angelo Rosa commenta soddisfatto: "Se non ci fosse la discarica, come Comune avremmo fatto bancarotta già quindici anni fa". Quello che si vede avvicinandosi alla discarica è una montagna di terra. "Serve per ricoprire i rifiuti scaricati dai camion - commenta il sindaco - prima passano i compattatori con le ruote dentate, e subito dopo il tutto viene coperto con questa argilla. Vede, siamo tanto veloci che anche i gabbiani non trovano nulla da mangiare. Ne vediamo qualcuno, ogni tanto. Bisogna usare la testa. Se si ragiona, anche i problemi più gravi si risolvono. Io quelli di Napoli un po' li capisco. Ad ogni emergenza, c'è chi dice di risolvere tutto e invece non risolve nulla. Ma anche loro debbono cambiare testa: non possono continuare a dire: la discarica si deve fare, ma non qui da noi. Ci vogliono programmazione e consenso".
L'inizio della storia risale a circa 15 anni fa quando il sindaco apprese che la Regione voleva sistemare nelle vicinanze del paese una discarica pronta ad accogliere i rifiuti del mantovano. Anzichè battagliare, come avrebbe fatto la maggior parte dei sindaci, ha fatto funzionare la testa ed ha proposto il suo ambizioso progetto ai cittadini che, tranne in qualche raro caso, hanno appoggiato la scelta del loro rappresentante. Il risultato? Per ogni tonnellata di rifiuto solido urbano il Comune incassa 13 euro e altri soldi arrivano dal biogas prodotto nello stesso impianto. L'anno scorso sono arrivati 1,2 milioni di euro; soldi che sono stati completamente reinvestiti in progetti a favore della popolazione. Vediamo di che si tratta. Il paese riesce a vendere aree urbanizzate a 30 euro al metro quadro, a differenza del comune accanto che le vende a 200 euro; chi decide di andare a vivere a Mariana quando si sposa riceve 750 euro; quando nasce il primo figlio riceve 500 euro, per gli altri figli il "premio" sale a 1000 euro. Quando iniziano la scuola, viene riconosciuto alla famiglia un bonus di 500 euro all'anno mentre per la scuola materna non si paga nessuna retta! Asilo nido, materna ed elementari, con doposcuola, non hanno bisogno di catering, il Comune ha una cuoca, la signora Daniela Ferrari, e ci pensa lei. Inoltre nessuna tassa sui rifiuti, l'Irpef è sconosciuta, l'Ici era scomparsa anni prima dell'annuncio di Berlusconi.
E' orgoglioso il sindaco del lavoro che ha svolto in questi anni, chi non lo sarebbe al suo posto? "Abbiamo comprato e ristrutturato una casa padronale. Ne abbiamo ricavato nove appartamenti molto curati, che affittiamo a chi è in difficoltà: novanta euro al mese. E poi abbiamo costruito la bocciofila, stiamo preparando la palestra... Insomma, fino a quindici anni fa rischiavamo di scomparire: eravamo rimasti solo in 596. Adesso siamo in crescita e la cosa bella è che dai paesi vicini arrivano soprattutto giovani che si vogliono sposare e mettere su casa".


Marziani ?
chi, noi o loro ?
Dalle nostre parti non funziona così. Prendiamo ad esempio Castelletto di Branduzzo: da anni esiste nel comune un deposito abusivo, da nessuno ignorato, di 60.000 tonnellate (sessantamila tonnellate) di pneumatici usati. Sono un allevamento di zanzare, forniscono pulviscolo di gomma all'ambiente e soprattutto rischiano di causare una catastrofe ecologica in caso di incendio: il tutto gratis.

Conferenza stampa di presentazione Comitato pro Fondazione


Ieri sera si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Comitato pro Fondazione Museo Palazzo Pedemonti Malaspina.

La sala era piena, molti anche i rappresentanti della stampa.

Una descrizione della serata sul blog del Comitato

venerdì 21 gennaio 2011

Blog chiama blog


Il nostro giornale locale, La Provincia, Gruppo Editoriale L'Espresso, ha dato vita ad un blog .... dei blog.
Lo scopo è quello di segnalare l'esistenza di blog nella nostra provincia, voci libere che desiderano comunicare, proporre, comunque farsi conoscere.
Questa la mail con cui da La Provincia mi segnalano la loro iniziativa:

"Gentile Alberto Sorrentino,
la Provincia Pavese ha aperto un blog dedicato ai blog, per raccontare la provincia di Pavia con gli occhi e le parole della "rete". Tante sezioni, dai comuni allo sport al cinema. Trovate già on line l'ultimo post proprio sul blog di Uniti per Godiasco.
Ogni tanto curioseremo tra le vostre pagine per qualche aggiornamento.

Questo il link del nostro blog che se volete potete linkare:
http://laprovinciasceglie-pavia.blogautore.repubblica.it/"

mercoledì 19 gennaio 2011

Consiglio comunale 18 gennaio 2011 - resoconto


I punti erano quelli indicati nel post che preannunciava il consiglio.
Unica cosa da notare è stato il punto 4 dell' OdG, quello che avrebbe dovuto modificare l'articolo 4.3 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.
Avevo presentato io la richiesta di modifica per rendere possibile tenere i Consigli Comunali anche fuori della sala apposita presso la casa comunale.
Il mio desiderio era quello che sancisce il proverbio "se la montagna non va a Maometto, Maometto va alla montagna".
La causa è la solita cronica assenza di pubblico nei consigli comunali: forse facendoli "pellegrinando" fra le varie località si riuscirebbe ad incrementare le presenze, forse.
Mi è stato contestato che avevo fatto una interpellanza per chiedere di inserire la questione nell'OdG e votarla: avrei dovuto fare una mozione.
Mi sembra abbastanza ovvio che non era questa la vera ragione: la maggioranza non gradiva doversi esprimere sul problema, non voleva votare nè sì, nè no e i motivi sono abbastanza intuibili.
Visto quindi la mia "improprietà" ho ritirato l'interpellanza.
Sostanzialmente volevo dare un segnale: non si può andare avanti a fare consigli comunali senza pubblico.
Qualcosa bisogna inventare.
Alla maggioranza il decidere cosa, spetta a loro.
Comunque la prossima volta userò la mozione.

Tanti lavori, ma sono serviti ?




Durante l'estate il tratto dello Staffora fra Salice e Rivanazzano è stato un cantiere.
Profondi scavi hanno interessato il letto del torrente e, a prima vista, rischiano di aver addirittura velocizzato la corsa dell'acqua.
Con le piogge della prima decade del mese di gennaio c'è stata una mini piena, ma l'impetuosità dell'acqua è stata pari a regimi più intensi.
Le foto testimoniano la forza che riiesce ad avere la corrente.
Mi sembra che dimostrino anche che quello sbarramento, fatto con tanto lavoro e che ha preso il posto di quello divelto lo scorso anno dal torrente, non è funzionale.
Non credo che sia un buon risultato permettere che si crei una diga di legna come quella che si può osservare, o così va bene ?
In post precedenti (dove è possibile anche vedere fotografie dei lavori) si era parlato di "antichi" progetti per frenare la velocità dell'acqua e nel contempo creare degli invasi di riserva per i periodi di magra.
Credo che siano anche stati presentati alla CMOP e alla Provincia, ma al momento .... ne deve passare di acqua sotto i ponti prima di vedere qualcosa ....

Le foto sono state scattate il 12 gennaio 2011

Sabato 22/1/11 ore 18 - Conferenza stampa di presentazione


Conferenza Stampa
Sabato 22 gennaio 2011 ore 18.00
Biblioteca Comunale di Salice Terme
“Dottor Rino Scupelli”
Via Damiano Chiesa, 2
Loc. Salice Terme
Rivanazzano

La Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese e i comuni di Godiasco, Rivanazzano Terme e Varzi hanno costituito “Il Comitato pro Fondazione Museo Palazzo Pedemonti Malaspina”.
Scopo del suddetto comitato è quello di dar vita ad una fondazione destinata ad acquisire lo storico palazzo per realizzarvi un Museo Multimediale per un Centro Studi Malaspiniani e delle tradizioni e cultura della Valle Staffora.
Nel corso della conferenza stampa verranno illustrati gli scopi dell’iniziativa, le tempistiche di massima, le strategie che verranno adottate per il raggiungimento dell’obbiettivo.
Saranno presenti rappresentanti delle istituzioni interessate, i membri del consiglio del comitato promotore e del comitato scientifico.

Per informazioni:
3331151307

In Giro per l'Oltrepò Pavese


Ricevo regolarmente l'interessante newsletter del sito www.oltrepopavese.com.
Nel numero di oggi leggo:

IN GIRO PER L'OLTREPO PAVESE. Riproponiamo il download in formato PDF di una pubblicazione realizzata nel 2008 nel contesto del 2° Progetto Equal Casteggio. 170 pagine illustrate con fotografie delle opere più significative dell'Oltrepo Pavese, tutte correlate di testo descrittivo. Una guida indispensabile per andare alla scoperta del territorio. AVVIA IL DONWLOAD - 3 MB.

E' una pubblicazione molto bella e segnala una serie molto vasta di monumenti e "occasioni di gita" nel nostro Oltrepò.
Leggendola ci si rende conto di quante cose belle, e fin'ora sconosciute, ci siano sotto casa.

Eolico ?


Sono giorni in cui si parla di eolico.
Non si stupisce più nessuno: il fotovoltaico e l'eolico esistono ormai da tempo, ma la Regione e la Provincia non hanno redatto un piano (magari concordandolo) su dove è possibile situare gli impianti e quindi ogni tanto arriva qualcuno con "l'idea imprenditoriale" (assistita e corroborata dai forti contributi statali) per piazzare qua o là la mega fattoria solare o la foresta di torri eoliche.
Ora tocca ai prospettati / paventati impianti eolici in alta valle Staffora, sul crinale.
Una riunione di sindaci si sarebbe espressa per il no, invocando il rispetto per la vocazione turistica della vallata.
Fra le dichiarazioni rilasciate a La Provincia, mi sembra apprezzabile quella di Brignoli, sindaco di Santa Margherita Staffora.
Ribadisce che manca una normativa regionale e provinciale in materia e che comunque le autorizzazioni possono prescindere dal consenso dei comuni interessati. Conviene quindi cercare di trattare con duttilità per non rischiare di vederseli imporre senza poter giuridicamente contestare nulla.
Sembra facile !

Oltre Casteggio, anche Godiasco è provincia di Pavia ?


Leggo su La Provincia di oggi che il comune di Casteggio avrebbe inviato una lettera ai proprietari di immobili "A seguito di una direttiva ricevuta dalla Provincia, l’amministrazione comunale ha la necessità di acquisire i dati ...." relativi alla presenza di amianto sul territorio comunale.
Il fine sembra essere quello di fare un censimento per conoscere l'entità del problema e l'eventuale studio di facilitazioni per lo smaltimento.
Le "denunce" vanno presentate entro il 28 gennaio, quindi a spron battuto.
Mi chiedo se anche Godiasco sia in provincia di Pavia, visto che da noi non pare essere stata presa la stessa iniziativa.
Delle due l'una: o il censimento non è obbligatorio, o i nostri amministratori si sono dimenticati di ottemperare alla disposizione provinciale.
Basta infatti camminare un poco guardando in alto (pratica talvolta pericolosa per la pulizia delle suole delle scarpe) per vedere spesso delle coperture in amianto. Non sono in grado di discettare sulla sua pericolosità, ma dalle notizie che si leggono non c'è molto da stare tranquilli.
Ricordo che diverso tempo fa si riuscì, anche grazie al nostro (la minoranza consiliare) intervento, a far togliere una copertura in amianto su di un capannone e farla sostituire con una metallica.
Ricordo che in tale occasione avemmo difficoltà a raccogliere delle firme fra gli abitanti della zona, e ne facemmo a meno.
Sembra incredibile, ma questa era (era ?) la situazione di timore nei confronti dell'amministrazione e il desiderio di "non esporsi".

martedì 18 gennaio 2011

"Il giorno della memoria" - qualche libro ?


Il 27 gennaio è "Il giorno della memoria della Shoah" istituito per ricordare la tragedia del genocidio nazista verso il popolo ebreo.
Sull'argomento è doloroso ricordare che l'indifferenza del popolo italiano riuscì a tollerare senza indignarsi la promulgazione delle immonde "leggi razziali".
Mancando ancora qualche giorno, si è in tempo a guardare sul sito internet della Libreria Universitaria una variegata proposta di testi sull'argomento, a prezzo scontato.
Come dice un caro amico "Il prezzo della cultura non è nulla in confronto al costo dell'ignoranza".

lunedì 17 gennaio 2011

Sull'area sosta camper



Ho toccato l'argomento diverse volte, sia su questo blog sia nei rapporti diretti con le amministrazioni con varie interpellanze ed interventi in consiglio comunale. In particolare ricordo che la precedente aveva inserito nel suo programma elettorale, nel 2004, la realizzazione dell'area camper, la citava ogni tanto, specialmente il sindaco, ma non ha combinato nulla (in questo è stato coerente).
Sembra quasi una condanna divina: le varie località fanno a gara a fare costose fontane, ma non considerano neppure una struttura fondamentale per attirare una forma moderna, ed in crescita, di turismo.
Le Terme di Rivanazzano mi risulta che consentano la sosta camper, nel loro parco, ai propri clienti: ma non è l'intelligenza di un solo operatore a risolvere il ritardo culturale di una vallata.
Gli altri operatori ed i poteri pubblici cosa dicono ? cosa fanno ?
Nella raccolta dei post sull'argomento, c'è una lettera che mi fece molto piacere ricevere dalla rivista Plein Air (quella riportata nella fotografia) che ovviamente plaudeva all'idea: era l'ottobre 2009.
Questa a seguire era la lettera. Mi chiedo se ha veramente senso non provvedere alla realizzazione: forse anche la Comunità Montana potrebbe provvedere, o dare un aiuto.

Gentile Signor Alberto,
abbiamo letto con attenzione la proposta da lei formulata per recuperare un’area abbandonata e renderla viva e variamente produttiva con la realizzazione di un parco giochi e di un’area attrezzata per camper e caravan.
Per quanto riguarda questo secondo aspetto riteniamo che una struttura progettata con semplice ma razionale definizione offrirebbe a Salice una opportunità tutta nuova nell’ottica della sua vocazione turistica e termale.
Il turismo affidato ai veicoli abitativi è espressione di una mobilità che viene considerata, nelle previsioni turistiche, come la nuova frontiera della vacanza. Ogni luogo diventa una meta da scoprire e questo desiderio è la molla che aziona lo spirito della conoscenza e del corretto rapporto con i luoghi. Come lei giustamente osserva, si verrebbero a creare a Salice condizioni del tutto nuove per la presenza di tali veicoli e si passerebbe dalla casualità a un presenza motivata e programmata.
Con la cultura dell’abitar viaggiando nascono nuovi turisti: hanno la loro “abitazione” ma si collegano con tutta l’altra offerta che la località che li accoglie, propone. Pensiamo ai pubblici esercizi, a ristoranti e trattorie, ai commerci vari e ai servizi che la località ha in attività.
Ci auguriamo che il proposito da lei formulato diventi progetto e, in tal caso, inseriremo l’area nel Portolano di PleinAir e troveremo spunti per parlare della vostra località.
Con questo auspicio salutiamo cordialmente.
PleinAir
L’assistente del direttore editoriale Rosanna Campagna

Utile per inquadrare meglio l'argomento potrebbe essere anche una visita al sito Parks, il portale dei parchi italiani.
Sull'argomento camper lì si scrive:
Benvenuto camper Le buone pratiche dei parchi
www.parchilazio.it

Una guida turistica pensata, sperimentata e scritta per il popolo dei camperisti. Un invito rivolto a un mercato relativamente nuovo per i parchi, per stimolare un segmento turistico in continua crescita che - per le sue caratteristiche peculiari - non porta alle aree protette nuovo cemento ma risorse aggiuntive e presenze in ogni stagione dell'anno. Il turismo "en plein air" e cioè in camper, caravan e tenda, sta aumentando sempre più la sua diffusione. In Europa circola oltre un milione di camper e il numero degli utenti è pari a più di 3 milioni. In Italia - dove la crescita di veicoli prodotti e immatricolati è ininterrotta dal 1998 - i camper in circolazione sono oltre 130mila, per più di 500mila persone coinvolte. Gli ultimi dati disponibili (2003) parlano di 13.000 autocaravan immatricolate in Italia, con un aumento rispetto all'anno precedente del 14%. Oltre ai 2.376 campeggi, la soluzione preferita per la sosta dai possessori di camper è l'area di sosta attrezzata. Si tratta di semplici parcheggi dotati di tombino per lo scarico delle acque reflue - collegato alla rete fognaria o a fosse biologiche sottoposte a svuotamento periodico - e di una presa d'acqua. Attualmente in Italia ne esistono 1.460. La Regione dove sono più numerose è l'Emilia-Romagna con 184 aree, seguita dal Piemonte (147) e dalla Toscana (145). Si tratta di una crescita diffusa, con percentuali sempre più elevate nelle regioni del Sud: in particoalre nel 2004 la Puglia registra 11 aree in più rispetto al 2003. Tra le principali motivazioni per l'acquisto di un camper, in Italia, c'è il desiderio di vacanze a stretto contatto con la natura (nell'88% dei casi). Lo ha chiarito un'indagine Databank realizzata su incarico dell'Anfia, l'associazione nazionale tra le aziende produttrici. E appunto la diffusione di un turismo sostenibile e attento al rispetto dell'ambiente e alle grandi potenzialità offerte dai parchi italiani è tra i principali obiettivi del protocollo d'intesa firmato nel 2001 dall'Anfia e dalla Federparchi. Tra gli impegni sottoscritti si evidenzia quello a "promuovere attività di informazione ed educazione ambientale rivolte ai camperisti, enti, amministrazioni locali ed altri soggetti interessati, per l'ottimizzazione del turismo en plein air". Forte di tali premesse, nel 2003 l'Agenzia regionale per i parchi del Lazio (Arp) ha realizzato insieme alla rivista PleinAir (con una tiratura di circa 80.000 copie è la più diffusa del settore, in Italia) una Guida al turismo "en plein air" nei Parchi del Lazio. La tiratura complessiva è stata di 100.000 copie, 80.000 delle quali distribuite gratuitamente in allegato al numero di luglio-agosto della rivista in vendita in tutte le edicole nazionali. Composta da 132 pagine in formato 20,5x14 cm e illustrata con fotografie a colori, la guida contiene in apertura un'introduzione al sistema di aree protette della Regione Lazio e alle peculiarità del turismo in camper (comprese le previsioni del Codice della Strada, norme di comportamento, etc.).. Seguono 20 schede di testo, ciascuna di 4-6 pagine e dedicata a un'area protetta, con paragrafi su aspetti naturalistici, aspetti culturali, fruizione turistica generica e fruizione in camper, caravan, tenda. Due box contengono i dati essenziali dell'area protetta e i recapiti degli enti di promozione turistica. Particolare cura è stata posta nelle indicazioni relative agli spostamenti e alle soste in camper nell'area protetta, con informazioni verificate sul campo. A chiusura del volume sono elencate tutte le aree protette del Lazio con le caratteristiche essenziali (estensione, recapiti).

sabato 15 gennaio 2011

Terme & Camper


Terme e camper: da noi un binomio zoppo.
Le Terme le abbiamo, ma le amministrazioni che nel tempo si sono succedute non hanno mai creduto nella possibilità/ opportunità rappresentata dai turisti che si muovono in camper.
Non stupisce quindi che da noi si succedano a ritmo serrato i convegni che parlano di marketing, di enogastronomia (ma solo vino e salame), di expo 2015, di sinergie; nulla sulle forme diverse di turismo e, prima fra queste, quella dei camper.
In valle Staffora esiste una sola area sosta (e approvvigionamento acqua e scarico) per camper ed è a Varzi; prima di quella, una a Voghera. Null'altro.
Ben venga quindi il convegno alla fiera di Carrara, zona certamente ben sensibile alle vicende turistiche, vuoi marine, vuoi montane e agrituristiche.
Qua di seguito la riproduzione della locandina del convegno e il comunicato stampa (cliccando sopra si ingrandisce l'immagine).
L'amministrazione precedente aveva inserita l'area camper addirittura nel programma elettorale presentato nel 2004: in 5 anni nulla di fatto, erano troppo impegnati a svendere le terme.




Martin Luther King oggi avrebbe 82 anni


Oggi Martin Luther King avrebbe 82 anni.
Ma fu ucciso il 4 aprile 1968.

Nel 1986 è stata istituita una giornata della memoria in onore di M.L.King, da celebrarsi il terzo lunedì di gennaio, in un giorno prossimo a quello della sua nascita. Il 18 gennaio 1993 il Martin Luther King Day è stato celebrato per la prima volta in tutti i cinquanta stati degli USA.

Qua il testo del famoso discorso del 28 agosto 1963 "I Have a Dream", sotto il video con il testo tradotto.

venerdì 14 gennaio 2011

Energie rinnovabili: dove li mettiamo gli impianti ?


In questi giorni si discute se sia opportuno o meno istallare una batteria di cento e più pale eoliche sul crinale appenninico. Pochi mesi or sono sorse il problema di un possibile impianto fotovoltaico a deturpare le belle colline della valle Ardivestra (sembra ipotesi ormai tramontata).
Tutto questo perchè non esiste un preciso piano regionale.
Cosa diversa in Valle d'Aosta e in altre regioni (poche) dove sono stati redatti dei precisi piani per regolamentare la materia.
Leggo su Ecodallecittà:

Valle d'Aosta, varate le Linee guida per gli impianti rinnovabili leggi

La Giunta regionale valdostana ha approvato una delibera che introduce limitazioni all'installazione di impianti fotovoltaici ed eolici, che non potranno essere realizzati in determinate aree. La Valle d'Aosta è l'ottava regione italiana ad aver avviato l'iter per l'approvazione delle Linee guida regionali.
Non sarebbe meglio una corretta programmazione, invece di mille discorsi, progetti bislacchi, contestazioni e incertezze che si ripercuotono negativamente sulle scelte imprenditoriali, sull'ambiente e sui cittadini ?

Sito ufficiale dell'Unità d'Italia


E' on line il sito ufficiale dell'Unità d'Italia con tutte le notizie e le manifestazioni relative alla ricorrenza.

Noi come comune e/o pro loco non facciamo nulla ? Neppure un ballo in piazza, magari con qualche musica di 150 anni fa e una banda "live" vestita alla garibaldina ?

Magari potrebbe organizzarla il Comitato per il Museo a Palazzo Pedemonti Malaspina (anche per raccogliere fondi) ...

Consiglio Comunale il 18 gennaio 2011 ore 17,30


Prossimo consiglio comunale il 18 gennaio alle 17,30.
Attenzione all'orario, diverso dalle solite ore 21: stavolta sarà nel pomeriggio, alle 17,30.
A parte il primo punto, presente in ogni consiglio, avremo:
- al un adempimento richiesto dal Ministero dei Beni Culturali in occasione delle celebrazioni per i 150 dell'unificazione;
- al una modifica al Regolamento della Biblioteca Comunale per cancellare una norma sciaguratamente inserita dalla giunta Deantoni. L'effetto era quello di inibire la possibilità di partecipare alla commissione di biblioteca ai non residenti, il vero scopo era quello di tenerne fuori la persona indicata dalla minoranza. Ci battemmo a lungo contro quella norma stupida, ma la maggioranza fu compatta nel sostenerla pur senza mai riuscire a darne una spiegazione razionale. Pare che ispiratrice di quella norma fosse stata una consigliera poi trasfuga da quella maggioranza. Per leggere qualcosa di ciò che dicemmo all'epoca, clicca qua. Sono molto grato all'amministrazione che sana questa evidente anomalia presa arbitrariamente ed in cattiva fede;
- al la nostra proposta di modifica del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, già pubblicata su questo blog e qua di seguito raffigurata. L'intento di questa iniziativa è quello di portare, talvolta, i consigli comunali "più vicini alle persone", nelle varie frazioni e magari anche nella scuola (magari per tenerlo assieme ad un consiglio comunale dei ragazzi)

Convegni, convegni, convegni ...


La notizia di ieri del convegno era vera. Ne parla stamattina La Provincia in un articolo
L’associazione albergatori e altri partner impegnati nella valorizzazione del territorio - Il rilancio dell’Oltrepo passa da Salice
Allora c'è da stare tranquilli: da ora in poi non ci saranno più problemi, salvo quello degli ingorghi causati dai turisti.
Non mancavano naturalmente le parole d'ordine di sinergia, expo 2015, alleanza, ricettività, marketing, filiera del gusto ecc.
Non mi se ne voglia se faccio dell'ironia, ma sono anni che si fanno convegni dopo convegni e non cambia nulla. Il brutto è che mi sembra che non cambi nulla nella mentalità degli operatori, nella loro diffidenza reciproca, nella loro incapacità di collaborare, nella mancanza di un chiaro disegno di sviluppo: chi vuole essere l'Oltrepò ? e in particolare la nostra vallata ? qual'è la precisa caratterizzazione che ci vogliamo dare ? quella per la quale il pubblico ci deve conoscere ?
Ho fatto varie volte questo esempio: Rimini riveste nell'immaginario collettivo il mare, le discoteche, la vacanza non dispendiosa, il divertimento, magari intrigante e trasgressivo.
L'Oltrepò ? Dobbiamo avere una precisa connotazione altrimenti saremo sempre battuti dalle località "più leggibili".
Abbiamo locali, ma non tanti e circoscritti a certe zone; abbiamo bei boschi e prati, ma curiamo poco la manutenzione e la pubblicizzazione dei sentieri; abbiamo reperti storici, ma ne difetta la valorizzazione; si realizzano mille eventi, ma senza una regia che ne disciplini la tempistica; abbiamo campi da sci, ma non riusciamo a far funzionare gli impianti; abbiamo tante specialità enogastronomiche, ma si pubblicizza solo salame e vino (e non si pubblicizzano i vari disciplinari di produzione); abbiamo pochi e mal disposti uffici turistici (quello della provincia a Torrazza è invisibile); parliamo da anni di green way senza aver realizzato nulla, ma rispolverandola alla vigilia delle tornate elettorali; non riusciamo a costruire un'area di sosta camper oltre a quella di Varzi, le strade sono piene di buche, ma con tante fontane; siamo riusciti a mandare remengo il celebre concorso ippico ed il rally senza spargere neppure una lacrima ... e si potrebbe continuare a lungo ...
Spero di essere riuscito a chiarire il mio pensiero: è ora di fare; di discorsi da bar e convegni ne abbiamo già fatti tanti, troppi.

Sito ufficiale del turismo in Italia

L'immagine è relativa ad una cartolina di Rimini che riassume i punti focali dell'offerta turistica locale: messaggio semplice, immediato ed esaustivo.
E quindi comprensibile e memorizzabile.

Sant'Antonio Abate


Il 17 sarà il giorno di Sant'Antonio Abate, un giorno molto importante nel mondo delle tradizioni contadine.

Sarebbe bello riuscire a raccogliere interviste e testimonianze su come veniva vissuta negli anni passati questa giornata e renderle disponibili per un pubblico che non le ha mai conosciute.

Anche questo potrebbe essere un compito da attribuire ad un museo che vuole tramandare la cultura, la storia e le tradizioni della zona.
Come il costituendo Museo di Palazzo Malaspina Pedemonti.


Leggo sul sito dell'ANSA:

Sant'Antonio, tra fuochi e sagre Fine settimana all'insegna delle celebrazioni dedicate al Santo, patrono degli animali.

Fine settimana all'insegna delle celebrazioni dedicate a Sant'Antonio Abate in numerose localita' italiane. Il santo e' infatti patrono di oltre cento tra cittadine e paesi sparsi su tutta la penisola, che tra il 16 e il 17 gennaio organizzano in suo onore falo' e sagre. Nato in Egitto nel 251 d.C. e morto nel deserto della Tebaide il 17 gennaio del 357, all'eta' di 106 anni.
In vita fu anche reputato un potente taumaturgo capace di guarire malattie terribili e per questo venivano posti sotto la sua protezione coloro che erano afflitti dal ''male degli ardenti'', da qui la definizione del ''Fuoco di Sant'Antonio'', che in realta' corrisponde a due diverse malattie che provocano forti eritemi.
Tra gli attributi iconografici del santo figurano quindi il fuoco e il maiale, il cui grasso poteva servire a lenire gli eritemi. Sant'Antonio abate viene percio' considerato il patrono dei macellai e salumai, dei contadini e degli allevatori e protettore degli animali domestici.
Tanto che il 17 gennaio tradizionalmente la Chiesa benedice gli animali e le stalle ponendoli sotto la protezione del santo.
Ma la devozione religiosa assume diverse forme a seconda delle diverse localita', anche se praticamente ovunque il sacro si accompagna al profano, con falo' e sagre, queste ultime dedicate principalmente al maiale, per il quale, in questo periodo c'e' la ''maialatura'', ovvero la macellazione per la confezione di salumi e prosciutti.

Sicurezza in montagna: servizio Meteomont


Leggo sulla newsletter del Corpo Forestale dello Stato di questo nuovo servizio:

Qua la descrizione.

Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze


Ho visto con piacere che oggi ci sono state un po' di visite per leggere un post sull'argomento del CCRR.
Per vedere i vari post che ne trattano cliccare qua.
Spero sempre, e le visite di oggi mi confortano, che la nostra amministrazione prenda a cuore l'argomento: una realizzazione di alto valore morale e civile, una efficasissima e divertente lezione di educazione civica per i ragazzi, una realizzazione a costo zero, una speranza per chi inizia ad essere di età "matura" ed ha piacere di vedere impegnarsi i futuri amministratori della cosa pubblica.

L'illustrazione si riferisce all'esperienza del comune di Campodarsego di Padova

giovedì 13 gennaio 2011

Svuotati i cassonetti del vetro


Avevo lamentato che da diversi giorni non era più possibile inserire bottiglie nei cassonetti per la raccolta differenziata del vetro. Erano pieni.
Stamattina sono stati finalmente vuotati.
Forse sarebbe il caso che l'ufficio tecnico studiasse un metodo per far svuotare i cassonetti quando sono quasi pieni, e non dopo 10 giorni che non riescono più a ricevere neppure un bicchiere.

Ancora sul cicloturismo


In questo blog si è parlato spesso di cicloturismo.
Non per passione di ciclista, ma per illustrare l'importanza economica che quel tipo di turismo può rivestire per un territorio.
Se mai fosse servita un'ulteriore conferma, essa arriva dalle Dolomiti, territorio all'avanguardia nel rapporto con il turismo: è da poco attivo un sito appositamente realizzato per i cicloturisti.
Perfino l'editore delle famose guide turistiche Lonely Planet ha fatto una guida sull'Italia in Bicicletta.

Per noi potrebbe essere una bella occasione per fare un convegno da titolarsi magari "Per carità, ci toccherebbe pedalare": alla fine suggerirei un rinfreschino a base di specialità locali.

Codibugnolo: Pigne golose e Ghirlande gustose


Un'altra iniziativa dell'associazione Codibugnolo.
Domenica 16 gennaio presso la Biblioteca Comunale di Godiasco organizza un laboratorio creativo naturalistico dedicato alla tutela e alla conservazione della natura.

Per leggere tutte le iniziative e i riferimenti per informazioni clicca qua

Rapporto Quars 2010: l’Italia è “deformata” da lavoro e pari opportunità


La strana rappresentazione della Penisola qua a fianco è ricavata da una ricerca di carattere economico che evidenzia, ingrandendole, le zone con maggiori opportunità, anche di lavoro, e rimpiccolendo le altre.

Per chi fosse interessato a leggere una relazione della ricerca, clicchi qua
o sul sito Quars

mercoledì 12 gennaio 2011

Lavori in Godiasco, piazza della Fiera




Continuano i lavori, ma ancora non sono al punto di palesare con buona approssimazione quale sarà la situazione al loro completamento.

Non resta che aspettare.

Finalmente un convegno !


Mi dicono (non sono stato invitato e quindi non ho la certezza) che oggi pomeriggio si sia tenuto, al Centro Diviani, un convegno su tematiche di turismo, specialità locali ecc.
Devo ammettere che se ne sentiva la mancanza.
Come sia potuto accadere di arrivare fino al 12 gennaio senza convegni non è dato sapere.
Sono certo che qualcuno versava in gravi condizioni di crisi di astinenza da rinfresco.
Spero che oggi abbia potuto rifarsi e che non succeda mai più di dover passare financo quindici giorni senza convegni sul turismo.

Solo per persone magrissime ?


Questa è la foto scattata all'ingresso al parco di Salice, lato viale Diviani, oggi 12 gennaio alle ore 15.34.
Come si può vedere il cancello è chiuso con un robusto lucchetto nonostante il cartello dica che il parco è accessibile, da novembre a marzo, fino alle ore 18.
L'ingresso è riservato ai magri, molto magri, quanto basta per passare fra le sbarre.

12 aprile 2010 Il terremoto ad Haiti


12 gennaio 2010 - Terremoto di Haiti
Questo è quello che scrivevo in questo blog all'indomani della grandissima tragedia.
Da questo e dai successivi post hanno preso spunto le lodevolissime inbiziative del comune e della biblioteca.
Un piccolo paese come il nostro è riuscito a fare molto, ma purtroppo la situazione è talmente tragica da poter dire che quelle sfortunate popolazioni sono oggi nelle stesse condizioni di quei giorni.
Anche Amnesty International lancia pesanti allarmi sulla situazione del paese.
Questo il resoconto di ciò che è stato fatto nel comune di Godiasco per alleviare le sofferenze di Haiti.
Forse non è possibile ipotizzare altre iniziative nel nostro comune, ma è certamente possibile dare ancora un aiuto a chi tanto soffre rivolgendosi alle organizzazioni umanitarie che operano in quel paese.
Fra queste conosco ed apprezzo per la serietà MSF Medici Senza Frontiere (rammento che è possibile detrarre i contributi dall'imponibile fiscale).

Da "La Voce": La retorica del 5 per mille


da La Voce
LA RETORICA DEL 5 PER MILLE
di Silvia Giannini e Maria Cecilia Guerra 11.01.2011

Il 5 per mille mostra sempre più la corda. Non solo è costantemente a rischio di sopravvivenza. Ma si sta rivelando anche uno strumento inadatto a sostenere il volontariato e gli enti non profit. Comporta costi rilevanti di pubblicità per i privati e di gestione per l'amministrazione pubblica. Finisce col finanziare a pioggia, e con importi modesti, enti con le finalità più disparate. La sua efficacia andrebbe confrontata con quella delle agevolazioni fiscali previste per le stesse finalità. Enti locali e finanziamenti virtuosi al terzo settore.

E la raccolta degli alberi di Natale ?


Mi è venuto in mente solo ora che in alcune città viene organizzata la raccolta, dopo le feste natalizie, degli alberi di Natale.
Quelli con le radici per essere piantati, quelli senza per recuperare il legno.
Da noi non mi pare sia mai stata organizzata qualcosa del genere, eppure sarebbe una iniziativa assai utile.
Potrebbero essere piantati in una zona con poca o nulla vegetazione per farne, con il tempo, un bosco o un parco.
Vedo che nelle grandi città l'iniziativa viene presa anche in associazione con il Corpo Forestale dello Stato.
Ho trovato notizia di diverse città organizzate in tal senso, grandi e piccole, come ad esempio Bolzano, Roma, Livorno, Fucecchio e tante altre.
Vogliamo farci un pensiero per l'anno prossimo ?

martedì 11 gennaio 2011

Cassonetti pieni, ancora


Scrivevo il 5 gennaio che il cassonetto (di quelli a scomparsa che non scompaiono) del vetro era pieno, forse a causa delle abbondanti libagioni del periodo natalizio.
Oggi è l'11 di gennaio e quel cassonetto è sempre pieno come prima (mentre quello della plastica è stato svuotato).
Evidentemente la ditta che deve provvedere al ritiro del vetro sta battendo la fiacca.
Forse l'ufficio tecnico comunale (se controllasse come lavorano gli appaltatori) dovrebbe sollecitare un lavoro più attento e frequente.
Mi viene anche di pensare che se in 6 giorni il cassonetto è sempre pieno allo stesso modo, probabilmente molte bottiglie sono andate a finire, ovvio, nel caassonetto dei rifiuti indifferenziati.
Così succede da noi: qualcuno trascura un "pochetto" il suo lavoro, chi dovrebbe controllare .... è impegnato, e noi portiamo pazienza.

I soldi ci sono per l'inutile, il necessario attenderà ?




Scrivevo nel settembre scorso, e anche prima, della rotatoria sulla provinciale all'ingresso di Salice Terme.
Criticavo la scelta di "decorarla" con una fontana, assai più costosa di una bella siepe o di un albero. A parte il costo notevolmente inferiore, una siepe (piracanta, per esempio) ben intrecciata avrebbe avuto l'utile funzione di arrestare senza schianto l'auto che per disgrazia non avesse svoltato attorno.
E' stata invece scelta dalla Provincia (ma in accordo con il comune di Rivanazzano Terme) l'ipotesi fontana. Sarà certamente valsa ad aumentare di molte decine di migliaia di euro il costo del manufatto per la Provincia, oltre a gravare di circa 5.000 euro il comune per spese di allacciamento (una tantum) e di circa 3.000 di manutenzione e consumi (per anno).
A mio avviso sono denari che si potevano spendere assai meglio.
Ad esempio sulla strada Bressana - Salice (strada sempre di competenza della Provincia) c'è la riga bianca di mezzeria spesso totalmente consumata: il rifarla non è un abbellimento (come la fontana), ma è una realizzazione che può impedire gravi incidenti e forse anche salvare delle vite: nelle frequenti notti di nebbia, una riga bianca ben visibile aumenta notevolmente la sicurezza di marcia.
Mi chiedo quanti chilometri di riga si potevano tracciare, e per quanti anni, scegliendo per la rotatoria una bella siepe invece di una costosa fontana.
Gli amministratori pubblici si devono valutare anche e soprattutto per quali dimostrano essere, nel concreto, le loro priorità e su come vi assolvono.
Se un amministratore preferisce realizzare una fontana "perchè è bella" al posto di qualcosa che può salvare delle vite (e che non fa perchè ha finito i soldi con la fontana) cosa è lecito pensarne ? E se poi lascia marcire il lavoro per probabilmente inaugurarlo in prossimità delle elezioni ?
Qua sotto due immagini di righe sbiadite, assolutamente invisibili di notte con la nebbia.