Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


giovedì 31 dicembre 2009

Nuovo sito internet del Comune di Godiasco

Solo oggi mi sono accorto che è on line il nuovo sito internet del nostro comune.
Devo ancora esplorarlo, lo farò in questi giorni. Se intanto qualcuno vuole entrarci e commentare ...
Ancora cari AUGURI DI BUON ANNO !

Incentivi sul notiziario del GAL

Come ho già detto altre volte, è possibile iscriversi ad una newsletter del GAL per venire a conoscenza della sua attività e di una notevole serie di notizie riguardanti contributi ed incentivi previsti da varie istituzioni, in specie la regione Lombardia.
Anche in questo numero, fra gli altri, incentivi per il turismo.
Per leggere, clicca qua

Intanto .... CARISSIMI AUGURI PER UN SERENO 2010

giovedì 24 dicembre 2009

domenica 20 dicembre 2009

Serra, poca memoria ma tanta impudenza

Nell'ultimo numero de Il Periodico, viene concessa un'intervista a mister unavoltaceroanchio che si spertica in lodi per il nuovo piano di sviluppo delle terme recentemente illustrato. Fra l'altro afferma "... il nuovo piano presentato è notevolmente mutato rispetto a quello sottoposto all'amministrazione Deantoni, direi anche più realistico ..." "...le linee strategiche di sviluppo presentate sono condivisibili ..." e "...mi auguro che questo progetto possa andare in porto per il bene dell'azienda, della nostra località e di tutto il territorio."
E bravo il Serra, sono passati meno di tre anni da quando lui, il suo vate Berogno e il vate del vate Azzaretti sostenevano a spada tratta la clinica come unica possibilità per Salice, pena la chiusura di tutto.
Cambiare idea è lecito, ma si imporrebbe un atto di onesta coerenza: basterebbe ammettere che loro non avevano capito nulla e che la strada che proponevano era a fondo chiuso, sbagliata e perniciosa.
Una proposta per l'amico Disperati: la prossima volta che non sai come riempire 200 cm quadrati di giornale, usa una bella fotografia e lascia stare chi non ha mai capito quali fossero i veri bisogni della nostra località ed ha servito fedelmente opzioni e progetti che ad essa certamente non si confacevano.
Tanto per rinfrescare la memoria, riporto qualcuno dei tanti articoli apparsi all'epoca.
Vale la pena di rileggerseli, sembrano scritti un secolo fa e invece ....

«Senza clinica le Terme chiudono»
la Provincia Pavese — 16 febbraio 2007 pagina 26
SALICE «Lo dico chiaramente: se non dovesse nascere il centro riabilitativo, le Terme saranno costrette a chiudere. Addio Terme di Salice, addio possibilità di rilancio di tutto il territorio». Giovanni Azzaretti, presidente dell’ente termale e commissario del San Matteo, gioca d’attacco. Sta incassando polemiche durissime sul progetto di una nuova clinica al posto dell’ex grand hotel. Salice ospedalizzata, Salice depredata del suo storico parco: non si usano mezze parole tra i critici al progetto. Ragioni, torti. E tanto per gradire anche la sorpresa di un caso di legionella... «Senta, partiamo proprio dalla legionella...». Il botta e risposta su presente e futuro termale inizia così. Bene, presidente, legionella sia... «No. Guardi legionella non è. E’ una vicenda di oltre sei mesi fa. Non riguardava le Terme. E mi sorprendo che esca adesso». Le Terme però sono chiuse per lavori. «Allora? Chiariamoci. Le Terme sono chiuse per lavori che riguardano la distribuzione delle acque. Erano lavori che io ho richiesto e preannunciato prima ancora che venisse evocato il fantasma della legionella. Non sono i soliti interventi di abbellimento. Non si può pensare di lucidare una Ferrari se poi il motore non funziona. Abbiamo investito 500 mila euro per sistemare la vasca di decantazione e quella di stoccaggio. La prima filtra l’acqua, la seconda garantisce l’approvvigionamento. Saranno nuove di pacca e facilmente ispezionabili». Quindi c’erano timori? «No. Andavano rifatte e basta. Comunque sia, le Terme sono super controllate. Chiediamo noi all’Asl di verificare che tutto sia a posto. Non c’è nessuno più in regola di noi». Riaprite? «A Pasquetta e il Centro benessere dal 26 febbraio». Parliamo della clinica, allora... «Parliamone. Sono stanco di sentire certi discorsi. E’ una grossa sfida da vincere. E’ decisiva e l’affronteremo con determinazione. Diciamolo: la società che ha rilevato le Terme, senza questo progetto sarebbe costretta prima o poi a chiudere. Terme chiuse per sempre, con quali risultati per Salice staremmo poi tutti a vedere...». C’è chi dice, e non sarebbero pochi tra operatori commerciali e residenti, che lei vuole trasformare Salice in una sorta di paese-ospedale... Basta con questa chiacchiera. La clinica ospiterà malati per così dire sani. Gente con traumi e in fase di riabilitazione. Gente che può girare per il paese, farsi una pizza, prendersi l’aperitivo». Cerca di convincere chi la vede diversamente? «Io spiego cosa accadrà. Dopo la clinica si farà anche un nuovo grand hotel con annesso centro congressi. Tutte cose per malati?». Altro dubbio che circola: non è che il San Matteo, che peraltro lei stesso rappresenta, sia spinto a imbarcarsi in un progetto con margini di rischio? «Altre storie. In questo affare, il San Matteo non ci perde nulla. Anzi. Non investira mezzo euro, investirà in conoscenze e esperienza. Se le cose andranno bene parteciperà agli utili, altrimenti sarà tutto dazio dei privati». Torniamo a Salice e al suo bel parco un po’ spelacchiato. Che fine farà? «Premessa. Viste le polemiche, visti i danni dei teppisti, visto che c’è chi dà consigli su cosa fare della proprietà altrui, i privati volevano chiuderlo. Perchè il parco, ricordiamolo, non è del Comune. E’ privato. Io mi sono battuto per tenerlo aperto a tutti. Lo rimetteremo a posto». Come? «Da cima a fondo. Via le piante malate. Nuove aree verdi. Un sistema di irrigazione che raccoglierà sottoterra l’acqua piovana. Di certo cambieremo le regole. Non si potrà entrare e fare quello che si vuole come accade oggi». Crede così di aver convinto tutti? «Io non credo nulla. Farò di più, invece. Convocheremo tutti i capifamiglia di Salice per un’assemblea pubblica in cui spiegheremo cosa vogliamo fare del Parco e come sarà realmente realizzata questa benedetta clinica, osteggiata per motivi che non comprendo del tutto. O forse li comprendo, ma è meglio adesso che la gente sappia davvero come stanno le cose». Cosa dirà alla fine? «Dirò che tutto questo piano è l’unica possibilità concreta e storica per aiutare Salice. Ha visto cosa è Salice con le Terme chiuse? Ci faccia un giro adesso e poi mi venga a dire».

In un altro articolo «No a una clinica nel Grand Hotel»
la Provincia Pavese — 01 novembre 2006 pagina 24

........ Roberto Serra ha invece sottolineato come «un’opera di questo genere non può che non essere condivisa». Affermazione che non ha comunque trovato concordi gli operatori turistici. Della stessa opinione di Serra i consiglieri Franchignoni e Guado. Franchignoni però, a fine seduta, ha chiarito che si farà portavoce in Comune delle preoccupazioni manifestate dai salicesi ......
per chi volesse leggerlo tutto

Volendo ancora un altro articolo con il serrapensiero. Per leggerlo clicca qua

Una risposta molto insoddisfacente

Ricorderete della proposta fatta all'amministrazione di studiare la possibilità di dare dei contributi a coloro che desiderano optare per la cremazione.
Ricevo oggi la risposta che trovo francamente banale ed incocludente. La riporto alla lettera:

Oggetto: Concessione di contributi per stimolare la pratica della cremazione.

Pur condividendo le ragioni della sua proposta, la questione relativa alla destinaazione delle salme dopo la morte ci appare così squisitamente attinenete alla libertà inndividuale e agli affetti familiari da suggerirci, in merito, una astensione del pubblico da interventi invasivi.
Cordiali saluti
Il Sindaco


Avrei capito qualunque tipo di risposta, tipo "non ce ne interessa nulla", o "troppa fatica", oppure "non abbiamo tempo" fino al "non ci sono soldi". La risposta data invece brilla di inconsistente superficialità, specialmente dopo aver iniziato con "pur condividendo ...".

venerdì 18 dicembre 2009

Ancora un commento al Progetto Salice 2015











Ancora un commento: ora dell'amico Luciano. Stavolta il commento è particolarmente lungo e non entra nell'apposito spazio dei commenti: evidentemente chi ha fatto il programma del blog non conosceva Luciano ! Lo riporto qua di seguito, senza quindi limiti di spazio. Colgo l'occasione per inserire alcune foto scattate durante la presentazione del progetto in consiglio comunale

Stavi per essere rimproverato anche dal sottoscritto per la stessa ragione di cui dici. Ma ora che hai spiegato il motivo " istituzionale"che ti induce a non fare commenti sulla serata di Giovedì , rispetto la scelta, ma se permetti, io che non sono condizionato nè dal ruolo nè da altro, vorrei dire la mia:
A parte il ritardo che noi tutti presenti e la Giunta al completo abbiamo dovuto sopportare di oltre 45 minuti per l'arrivo dei soci di maggioranza, ora sembra che ci siamo: il progetto è stato presentato e devo dire che mi piace. C'è voluto del tempo per la sua stesura , ma ad una veloce osservazione, come si è potuto fare da una presentazione frettolosa e di parte,è convincente. Mi piacerebbe, con più calma e tempo, vedere il progetto nelle sue planimetrie originali, magari esposte al pubblico al bar Delle Terme, per dare modo a tutti i Salicesi e non di prenderne visione e dare dei giudizi più convincenti a tutti . Sarebbe un gesto di grande considerazione verso i Salicesi che,non dimentichiamolo,rappresentano pur sempre,attraverso il Comune il 47 % dell'azionariato.
Detto questo,c'è un'altro argomento che mi piacerebbe conoscere,ed è il Nuovo Hotel Terme. Non se ne è parlato,come mai ? è perchè nessuno ha fatto la domanda all'ing,Fabiani o al dott. Longa ? forse che non fa parte della Società Terme S.p.A.? Eppure non mi sembra sia piccola cosa,se non altro per l'area che occupa e per la posizione che ha. Da parte dei consiglieri di maggioranza ed anche di quelli d'opposizione mi sarei aspettato un pò più di compartecipazione alla discussione. E' vero che il tempo è volato (anche grazie al ritardo ) per cui quando la Sig.Sindaco ha chiuso la serata molte domande sono rimaste nella pancia dei presenti . Ma ciò non vuol dire che non potrebbe esserci un'altra serata, magari allargata a più Salicesi. Il Dott. Longa ha detto che si aspettano una partecipazione più ampia e fattiva da tutti gli operatori turistici e non, bene questa è l'occasione di promuoverla questa compartecipazione allargata, magari portando il dibattito e la serata a Salice,in un posto che possa ospitare più gente possibile,facendo magari degli inviti alle famiglie .Questo sarebbe un bel gesto da parte di tutti,manderebbe un messaggio che il socio di maggioranza delle Terme ed il Comune ci tiene al consenso ed a informare tutti i cittadini che vogliono esserne a conoscenza di cosa si farà nel futuro delle Terme.
L'amico Sorrentino si stupisce ancora una volta della mancata partecipazione dei residenti a serate come quelle di giovedì, io no, ma solo perchè conosco da più tempo i Salicesi ed i Godiaschesi. I Salicesi sono maledettamente apatici, e uno dei motivi per cui lo sono è perchè da troppi anni sono abituati a non pensare a non agire ad avere timore di ritorsioni che regolarmente venivano effettuate nei loro confronti se non condividevi l'operato di chi ti governava. Vivi e lascia vivere è stato per anni il loro motto.
D'altronde , la gente dimentica presto, l'altra sera tra il pubblico c'era anche il geom.Maurizio Somenzini a sentire cosa veniva detto e/o proposto del nuovo piano di sviluppo delle Terme, c'è da vergognarsi di un simile atteggiamento, già è stato graziato dalla precedente giunta per le responsabilità socio-amministrative di cui è il diretto, ma non il solo responsabile. La sua condotta ha portato le Terme a vedere ridotto considerevolmente il suo valore ,il che si è tradotto , come tutti sanno o dovrebbero sapere in un danno enorme per il suo valore quando si è deciso di metterle sul mercato.
I Godiaschesi,come al solito dimostrano per Salice un completo distacco, come se tutto ciò che succede nella frazione Termale non li riguardasse, mai prendono una posizione, mai fanno sentire la loro voce,mai che mai.
A questo proposito vorrei citare ciò che scriveva nel 1875 il professor Carlo Gerini nel suo libretto dedicato alla sorgente di Monte Alfeo. ( questa citazione la traggo dal libro " Salice com' era " ) di Andrea Massone e Alessandro Disperati.)
Diceva il prof.Gerini "..... partendo da Riva Nazzano e seguendo per il breve tratto di milletrecento metri la strada che percorre la sponda sinistra della riviera,si arriva alla borgata di Sales o Salice, la quale, posta sopra ridente altipiano, forma una delle più belle e pittoresche frazioni di Godiasco.
Questa borgata che, per la distanza di pochi metri dal confine territoriale, appartiene al comune di Godiasco, dovrebbe più razionalmente appartenere al comune di Riva Nazzano pel quale devono passare i Salicesi che vogliono recarsi a Godiasco, non essendovi altra via di comunicazione tranne quella che fa capo a Riva Nazzano, da dove si torna poi indietro per recarsi a Godiasco.
In linea retta,Salice dista di soli 1300 metri da Riva Nazzano mentre dista di 3450 metri da Godiasco da cui lo separa la Staffora, sulla quale non vi è altro ponte infuori di quello di Riva Nazzano.
Ogni commento mi pare superfluo,per cui chiudo quì e ti saluto cordialmente
Luciano

Contributi per manifestazioni culturali - Delibera di Giunta

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GM 100 DEL 4.12.2009
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OGGETTO: Contributo per manifestazioni musicali - culturali 2009/2010.

LA GIUNTA COMUNALE Visto che l’Associazione INSCENA con sede in Varzi intende organizzare in Godiasco nel periodo dicembre 2009-2010 le seguenti manifestazioni musicali - culturali

- Libiamo nei lieti calici: Concerto lirico per soprano, tenore, basso e pianoforte.
- Tributo a Lucio Battisti
- Sacher Quartet: Omaggio al quartetto Cetra

Visto che l’Associazione richiede un contributo per le manifestazioni musicali - culturali sopra specificate a sostegno delle spese sostenute.

Ritenuto liquidare a tale associazione un contributo di € 1,500,00 visto che tali manifestazioni musicali-culturali stante un notevole apporto in termini di immagine e richiamo turistico al comune di Godiasco.

Visto che l’Associazione Amici della Musica Casteggio Oltrepò Di Casteggio (PV) intende organizzare in Godiasco nell’anno 2010 le seguenti manifestazioni musicali - culturali

“ALLEGRO BRILLANTE"
Stagione musicale comprendente cinque appuntamenti rivolti alla cittadinanza da svolgersi in orario serale:
- DA ROSSINI A MORRICONE: Concerto per flauto e pianoforte
- ENSEMBLE TZIGANARION: Concerto per violino tzigano, spinetta e contrabbasso
- I SUONI DEL SUDAMERICA: Concerto per strumenti a percussione e chitarra acustica
- CANTANTI ALL"'OPERA:Concerto lirico per soprano, tenore e pianoforte
- VIAGGIO NEL SOGNO, DAL MUSICAL A WALT DISNEY Due pianoforti e voce

Visto che la programmazione è accompagnata dal progetto "E' TEMPO DI MUSICA" cinque lezioni concerto per le alunne e gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado dell'Istituto Comprensivo di Rivanazzano da svolgersi in orario scolastico.
Visto che l’Associazione richiede un contributo per le manifestazioni musicali - culturali sopra specificate a sostegno delle spese sostenute per rimborso spese artisti, noleggio strumenti musicali, attrezzature fonico-luminose, spese di promozione e pubblicità etc.
Ritenuto liquidare a tale associazione un contributo di € 7.800,00 visto che tali manifestazioni musicali-culturali stante un notevole apporto in termini di immagine e richiamo turistico al comune di Godiasco.
RICHIAMATO il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267;
Acquisiti i pareri favorevoli sulla proposta di deliberazione, in ordine alla regolarità tecnica espresso dal responsabile del Servizio Attività Culturali - Sportive - Ricreative ed in ordine alla regolarità contabile espresso dal responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi e per gli effetti dell’art. 49, primo comma, del precitato decreto legislativo n. 267/2000;
All’unanimità di voti espressi in forma di legge:
D E L I B E R A
1. di liquidare all’Associazione INSCENA con sede in Varzi un contributo di € 1,500,00 per le manifestazioni musicali-culturali meglio specificate in premessa stante il notevole apporto in termini di immagine e richiamo turistico al comune di Godiasco.
2. di liquidare all'Associazione Amici della Musica Casteggio Oltrepò Di Casteggio (PV) un contributo di € 7,800,00 per le manifestazioni musicali-culturali meglio specificate in premessa stante il notevole apporto in termini di immagine e richiamo turistico al comune di Godiasco.
2.- di dare atto che l'importo complessivo di euro 9.300,00 trova imputazione sullo stanziamento recante il codice 1-01-01-02 a valere sul bilancio esercizio finanziario 2010;
2.– di comunicare la presente deliberazione alla Responsabile del Servizio Attività Turistiche, Sportive e Ricreative per quanto di competenza.
Di dichiarare con votazione separata unanime la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti di cui all’art 134 comma 4° D.Lgs. 267/2000

Delibere di Giunta - Progetto Asilo

Ricevo oggi la comunicazione della delibera che parla di asilo nido

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GM 102 DEL 16.12.2009
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OGGETTO: Approvazione del progetto preliminare, definitivo ed esecutivo dei lavori di realizzazione nuovo asilo nido in struttura esistente in Godiasco, via Togliatti per richiesta finanziamento alla Regione Lombardia ai sensi :
- D.g.r. 16 settembre 2009 n. 8\10164
- D.d.g. 21 settembre 2009 n. 9312
- D.d.g. 30 novembre 2009 n. 12785

LA GIUNTA COMUNALE:
Vista la propria precedente deliberazione n.65 del 21.9.2009 “Approvazione dello schema del programma triennale dei lavori pubblici 2010-2012 e dell’elenco annuale 2010 dei lavori (art. 128 decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”)”che fra l’altro prevedeva lavori Ristrutturazione con ridisposizione locali ex scuole Medie II° Lotto per l’anno 2010.

Premesso:
- che con decreto del Sindaco n. 27 in data 2 dicembre 2009 venne nominato l’Arch. Liliana Volpi, Responsabile dell'Ufficio Tecnico comunale, quale Responsabile unico del procedimento di attuazione dell'intervento denominato “ realizzazione asilo nido in struttura esistente in Godiasco, Via Togliatti “ per le fasi della progettazione, dell'affidamento e dell'esecuzione dell'opera di cui trattasi, ai sensi del combinato disposto di cui all'art. 10 del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e degli articoli 7 ed 8 del D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554;

- che con determinazione n. 138 in data 2 dicembre 2009 è stato affidato all’Ing. Sala Renato l’incarico per la redazione del progetto termico relativo alla realizzazione di un nuovo asilo nido in struttura esistente in Godiasco, Via Togliatti;

- che con determinazione n. 139 in data 2 dicembre 2009 è stato affidato al Dott. Pizzi Celestino l’incarico per la redazione del progetto elettrico relativo alla realizzazione di un nuovo asilo nido in struttura esistente in Godiasco, Via Togliatti;

- che con determinazione n. 140 in data 2 dicembre 2009 è stato affidato al Geom. Marco Picco l’incarico per la redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento relativo alla realizzazione di un nuovo asilo nido in struttura esistente in Godiasco, Via Togliatti;

Esaminato il progetto preliminare, definitivo ed esecutivo relativo ai lavori in argomento, compilato dall’Arch. Liliana Volpi – Responsabile Area Tecnica del Comune di Godiasco -, composto dai seguenti elaborati:

1)- Corografia scala 1:25.000
2)- Corografia scala 1:10.000
3)- Estratto catastale 1:2.000
4)- Estratto P.R.G. vigente scala 1:2.000
5)- Planimetria generale scala 1:2.000
6)- Documentazione fotografica aerea
7)- Documentazione fotografica
8)- Relazione tecnica
9)- Pianta, sezioni e prospetti stato di fatto
10)- Pianta, sezioni e prospetti stato di progetto
11)- Pianta, sezioni e prospetti stato di confronto
12)- Progetto impianto termico
13)- Progetto impianto elettrico
14)- Dichiarazioni e relazione sanitaria
15)- Quadro economico finanziario
16)- Computo metrico estimativo
17)- Elenco prezzi
18)- Cronoprogramma
19)- Piano di manutenzione dell’opera
20)- Piano sicurezza e coordinamento
21)- Fascicolo di manutenzione

Constatato che il quadro economico della spesa del suindicato progetto presenta le seguenti risultanze:
A) importo lavori

euro 98.562,86 per lavori da affidare a corpo a base di gara
euro 3.048,34 per oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso)
--------------
euro 101.611,20 totale lavori

B) spese a disposizione
Spese per nuovo allacciamento
energia elettrica €. 1.000,00

Spese tecniche 6,79 % < 10 % €. 6.900,00
compreso contributi integrativi
e I.V.A. 20%

I.V.A. 10% sui lavori €. 10.161,12

Spese per arredi ed attrezzature €. 26.000,00

I.V.A. sulle spese per arredi ed
attrezzature 10% €. 2.600,00

Fondo incentivazione
0,50% di €. 101.611,20
art. 92, comma 5 D.Lgs. 163\2006 €. 508,05

Imprevisti 4,15 % < 5 % €.. 4.220,00

Arrotondamenti - € 0,37
--------------
Totale spese a disposizione €. 51.388,80

Importo complessivo euro 153.000,00

Visti gli articoli 93, 97 e 98 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE";
Viste le norme del Capo 11 del D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554 recante il Regolamento di attuazione della legge-quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modificazioni (nelle parti rimaste transitoriamente in vigore ai sensi dell'art. 253, comma 3, del precitato decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163);
Dato atto che il contratto dei lavori pubblici previsti nel progetto in argomento è da considerarsi sotto soglia comunitaria in relazione al valore delle opere e che ad esso si applicano le disposizioni di cui agli articoli 28, 122 e 123 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163;
Richiamato l'art. 33, comma 3, della L.R. 11 marzo 2005 n. 12 e s.m.i., il quale dispone: "Per le opere pubbliche dei comuni, la deliberazione di approvazione del progetto, assistita dalla relativa validazione ai sensi dell'articolo 47 del D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554 (Regolamento di attuazione della legge-quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modilcazioni), ha i medesimi effetti del permesso di costruire";
Ritenuto di approvare il progetto preliminare, definitivo ed esecutivo suindicato e di finanziare la spesa come di seguito riportato:
€. 68.850,00 contributo in conto capitale richiesto alla Regione Lombardia ai sensi di :
- D.g.r. 16 settembre 2009 n. 8\10164
- D.d.g. 21 settembre 2009 n. 9312
- D.d.g. 30 novembre 2009 n. 12785
€. 84.150,00 con apposito mutuo da stipulare nell'anno 2010;

Dato atto infine che la stipula del contratto d'appalto per l'affidamento dei lavori inerenti al progetto di cui si tratta sarà preceduta, ai sensi dell'art. 192 del decreto legislativo n. 26712000, da apposita determinazione del Responsabile del procedimento di spesa che indicherà, tra l'altro, l'oggetto del contratto, la sua forma, le clausole contrattuali ritenute essenziali, nonché le modalità di scelta del contraente ammesse dalle disposizioni di legge in materia di lavori pubblici;
Richiamato l'art. 17 dello statuto comunale;
Visto l'art. 21 del Regolamento comunale di contabilità;
Riconosciuta la competenza della Giunta Comunale in ordine all'adozione del presente provvedimento, ai sensi dell'art. 48 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Acquisiti i pareri favorevoli sulla proposta di deliberazione, in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Servizio Tecnico ed in ordine alla regolarità contabile espresso dal Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi e per gli effetti dell'art. 49, primo comma, del precitato decreto legislativo n. 26712000;
All'unanimità di voti espressi in forma di legge:
DELIBERA
1. di approvare il progetto preliminare, definitivo ed esecutivo dei lavori di realizzazione di un nuovo asilo nido in struttura esistente in Godiasco, Via Togliatti , per una spesa complessivamente prevista in Euro 153.000,00 di cui Euro 98.562,86 per lavori a base di gara ed Euro 3.048,34 per oneri per la sicurezza, come distinta nel quadro economico descritto nella premessa del presente atto deliberativo e costituito dagli elaborati ivi indicati e depositati presso l'Ufficio Tecnico Comunale;
2. di dare atto che i lavori verranno finanziati con :
€. 68.850,00 contributo in conto capitale richiesto alla Regione Lombardia ai sensi di :
- D.g.r. 16 settembre 2009 n. 8\10164
- D.d.g. 21 settembre 2009 n. 9312
- D.d.g. 30 novembre 2009 n. 12785

€. 84.150,00 con apposito mutuo da stipulare nell'anno 2010;

3. di dare atto che ai sensi dell'art. 12 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e successive modificazioni, l'approvazione del progetto definitivo equivale a dichiarazione di pubblica utilità;
4. di dare atto che ai sensi dell'art. 33, comma 3, della L.R. 11 marzo 2005, n. 12 e s.m.i, la deliberazione di approvazione del progetto delle opere ha i medesimi effetti del permesso di costruire;
5. di comunicare copia della presente deliberazione ai Responsabili dei Servizi interessati per gli adempimenti esecutivi di rispettiva competenza.

Di dichiarare, ritenuta l'urgenza, con votazione separata unanime la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti di cui all’art 134 comma 4° D.Lgs. 267/2000.

giovedì 17 dicembre 2009

Commenti

Il post sul progetto Salice 2015 ha ricevuto molti commenti di cui alcuni non pubblicati. Me ne scuso con chi li ha scritti, ma vorrei che ci si occupasse solo, o almeno prevalentemente, del progetto senza argomentaZioni e/o polemiche che nulla costruiscono. Purtroppo erano presenti solo pochi cittadini quando fu possibile vedere e sentir illustrare il progetto. Mi sembrerebbe di aver capito che il sindaco abbia in animo di chiedere che le tavole con i disegni vengano esposte in qualche locale delle terme, forse il Caffè' Bagni: penso che sarebbe ottima cosa che tutti possano vederle per giudicare con cognizione di causa. Magari anche con commenti a questo post potrebbe essere possibile stimolare l'esposizione. Commenti anche anonimi, ma firmati sarebbe, come sempre, meglio. Grazie

domenica 13 dicembre 2009

progetto per Salice 2015

Sono stato rimproverato da un amico per non aver ancora commentato la serata di giovedì scorso dove, dopo un consiglio comunale, i massimi vertici della società Terme di Salice SpA hanno illustrato il progetto di sviluppo. Non è stata cattiva volontà, né mancanza di tempo, ma una precisa scelta. Credo che tutti siamo consapevoli della estrema importanza che le terme rivestono per il nostro comune e che quindi l'argomento sviluppo e rapporti con i consoci (di maggioranza) debba essere trattato con la massima attenzione. In questo frangente ogni commento di un singolo consigliere, sia positivo, sia critico, potrebbe sortire effetti non desiderati. Penso che sia di gran lunga preferibile discutere liberamente fra cittadini, ma ogni dichiarazione dell'ente pubblico deve essere fatta solo dal sindaco che è l'unico soggetto abilitato (giuridicamente e dal consenso ricevuto) ad esprimere consenso o dubbi e ad assumersi quindi la relativa responsabilità.
A proposito della serata di giovedì vorrei però dire una cosa: la sala consiliare era quasi del tutto piena, ma in tutto per poche decine di persone. Sono ancora una volta profondamente deluso. Si sarebbe parlato, e si sapeva, dei progetti di sviluppo della più grande "industria" del nostro territorio, di una attività che fra dipendenti diretti e il notevole indotto, condiziona pesantemente il territorio, nel bene e nel male. Possibile che solo pochi cittadini fossero interessati ?
Nessun interesse è stato dimostrato durante le nostre battaglie contro chi aveva distrutto la società facendole accusare mostruose perdite che ne hanno ridotto notevolmente il valore in sede di privatizzazione; pochissimo interesse è stato dimostrato giovedì sera. Ma di cosa si interessano i nostri concittadini ? Si rendono conto o no di quanto pesano le terme di Salice nel nostro territorio ? Si rendono conto che la metà del capitale è del comune, cioè di tutti noi ? Perchè i nostri concittadini tengono costantemente la testa sotto la sabbia come gli struzzi? Per loro è tutto uguale ? La collettività sono solo "gli altri" ?

giovedì 10 dicembre 2009

Contributi comunali alle associazioni

La Giunta ha deliberato:
GM 089 DEL 23.11.2009
OGGETTO: Concessione di contributi ad Associazioni, Circoli e Società sportive per l’organizzazione di eventi e manifestazioni tenutesi nel periodo 2008-2009 e per attività culturali relative all’anno accademico 2008-2009.
LA GIUNTA COMUNALE
Considerato che ogni anno questa Amministrazione provvede ad assegnare una somma a titolo di contributo ad Associazioni, Circoli e Società sportive che dimostrino con un programma di eventi e di manifestazioni culturali, popolari, ricreative e sportive l’attività del sodalizio, rassegnando un rendiconto delle spese di gestione e di organizzazione sostenute nell’anno precedente;
Esaminate le richieste di contributo pervenute dalle sottoelencate Associazioni, Circoli e Società sportive o segnalate dagli organizzatori delle manifestazioni:
• Associazione Pro Loco Godiasco
• Associazione Pro Loco Salice Terme
• Associazione Socio Culturale Pro- Loco “Tre Esse” - Fraz. San Giovanni – Godiasco
• Associazione senza fini di lucro UNITRE (Università della Terza Età) di Godiasco / Salice Terme / Rivanazzano – Viale E.Diviani, 1 – Fraz. Salice Terme – Godiasco
• Associazione Naturalistica no-profit “Codibugnolo” – Via Togliatti, 5 – Godiasco
- per organizzazione di spettacolo teatrale educativo “Sogno di una notte di mezza estate” nel Parco Montale di Godiasco
• Associazione Sportiva Dilettantistica “Pedale Godiaschese” – Via Togliatti, 2 – Godiasco
- per effettuate manifestazioni ciclistiche sul territorio
• Associazione Sportiva “Bocciofila Piero Fontana” – Piazza P.Fontana, 13 – Godiasco
- per organizzazione nella sede di Godiasco di gare sportive del gioco delle bocce
• Circolo A.N.S.P.I. “Casa del Giovane”- Parrocchia in Godiasco
- per organizzazione del Campionato di calcio categoria pulcini e allievi, festa di carnevale dei bambini

Ritenuto, in base alle disponibilità stanziate nel bilancio, e valutate la natura e l’importanza delle manifestazioni che sono state promosse ed organizzate, doversi erogare i seguenti contributi ordinari per le attività attuate nel periodo dall’autunno 2008 all’estate 2009 e nell’anno accademico 2008-2009 (dall’UNITRE), per un onere complessivo di spesa di euro 13.500,00 :
• Associazione Pro Loco Godiasco euro 1.000,00
• Associazione Pro Loco Salice Terme euro 3.500,00
(di cui € 1.500,00 per organizzazione di gite sul territorio a beneficio degli
ospiti delle strutture di cura, soggiorno e turismo)
• Associazione Socio Culturale Pro- Loco “Tre Esse” - Fraz. San Giovanni euro 1.000,00
• Associazione senza fini di lucro UNITRE (Università della Terza Età) di
Godiasco / Salice Terme / Rivanazzano euro 2.500,00
• Associazione Naturalistica no-profit “Codibugnolo” – Godiasco euro 700,00
• Associazione Sportiva Dilettantistica “Pedale Godiaschese” – Godiasco euro 3.100,00
• Associazione “Bocciofila P.Fontana” – Godiasco euro 700,00
• Circolo ANSPI “Casa del Giovane” - Godiasco euro 1.000,00

Visto il Regolamento comunale contenente criteri e modalità per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari, ai sensi dell’art. 12 della legge 7 agosto 1990 n. 241 (approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 in data 28 gennaio 1994) e segnatamente gli articoli 2.3 e 2.4 di detto Regolamento che stabilisce i casi in cui è consentita l’erogazione di contributi ordinari a favore di enti o associazioni senza scopo di lucro aventi sede nel territorio del Comune e/o ivi operanti con iniziative idonee a favorire lo sviluppo sociale, culturale, ricreativo o sportivo della comunità locale;
Richiamato l’art. 48 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267, recante “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”;
Visto l’art. 17 dello Statuto comunale;
Acquisiti i pareri favorevoli sulla proposta di deliberazione, in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Servizio Attività Culturali – Turistiche - Sportive - Ricreative ed in ordine alla regolarità contabile espresso dal Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi e per gli effetti dell’art. 49, primo comma, del precitato decreto legislativo n. 267/2000;
All’unanimità di voti espressi in forma di legge: D E L I B E R A

1.- di accogliere le istanze indicate in premessa e di assegnare un contributo ordinario per gli eventi, le manifestazioni e le attività tenutesi nel periodo 2008-2009 e nell’anno accademico 2008-2009 (da parte dell’UNITRE), alle Associazioni, Circoli e Società sportive indicate in premessa e nella misura a fianco di ciascuna indicata;
2.- di dare atto che la spesa di complessivi euro 13.500,00 trova imputazione sullo stanziamento recante il codice 1.07.02.05, per € 12.500,00 a valere sul bilancio esercizio finanziario 2009 e per € 1.000,00 (Associazione Socio Culturale Pro- Loco “Tre Esse” - Fraz. San Giovanni) a valere sul bilancio esercizio finanziario 2010;
3.- di demandare al Responsabile del Servizio Attività Culturali – Turistiche - Sportive – Ricreative del Comune la liquidazione
Di dichiarare, ritenuta l'urgenza, con votazione separata unanime la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti di cui all’art 134 comma 4° D.Lgs. 267/2000.

martedì 8 dicembre 2009

Consiglio comunale e Terme

Giovedì 10 dicembre, alle 20,30, si terrà un importante consiglio comunale durante il quale verrà presentato il piano di sviluppo delle Terme di Salice.
Questo l'ordine del giorno:
1 - Lettura ed approvazione dei verbali della seduta precedente;
2 - Nomina del Revisore dei conti per il triennio 2010 - 2012;
3 - Servizio di distribuzione gas naturale sul territorio comunale. Approvazione atto aggiuntivo della convenzione tra Libarna Energie SpA e il Comune di godiasco;
4 - Interpellanza relativa al centro Eugenio Diviani;
5 - Presentazione progetto Salice Terme 2015: un innovativo turismo termale.

Spero in una presenza significativa di pubblico.

sabato 5 dicembre 2009

Valorizzare un parco termale: il caso di Levico Terme

Il nostro parco delle terme ha oltre un secolo di vita, ma, come succede per gli umani, gli ultimi anni sono stati assai problematici. Una gestione "disattenta" è riuscita a distruggere le terme sotto una valanga di perdite, fino a rendere indispensabile la (s)vendita a privati (naturalmente nessuno ha pagato per lo sfascio). Anche quelli tuttavia si sono dimostrati assai poco interessati alle sorti dell'azienda e dello storico parco, mirando solo ad un solido business di clinica convenzionata con la regione. Ci raccontarono che avrebbero curato solo atleti con problemi alle articolazioni, poi vennero prove che dimostravano che sarebbe stata una clinica anche per lungo degenti, per malati terminali, per grandi ustionati. Diventato impossibile perseguire questa lucrosa idea, i privati hanno passato la mano agli attuali azionisti di maggioranza che, dopo circa 2 anni dal loro impegno, presentano un piano di rilancio. Speriamo. Speriamo soprattutto che sia un buono e realistico piano e che riesca a convincere tutti gli altri operatori economici a muoversi e a fare sistema. Una cosa infatti è certa: non sarà mai possibile per nessuno risollevare le sorti turistiche del nostro comune con le sole proprie forze, per importanti che possano essere; occorre che ognuno faccia la sua parte, comune compreso, in un sforzo comune e sinergico.
Intanto ci sono altri parchi termali che sono nel loro massimo splendore, perchè gestiti da amministrazioni pubbliche intelligenti, che si preoccupano di curare e migliorare ciò che hanno ricevuto per trasmetterlo a chi succederà loro. E' questo il caso del Parco Termale di Levico Terme, simile al nostro per estensione ed età, non certo per condizione. E' possibile visitarlo anche on line andando sul sito che lo mostra nel suo splendore. E' possibile addirittura fare una visita virtuale con spiegazioni più che esaudienti. Provare per credere e per ..... invidiare.
Anche l'offerta alberghiera è invitante e dovremmo prendere ispirazione da questo esempio: la cultura dell'accoglienza, unita ad un ambiente curato, è presupposto indispensabile per il successo.

Sito internet comunale

Tarda ancora l'apertura del sito internet del comune di Godiasco www.comune.godiasco.pv.it . Peccato, sarebbe stata una buona occasione per annunciare l'importante consiglio comunale del 10 dicembre. Abbiamo anche proposto di offrire alle aziende locali, gratuitamente, dei banner pubblicitari. Ci è stato risposto che sarà fatto. Vedremo.

venerdì 4 dicembre 2009

Consiglio comunale e Terme




Giovedì 10 dicembre 2009, alle 20,30 si terrà un consiglio comunale. Sarà presente il management delle Terme di Salice SpA per illustrare il piano di sviluppo.


L'ordine del giorno:
1 - Lettura ed approvazione dei verbali della seduta precedente;
2 - Nomina del Revisore dei conti per il triennio 2010 - 2012;
3 - Servizio di distribuzione gas naturale sul territorio comunale. Approvazione atto aggiuntivo della convenzione tra Libarna Energie SpA e il Comune di godiasco;
4 - Interpellanza relativa al centro Eugenio Diviani;
5 - Presentazione progetto Salice Terme 2015: un innovativo turismo termale.


Conto che siano di particolare interesse i punti 3 e (naturalmente) 5.
Spero in una presenza significativa di pubblico.

lunedì 30 novembre 2009

Contributi alla cremazione

Convinto della importanza dell'argomento, domattina consegnerò in comune la seguente proposta.

Professoressa
ANNA CORBI GUADO Sindaco del Comune di 27052 GODIASCO — PV
Salice Terme, 30 novembre 2009

Oggetto: Concessione di contributi per stimolare la pratica della cremazione.


Vorrei richiamare la sua attenzione sulla pratica della cremazione, oggi assai diffusa (a Milano circa il 60%) in moltissime città, ma praticamente assente nel nostro comune.
In molte località sono stati previsti contributi per stimolare il ricorso a tale pratica.
Qua di seguito le riporto quanto esposto sul sito web del comune di Pinerolo ( http://www.comune.pinerolo.to.it/servizi/stato_civ/cremazione.htm )...

CONTRIBUTI ALLE FAMIGLIE CHE HANNO SOSTENUTO COSTI PER LA CREMAZIONE DEI PROPRI FAMIGLIARI Al fine di favorire la scelta della cremazione in quanto pratica funeraria che, oltre ad avere elevate motivazioni etiche e sociali, consente più di qualunque altra di contenere i costi di gestione degli spazi cimiteriali nonché di salvaguardare l'ambiente limitando l'utilizzo del suolo pubblico, il Comune di Pinerolo riconosce alle famiglie un contributo pari al 50% della tariffa vigente fissata con decreto ministeriale, Iva esclusa, per:
• la spesa sostenuta per la cremazione di salme di persone residenti destinate al seppellimento nei cimiteri cittadini, all'affidamento o alla dispersione;
• la spesa sostenuta per la cremazione di resti di salme di persone residenti in vita nel comune già seppellite nei cimiteri cittadini e destinate ad altre sepolture, sempre all'interno dei cimiteri cittadini, purché il decesso sia avvenuto in vigenza del D.P.R. 285/1990.
La richiesta di contributo dovrà essere presentata su apposito modulo , provvisto di marca da bollo, entro 90 giorni dalla data della avvenuta cremazione ed accompagnata dalla relativa fattura quietanzata.
Il contributo verrà erogato secondo l'ordine cronologico di presentazione di ciascuna richiesta, compatibilmente con le risorse stanziate annualmente dal Consiglio comunale in sede di approvazione del bilancio di previsione. “


La sua amministrazione potrebbe anche indire un bando fra le varie agenzie di pompe funebri che operano nel nostro comune per ottenere, su di un contratto standardizzato, la migliore condizione e subordinare la concessione del contributo alle famiglie solo alla adesione a tale tipologia di tumulazione.
Nella speranza che ella voglia considerare positivamente questa proposta, le porgo i miei più cordiali saluti.
Alberto Sorrentino
Consigliere

per avere informazioni sull'argomento, rivolgersi a:
SOCREM Società Pavese per la cremazione
Via Teodolinda, 5 27100 Pavia tel. 0382 35340 fax 0382 301624
aperto dal lunedi al sabato |esclusi festivi| dalle 9.00 alle 12.00
il giovedi anche dalle 16.00 alle 18.00


http://www.socrempv.it/

in home page si legge:

Perchè scegliere la cremazione
Per decidere di sé con razionalità, fino in fondo,perché cremarsi non ha connotazioni religiose, né politiche, né ideologiche.
Qualunque sia il credo di ognuno di noi, scegliere la cremazione è un atto di consapevolezza, di progresso, di spirito di civiltà.
Con la cremazione la volontà del defunto è rispettata al meglio, il corpo è sottratto all'ingiuria del disfacimento lento e crudele che la natura ed il tempo operano inesorabili su di esso.
Tutti, con la cremazione, siamo sullo stesso piano, senza riguardo al patrimonio, alle ricchezze, alle convinzioni.
Senza differenze di tombe.
La vita differenzia, la cremazione uguaglia.
Le cellette in cui le ceneri sono conservate garantiscono una continuità nel ricordo, una dimora al corpo che così diventa incorruttibile.

Perchè iscriversi alla Socrem

Per pensare a sé liberamente, nel pieno rispetto dei sentimenti e della realtà della vita, con la massima libertà personale.

Il socio ha la sicurezza che la sua scelta sarà rispettata e tutelata e le sue disposizioni eseguite, secondo la sua precisa volontà.
Tra i suoi compiti istituzionali la Socrem ha quello della conservazione delle ceneri nel suo tempio circondato da un vasto giardino, da piante, da aiuole.
Iscrivendosi alla Socrem si evita ogni altra pratica, senza il timore di dover dipendere dall'assenso dei parenti.
L'iscrizione alla Società pavese per la Cremazione tutela la volontà del Socio, anche legalmente, contro chiunque volesse impedirne il rispetto.

Convegno su Territori Rurali e Sviluppo 12/12/09 a Casteggio

TERRITORI RURALI E SVILUPPO:
NUOVE SFIDE
Sabato 12 Dicembre 2009 ore 9.30
CERTOSA CANTU’ – Casteggio PV
Come si evolvono le politiche di sviluppo per le aree marginali? A che punto della riflessione si trova l’Oltrepo? Quali gli strumenti a disposizione degli Enti territoriali? Questi i temi su cui si confronteranno il 12 dicembre 2009 a Casteggio esperti del mondo accademico, delle istituzioni, professionisti e amministratori ocali.
L’incontro Territori rurali e sviluppo: nuove sfide è promosso dal GAL Alto Oltrepo n
occasione dell’avvio delle attività del Piano di Sviluppo Locale 2007‐2013.
Il PSL del Gal Alto Oltrepo “Oltrepo Pavese, un territorio in movimento” si accinge a
mobilitare entro il 2013 risorse a stimolo di iniziative mirate in campo ambientale,
turistico e dei servizi, dialogando con enti locali, operatori economici, sociali e
rappresentanti delle realtà associative. Il coinvolgimento della società civile riguarda la più ampia elaborazione e definizione di un parternariato autenticamente interessato alla promozione del benessere della comunità locale.
L’incontro rappresenta un’occasione per stimolare una preliminare discussione sul
modello di sviluppo condiviso per il futuro dell’Oltrepo, che tenga conto delle politiche territoriali di frontiera e sia capace di aprirsi ad esperienze e sperimentazioni promettenti per le aree rurali.
Programma
9.30 • Saluto delle autorità
9.35 • Apertura lavori, Giorgio Remuzzi presidente GAL Alto Oltrepo
UNA RIFLESSIONE SULLO SVILUPPO: DALLE POLITICHE AGLI STRUMENTI
9.40 • Oltrepo: la costruzione di politiche per un contesto marginale, Claudio Calvaresi IRS Milano
10.00 • Come nascono i beni pubblici locali: risorse e meccanismi, Anna Natali Regione Emilia‐Romagna, DG Programmazione
10.20 • Dall’esperienza Leader alla progettazione integrata territoriale, Maria
Assunta D’Oronzio Task Force Leader INEA ESPERIENZE E SPERIMENTAZIONI NELLE ECONOMIE MARGINALI
10.40 • La sfida dei territori nella Green Economy, Enrico Borghi presidente UNCEM
11.00 • Mobilità sostenibile in aree fragili, Giorgio Osti Università di Trieste
11.20 • I prodotti locali come medium del territorio, Cinzia Scaffidi SLOW FOOD
11.40 • Il Piano di Sviluppo Locale del GAL Alto Oltrepo: le azioni del Piano, Giorgio Remuzzi presidente GAL Alto Oltrepo
12.00 • Tavola rotonda “Le nuove sfide per i territori rurali”, Nicola Adavastro vice
presidente GAL Alto Oltrepo
12.45 • Conclusioni, Claudio Calvaresi IRS

venerdì 27 novembre 2009

Mostra di Bici elettriche - 2 -




Scrivevo della proposta di una mostra di biciclette elettriche http://unitipergodiasco.blogspot.com/2009/11/una-mostra-di-bici-elettriche.html
Vorrei aggiungere qualche particolare alla proposta.
Anzitutto che l'esposizione potrebbe essere effettuata non in un singolo luogo, ma disseminata per il paese di Salice, magari a piccoli nuclei, ognuno per ogni espositore. Potrebbero essere interessati gli alberghi ed i ristoranti, ognuno dedicando all'evento uno spazio. E altri posizionamenti nel parco, intorno alla fontana ecc.
Nell'area dell'ex teatro tenda invece potrebbe aver luogo una esposizione di tende, roulottes e camper. Ci sono alcuni concessionari in provincia che sarebbero ben lieti di poter partecipare (uno l'ho già sondato e ne sarebbe lieto). Potrebbe essere in sostanza una giornata, o meglio un intero fine settimana, dedicato al vivere all'aria aperta.

giovedì 26 novembre 2009

Ancora dalla Regione Lombardia

Non cessano le possibilità offerte dalla nostra regione per una politica di investimenti degli enti pubblici comunali. Noi siamo in grado di coglierle ? Qualcuno se ne occupa o non ci interessa ?
Leggo su http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=News&childpagename=Regione%2FDetail&cid=1213316770079&p=1194454760265&packedargs=menu-to-render%3D1213273365640&pagename=RGNWrapper

Ai Comuni plafond finanziario di 40 milioni per investimenti - 11 novembre 2009

(Ln - Milano) Regione Lombardia mette a disposizione degli Enti locali un plafond finanziario di 40 milioni di euro per consentire di effettuare investimenti altrimenti impossibili a causa del Patto di Stabilità nazionale.
L'iniziativa è stata sancita in un Accordo che porta le firme per Regione Lombardia del presidente Roberto Formigoni e dall'assessore alle Risorse, Finanze e Rapporti istituzionali, Romano Colozzi, per ANCI Lombardia (Associazione dei Comuni) del presidente Attilio Fontana e per UPL (Unione delle Province lombarde) del presidente Leonardo Carioni (che oggi non ha potuto essere presente).
L'Accordo individua le modalità operative per dare applicazione al Patto di Stabilità territoriale per l'anno 2009 e introduce meccanismi di flessibilità e di compensazione tra enti locali che consentono appunto di effettuare gli investimenti.
"Un'idea geniale - ha sottolineato con soddisfazione il presidente Formigoni - che abbiamo perseguito insieme con passione, per andare incontro alle esigenze dei nostri enti locali per i quali il Patto di Stabilità nazionale finisce per essere un vero e proprio strumento di tortura, e per dare ossigeno alle nostre aziende sostenendo gli investimenti degli enti locali per la realizzazione di opere pubbliche, velocizzando i pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni ed immettendo quindi liquidità nel sistema".
E' soddisfatto, Formigoni, perché "le nostre amministrazioni - la Regione, le 12 Province, i 1.546 Comuni, le 30 Comunità Montane - non si chiudono nel particolarismo ma si concepiscono parte dell'unico sistema territoriale lombardo, con lo scopo di rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini". "Perciò - ha aggiunto il presidente lombardo - siamo prontissimi per un federalismo avanzato". E a proposito di Patto di Stabilità "la Lombardia sa esserne responsabile in proprio, mi auguro che in futuro lo possa essere anche direttamente di fronte all'Unione europea. La nostra richiesta è che il Patto di stabilità nazionale fissi i vincoli non per ogni singolo ente, ma per un territorio, lasciando autonomia e dunque flessibilità nella applicazione".

"Per ANCI Lombardia - ha sottolineato il presidente Fontana - l'accordo di oggi è un passo importante verso una collaborazione con le istituzioni che permetterà di raggiungere risultati significativi anche in termini di attuazione progressiva del federalismo. Al di là dei vincoli indifferenziati imposti a livello centrale, i Comuni lombardi chiedono risposte specifiche alle proprie esigenze. Anci Lombardia si è fatta carico della necessità di dare risposte certe e consentire alle amministrazioni locali, vero volano dell'economia soprattutto durante una crisi, di fare investimenti per fornire servizi adeguati ai propri cittadini; grazie a questo accordo finalmente gli enti potranno effettuare i pagamenti tanto attesi dalle imprese".

Più nel dettaglio dei contenuti dell'Accordo è entrato l'assessore Colozzi. "Oggi - ha spiegato - i vincoli imposti su scala nazionale dal Patto di Stabilità costringono i Comuni in maniera indifferenziata, ossia indipendentemente dal fatto che siano virtuosi oppure no, a limitare fortemente i propri investimenti: spesso infatti, pur avendo soldi in cassa da spendere, sono bloccati dal fatto di aver raggiunto i limiti di pagamento consentiti esaurendo così i propri margini di manovra.
Con il Patto di Stabilità Territoriale della Regione Lombardia è invece possibile - ha proseguito l'assessore - superare la dimensione strettamente locale per applicare i parametri previsti su un'area più vasta, comprensiva di tutto il territorio regionale. Con questo Accordo si introducono infatti meccanismi di compensazione e perequazione tra gli enti locali, il cui effetto è di velocizzare e rendere più flessibili le spese di investimento, dando particolare rilievo ai progetti con una valenza strategica per il rilancio dell'economia lombarda, e di premiare gli enti lombardi che nel programma istituzionale del Paese si sono comportati in modo virtuoso".

I REQUISITI - Potranno usufruire di questo beneficio gli enti locali in possesso dei seguenti requisiti:
1) - aver rispettato il Patto di Stabilità interno nell'esercizio 2008 oppure essere stato un ente commissariato o di nuova istituzione;
2) - aver completamente esaurito la possibilità di effettuare pagamenti nei limiti definiti dal Patto di Stabilità interno, oppure possedere un margine residuo che non consente di far fronte agli ulteriori pagamenti cui sono tenuti in virtù delle obbligazioni giuridiche in essere;
3) - possedere l'adeguata disponibilità di cassa per effettuare i pagamenti;
4) - dimostrare l'effettiva liquidabilità delle spese certificando, con adeguata documentazione, che il plafond messo loro disposizione sarà impiegato per spese effettivamente ed immediatamente liquidabili entro il 2009.

La gestione materiale delle richieste ed il riparto del plafond finanziario verranno effettuati in collaborazione con ANCI e UPL, che avranno un ruolo di raccordo con gli enti locali, sotto la regia complessiva operata da Regione Lombardia, responsabile del corretto funzionamento del Patto di Stabilità Territoriale.
(Lombardia Notizie)

Ancora sui Comuni BANDIERE ARANCIONI


Alcuni giorni or sono ho parlato dell'iniziativa del Touring Club chiamata Comuni Bandiere Arancioni, proponendo che anche il nostro comune partecipi all'iniziativa.
http://unitipergodiasco.blogspot.com/2009/11/tci-bandiere-arancioni.html
Oggi ho ricevuto dal TCI la newsletter mensile in cui si riassumono tutte le manifestazioni organizzate in dicembre 2009 nei comuni Bandiere Arancioni.
Per iscriversi alla newsletter andare su http://www.bandierearancioni.it/bandiere_arancioni/bandiere_form.asp
Per dare un'idea della visibilità che il sito (e la newslletter) del TCI assicurano all'argomento, riporto quanto viene scritto per Clusone.

http://www.touringclub.it/eventi/dettaglio/2289

Notte Bianca e altri eventi del mese - Clusone - Basilica di S. M. Assunta

Sabato 5 dicembre è prevista la terza edizione della Notte Bianca, che si protrarrà dalle ore 16 alle ore 2 del mattino successivo.
La cittadina sarà animata in ogni piazza da gruppi musicali e spettacoli di vario genere per tutte le età. I negozi del centro storico resteranno aperti fino alle ore 24, mentre ristoranti e gastronomie proporranno le loro specialità culinarie. La festa sarà inoltre allietata dalla presenza dei tradizionali mercatini “Arte e sapori di Natale”.

Dal 5 all'8 dicembre, quattro giorni immersi nella magica atmosfera natalizia, grazie all’allestimento degli storici mercatini “Arte e sapori di Natale”; l’esposizione di prodotti artigianali, gastronomici, curiosità e idee regalo, avverrà nelle tradizionali casette di legno che contribuiranno ad allietare il clima di una delle Piazze più suggestive della cittadina: Corte S. Anna.

Lunedì 7 dicembre, presso la basilica di S. M. Assunta, la voce incredibile di un soprano, accompagnata dal sublime suono dell’organo e della tromba, daranno vita a un concerto nell’intento di fare i migliori auguri a tutti coloro che si lasceranno avvolgere dalle note di tale elevazione musicale.

Il tutto corredato da foto (quella riportata qua in alto), indirizzo proloco e mappa per presentare l'ubicazione del paese. Non converrebbe anche a noi fare un pensierino per aderire all'iniziativa ?.

Una mostra di bici elettriche ?





A mio avviso il nostro comune dovrebbe caratterizzarsi per un turismo "verde", attento all'ambiente, alla salute, alle pratiche sportive (possibilmente ANCHE non motoristiche). Dovrebbe anche organizzare manifestazioni ludiche ed espositive non convenzionali, diverse dalle solite "polenta e salamelle" che affollano la nostra vallata.
Perchè allora non organizzare per la prossima primavera una grande mostra di produttori di biciclette elettriche, magari patteggiando una mostra mercato con buoni sconti sui prezzi di listino ?
Credo che non esistano manifestazioni fieristiche de3dicate in modo specifico al mondo delle biciclette elettriche e quindi potrebbe costituire una occasione di visibilità per Godiasco/Salice Terme.

mercoledì 25 novembre 2009

L'Assessore "Alle Piccole Cose"

Leggo su La Stampa del comune di Chiaverano - TO - in cui è stata istituita la figura dell'Assessore alle Piccole Cose. Una buona idea, che non costa e viene incontro alle esigenze della cittadinanza che vede un unico interlocutore cui rivolgersi per tutte le "piccole cose" di tutti i giorni. Sono convinto che potrebbe essere una istituzione beneaccetta anche da noi. Perchè non copiare ?

24/11/2009 - L'assessore alle piccole cose
Nicola Moscato, assessore del piccolo comune di Chiaverano ha un'insolita delega: quella di «venire incontro alle piccole urgenze di tutti i giorni» dei suoi concittadini, dalla buca sulla strada sotto casa all’illuminazione comunale malfunzionante. Che succeda un guasto al lampione sotto casa o ci sia una pianta sporgente sulla strada, lui è sempre accanto ai suoi concittadini, e cerca di risolvere i "piccoli" problemi di ogni giorno. È questa la "mission" istituzionale di Nicola Moscato, assessore comunale di Chiaverano, 2.250 anime in provincia di Torino, con una delega particolare: alle "Piccole Cose", proprio a tutti quei piccoli problemi che possono succedere a due passi da casa e per i quali però di solito non si sa mai a chi rivolgersi. Così è nato, primo in Italia, un assessore con questa "inedita" delega, all’interno di una giunta di giovani in carica dal giugno di quest’anno.
«Abbiamo creato l’assessorato alle Piccole Cose - spiega Moscato - perchè, in un piccolo paese come il nostro, l’esigenza più sentita tra i cittadini, e allo stesso tempo meno ascoltata, era quella di venire incontro alle piccole urgenze di tutti i giorni». Che vanno dalla buca sulla strada sotto casa all’illuminazione comunale malfunzionante, passando per tanti altri piccoli problemi che, sommati, si fanno sentire sulla cittadinanza di un piccolo centro.
«Io -racconta Moscato- durante il giorno lavoro, faccio il giardiniere, ma cerco sempre di dedicare qualche ora della mia giornata ai cittadini. Lavoro fino alle 16,30, torno a casa, faccio una doccia, e poi vado in comune, dove resto fino alle 19. Senza contare che nei giorni di pioggia e neve, non potendo svolgere il mio lavoro, sono quasi sempre in comune, e inoltre molti mi contattano anche sul cellulare».
E proprio in comune arrivano le più disparate richieste dei concittadini. «Ricevo -spiega Moscato- una media di 7-10 richieste alla settimana. Io prendo la richiesta, spesso vado anche sul posto a rendermi conto dell’accaduto, a casa della gente, e poi verifico la possibilità dell’intervento con l’ufficio tecnico comunale per mettere in sicurezza il problema. Noi proviamo -sottolinea- a risolvere le esigenze di tutti i cittadini, ma non sempre ci riusciamo, non per nostra volontà, ma perchè siamo un comune "squattrinato", con pochi soldi».
E pochi sono anche i soldi percepiti mensilmente dall’assessore Moscato: appena 160 euro. «Fino a poco tempo fa -racconta Moscato- non mi interessavo delle vicende del comune. Poi, un gruppo di amici mi ha "buttato" dentro, abbiamo vinto le elezioni, e adesso questa per noi è una sfida da portare avanti». Una sfida fatta di piccoli problemi, che però a volte nascondono situazioni più gravi.
«Recentemente -spiega Moscato- siamo intervenuti su un piccolo torrente che scorre qui a Chiaverano per ripulirne gli argini. I cittadini ci avevano segnalato il problema delle rane che entravano fin dentro casa, e noi abbiamo verificato che il letto del corso d’acqua non veniva pulito da mesi».

martedì 24 novembre 2009

Ancora Contributi Regionali

Credo che spesso l'affermazione "Il comune non ha soldi" non sia completamente vera: la nostra regione offre spesso dei contributi per agevolare l'impiego, manifestazioni, investimenti ecc. Si tratta di essere informati e di non farsi scappare le varie opportunità. Significa in sostanza dimostrare "capacità progettuale e di programmazione". Ecco gli ultimi esempi:

AGEVOLAZIONI
Bando contributi 2010 - Promozione e valorizzazione prodotti agricoli enogastronomici
Scadenza: 2 dicembre 2009

Il bando definisce i criteri e le modalità per lattribuzione dei contributi regionali per progetti di promozione dei prodotti agroalimentari di qualità, da realizzarsi nel 2010. Il contributo regionale, non inferiore a 5.000 euro, non può superare il 50% della spesa ammessa e l'importo massimo di 50.000 euro per beneficiario.
Di seguito i dettagli http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Attivita&childpagename=HomeSPRL%2FWrapperBandiLayout&cid=1213314077880&p=1213314077880&packedargs=menu-to-render%3D1213301212544&pagename=HMSPRLWrapper&tipologia=Agevolazioni

Sport: contributi per eventi e manifestazioni sportive

Scadenza: a esaurimento fondi
Regione Lombardia promuove e diffonde la pratica sportiva in modo capillare su tutto il territorio lombardo concedendo contributi finanziari per l'organizzazione di eventi, manifestazioni sportive ed iniziative che possano offrire ai cittadini l'opportunità di fare attività fisico-motoria.
Di seguito i dettagli http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Attivita&childpagename=HomeSPRL%2FWrapperBandiLayout&cid=1213301329920&p=1213301329920&packedargs=menu-to-render%3D1213301212544&pagename=HMSPRLWrapper&tipologia=Agevolazioni

Corsi presso la Scuola Agraria del Parco di Monza




Dote Formazione e Dote Lavoro

http://www.monzaflora.net/it/corsi.php?cate=5


La Regione Lombardia mette a disposizione, tramite la Dote Lavoro e la Dote Formazione, un insieme di risorse economiche finalizzate all’inserimento occupazionale e al miglioramento delle competenze dell’individuo, sulla base delle esigenze e delle caratteristiche individuali; usufruendo della Dote è possibile frequentare gratuitamente corsi specifici presso la Scuola Agraria del Parco di Monza, che è centro accreditato per la formazione ed i servizi al lavoro.
Requisiti essenziale per richiedere la Dote sono la residenza o domicilio in Lombardia e un’età compresa tra i 17 e i 64 anni.

Chi può richiedere la Dote Lavoro:
*
Inoccupati.
*
Disoccupati.
Gli inoccupati, gli imprenditori titolari di piccole imprese avviate prima del 2009, e i lavoratori autonomi, in possesso almeno di attestato di IV annualità, diploma di scuola secondaria superiore o laurea, possono chiedere la Dote Formazione.
I corsi frequentabili sono:
Artista Fioraio
Corso base per operatore forestale
Corso per operatore di Fattoria didattica
Corso sulle Fattorie Sociali
Erboristeria di base
Giardiniere professionista: impiantista e manutentore di parchi e giardini
Manutenzione del verde
Orto professionale
Tree climbing
Chi, in possesso dei requisiti, fosse interessato ad usufruirne, può contattare al più presto, la Segreteria corsi tel. 039 2302979, segreteriaprof@monzaflora.it

Inutile commentare che l'iniziativa sembra molto interessante. Viviamo in una zona molto ricca di giardini e la possibilità occupazionale per chi conosce le tecniche per accudirli sembra molto probabile. Questa offerta potrebbe essere colta da giovani amanti del verde che vogliono trasformare la loro passione in un lavoro di sicura soddisfazione. Potrebbe essere anche interessante considerare la formazione di piccole cooperative in cui i soci si specializzano in settori diversi ma complementari, così da poter offrire alla clientela un ventaglio di servizi completo. Anche l'amministrazione potrebbe daare una mano, ad esempio facilitando a tali cooperative la ricerca e l'ottenimento di finanziamenti per l'acquisto dei primi macchinari, magari anche concedendo un piccolo aiuto in conto interessi; potrebbe anche affidare dei lavori di manutenzione del verde pubblico, per dare una base di partenza al reddito di chi intraprende tale strada.

domenica 22 novembre 2009

TCI - Bandiere Arancioni

Una interessante iniziativa del Touring Club Italiano è quella della Associazione dei comuni Bandiere Arancioni. Credo che potrebbe essere una ottima iniziativa da sposare da parte del nostro comune per contribuire al rilancio turistico della nostra località. Il sito internet che la riguarda è http://www.bandierearancioni.it/
Viene spiegato che La Bandiera arancione è il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano; è destinato alle piccole località dell'entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.
Il marchio ha validità biennale ed è subordinato al mantenimento dei requisiti nel tempo.
La valorizzazione del patrimonio culturale, la tutela dell'ambiente, la cultura dell'ospitalità, l'accesso e la fruibilità delle risorse, la qualità della ricettività, della ristorazione e dei prodotti tipici sono solo alcuni degli elementi chiave per ottenere il marchio. La Bandiera arancione è uno degli strumenti con il quale il Touring garantisce ai turisti qualità e accoglienza e alle località uno strumento di valorizzazione.
Gli obiettivi
La Bandiera arancione intende stimolare una crescita sociale ed economica attraverso lo sviluppo sostenibile del turismo.
In particolare, gli obiettivi sono:
• la valorizzazione delle risorse locali;
• lo sviluppo della cultura dell’accoglienza;
• lo stimolo dell’artigianato e delle produzioni tipiche;
• l’impulso all’imprenditorialità locale;
• il rafforzamento dell’identità locale.
I RISULTATI DAL 1998 AL 2008
L’idea di Bandiere arancioni è nata nel 1998 in Liguria, dietro l’esigenza della Regione di valorizzare l’entroterra. Il Touring sviluppò quindi un modello di analisi (Modello di Analisi Territoriale, M.A.T. del TCI) che portò all’individuazione delle prime località “arancioni” e alla volontà di promuovere il marchio in tutta Italia. L’iniziativa Bandiere arancioni è dinamica e in continuo divenire. L’obiettivo è completare l’Italia, individuando piccole località d’eccellenza in ogni regione.
Vorrà la nostra nuova amministrazione valutare questa possibilità ? Che progetti si stanno valutando per rilanciare il turismo a Godiasco e Salice ? Questa potrebbe essere una strada da percorrere per rilanciare le sorti, ormai molto appannate, del nostro comune. Come sempre noi cerchiamo, proponiamo e siamo disponibili a collaborare seriamente per progetti seri. Aspettiamo un cenno.

sabato 21 novembre 2009

Il centro Diviani

Leggo oggi nella rubrica delle lettere al direttore de La Provincia uno scritto della consigliera Zelaschi circa il Centro Diviani. Ricorda che l'attuale maggioranza aveva nel programma elettorale di accorparvi, alla già presente scuola materna, anche le elementari oggi in piazza Spadolini. Ricorda anche che tale proposta era già stata formulata da noi un paio di anni or sono. A quel che ho capito, la soluzione preferita dal gruppo di minoranza Progredire Insieme sarebbe quella di edificare ex novo una struttura scolastica dotata di ogni servizio. Sarebbe certamente bello, ma manca il terreno adatto e. soprattutto, il denaro necessario. Ritenevamo e riteniamo che l'accorpamento presso il Diviani sia la miglior soluzione possibile, in termini economici e funzionali. Ci lasciano tuttavia perplessi talune affermazioni di componenti della maggioranza che parlano di realizzare centri sociali per la cittadinanza nel cortile interno della struttura. Riteniamo che ogni risorsa impiegata debba andare ai lavori per adattare all'uso scolastico il Diviani, e all'uso sociale la struttura attualmente utilizzata per le elementari. Ogni spesa diversa sarebbe, riteniamo, inutile spreco rispetto al fine che ci si prepone, noi da tempo, l'attuale maggioranza con il programma di governo.
Questa la lettera pubblicata su La Provincia:

SALICE TERME
Diviani, quale destino
per la struttura? Parliamone

L’interpellanza/proposta sul «Diviani» presentata al sindaco di Godiasco aveva lo scopo di aprire un dibattito pubblico aperto e costruttivo. La struttura Diviani con l’area verde adiacente, è un patrimonio ingente che appartiene al Comune di Godiasco e il suo destino riguarda tutti i cittadini.
Il recupero avvenuto alcuni anni fa, realizzato in massima parte con il contributo della Regione Lombardia (4 miliardi di vecchie lire) e del Comune di Godiasco (1 miliardo), ha accresciuto notevolmente il valore della struttura che era fatiscente e inutilizzata.
Attualmente ospita 17 camere d’albergo (vuote), 4 sezioni di scuola Materna e associazioni. L’edificio, così configurato, appare più funzionale ad una destinazione alberghiera e termale piuttosto che a polo scolastico, come indicato nel programma elettorale dell’attuale maggioranza che amministra il Comune di Godiasco, dove si legge: «Accorpamento della scuola elementare e materna di Salice Terme presso il complesso Eugenio Diviani al fine di ottimizzare le risorse e sfruttamento dell’attuale scuola elementare per i servizi comunali, per la guardia medica e per le sedi delle associazioni presenti nella località». Ancor prima la medesima proposta era stata presentata dalla lista del consigliere Sorrentino.
Le motivazioni che hanno spinto a mettere in discussione il destino del Diviani sono di natura economica, sociale e scolastica. L’intervento di Benedini su queste pagine mi permette di riprendere il discorso e chiarire alcuni aspetti.
Il primo è quello economico. Quanto vale oggi il Diviani? Il secondo, quello sociale, ovvero la possibilità per i cittadini salicesi e per le associazione di avere finalmente spazi pubblici per incontri e attività sociali, può essere affrontato tenendo conto dell’attuale scuola elementare che si presta per tale scopo.
Il terzo, l’aspetto scolastico, è quello che più mi sta a cuore, per il presente, ma soprattutto per il futuro. Proviamo a pensare ad un nuovo e moderno edificio scolastico, che comprenda palestra, laboratori (musica, informatica, artistica, ecc.) e aule che corrispondano ai parametri di legge, auditorium, mensa, giardino con orto e magari spazi per organizzare centri estivi per i nostri ragazzi e per chi risiede a Salice nei mesi estivi, in collaborazione con i centri sportivi già esistenti sul territorio. E’ un sogno? Un’utopia? Parliamone con spirito di collaborazione e valutando tutte le possibilità offerte da un patrimonio così importante. L’essenziale è mettere al centro il benessere dei nostri giovani.
Graziella Zelaschi Godiasco

giovedì 12 novembre 2009

Siamo a 10.000 visite

Oggi abbiamo toccato la bella cifra di 10.000 visitatori da quando, il 28 settembre 2008, abbiamo messo il contatore su questo blog.
Credo che si possa tranquillamente dire che è una cifra importante, che dimostra quanto bisogno vi sia di una informazione trasparente e puntuale su ciò che accade nel nostro comune.
Naturalmente il nostro più vivo ringraziamento a tutti i visitatori che hanno consentito questo importante risultato.
Cercheremo di continuare e sempre migliorare la qualità del nostro lavoro.
Grazie a tutti, comunque la pensino.

martedì 10 novembre 2009

Fare, fare, fare ....

Una interessante lettera al Direttore di oggi su La Provincia:

LA CRISI E GLI AIUTI - Ma l’ora di adorazione non basta per i poveri

Egregio direttore, questa sì che è bella! Di fronte alla situazione drammatica di persone che perdono il lavoro e di pensionati e famiglie che non arrivano a fine mese, che cosa fanno le parrocchie? A Breme si esprime solidarietà organizzando un’ora di adorazione in chiesa!
Stiamo scherzando? Certo che le parrocchie devono pregare per la povertà e le necessità della gente! Ma non basta, anzi, è fuorviante: i poveri non si aiutano con l’ora di adorazione, ma con la solidarietà; si vada a rileggere la Lettera di Giacomo (2, 15-20): «Non capisci, o sciocco, che la fede senza le opere è infruttifera?».
Dopo la preghiera in parrocchia, bisogna riunirsi e chiedersi: cosa possiamo fare? Non possiamo distribuire pacchi alimentari settimanali? Non possiamo adottare qualche persona o famiglia povera? Non possiamo distribuire dei bonus per pagare l’affitto, le utenze domestiche? Non possiamo aiutare le famiglie numerose per le spese scolastiche o mediche? Non possiamo impegnarci a pagare la rata mensile del mutuo o dell’automobile?
Se non facciamo nulla di queste cose concrete per i poveri, il nostro pregare è solo fumo: fumo d’incenso, certo, ma sempre e solo fumo! Non è questo che ci insegnano il Vangelo o i Padri della Chiesa o la dottrina sociale degli ultimi Pontefici.
Una ora di adorazione e basta è un gesto alla «Ponzio Pilato» e lascia il tempo che trova.
Nel Breviario si prega così: «Signore Gesù provvedi ai disoccupati ed ai senza tetto; fa che ogni uomo abbia ciò che è necessario ad una vita dignitosa e sicura».
Ma il Signore - lo ricordo a tutti i numerosi parroci di Breme sparsi in diocesi! - solo attraverso noi preti ed attraverso le nostre comunità cristiane può realizzare tali «miracoli». Noi dobbiamo avviare a soluzione, come Chiesa, i problemi dei poveri! Pregare e basta è un alibi di comodo, egoistico e sterile. Non è così che si servono la Chiesa ed i poveri.
don Francesco Cervio parroco di Albonese

lunedì 9 novembre 2009

Sono passati 20 anni .....

Primi adempimenti per la Green Way

Una delibera di Giunta ....

GM 076 DEL 13.10.2009
OGGETTO: AVVIO DEL PROCEDIMENTO PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA VARIANTE URBANISTICA SEMPLIFICATA PER L'ATTUAZIONE DELLA "GREENWAY MILANO -- VOGHERA – VARZI TRATTO VOGHERA – VARZI”
LA GIUNTA COMUNALE
PREMESSO che:
• li Comune dì Godiasco è dotato di Piano Regolatore Generale, approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 42090 del 19/03/2009 e successivamente modificato ed integrato con varianti parziali in procedura ordinaria,in procedura semplificata, ed ai sensi dell’art.5 del D.P.R. N.447/1998;

• La Provincia di Pavia, ha trasmesso una copia degli elaborati del progetto definitivo del tracciato della “Greenway Voghera- Varzi” e con nota protocollata il 5/08/09 P.G. n.48191, ha comunicato che a seguito dell’approvazione del progetto definitivo da parte della Provincia con D.G.P. n. 155 del 25/05/2009, del tratto Voghera - Varzi della Greenway Milano - Pavia - Varzi, il tracciato deve essere recepito negli strumenti urbanistici comunali; infine con nota protocollata il 13/08/2009 P.G. n. 5151 la provincia ha trasmesso la documentazione relativa alla proposta di variante finalizzata al recepimento del tracciato medesimo.
CONSIDERATO che:
Prima della redazione degli atti della variante occorre pubblicare l'avviso di avvio del procedimento, stabilendo il termine entro il quale chiunque abbia interesse, può presentare suggerimenti e proposte;
• La variante semplificata verrà predisposta ai sensi dell'art. 2, comma 2 della L.R. 23 1997;
• Ai sensi dell'articolo 25 (Norma transitoria) della LR. 12 2005, i Comuni possono fino alla data dell'adeguamento dei P.R.G, vigenti, mediante approvazione del nuovo P.G_T., procedere all'approvazione di varianti previste nei casi di cui all'articolo 2, comma 2, della L.R. 2311997 e dei piani attuativi in variante, con la procedura di cui all'articolo 3 della medesima legge.

DATO atto che ai sensi dell'articolo 11 Comma I lettera a), del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, al proprietario del bene sui quale si intende apporre il vincolo preordinato all'esproprio, che risulti dai registri catastali, va inviato l'avviso dell'avvio del procedimento nel case di adozione di una variante al piano regolatore per la realizzazione di una singola opera pubblica, almeno venti giorni della delibera del Consiglio Comunale.

Considerato altresì che:

• L’area oggetto di modifica all’azzonamento con la presente variante è destinata dal P.R.G. vigente a:
- zona Parco Fluviale Torrente Staffora
- zona fascia di rispetto del depuratore
- zona per la viabilità
- zona agricole-forestali

• L'attuazione del tratto di Greenway Voghera Varzi verrà attuato dalla Provincia di Pavia e migliorerà i collegamenti ciclabili a livello sovracomunale
RITENUTO opportuno di dare avvio alle procedure con la pubblicazione dell'avvio del procedimento, l'avviso ai proprietari delle aree e la redazione della variante, dando mandato al Servizio Urbanistica, , di predisporre tutti gli atti necessari e il relativo progetto.
VISTI:
il D.P.R. n. 32712001
la LR. 12/2005-e s.m.i.
la L.R. 2311997
il D.Lgs r. 267 del 1810812000;

Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal responsabile del Servizio Tecnico sulla proposta di deliberazione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 49, primo comma, del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267;

All’unanimità di voti
DELIBERA

1. Di dare atto che le premesse e le considerazioni sopra riportate fanno parte integrante e sostanziale della proposta di deliberazione

2. di procedere all’avvio del procedimento per la predisposizione della variante urbanistica semplificata per l'attuazione della "Greenway Milano -- Voghera – Varzi Tratto Voghera – Varzi.

3. Di dare mandato al responsabile del Servizio Tecnico, di pubblicare l'avviso di avvio del procedimento della variante urbanistica semplificata in oggetto, stabilendo il termine entro il quale chiunque abbia interesse, può presentare suggerimenti e proposte.

4. Di dare mandato al responsabile del Servizio Tecnico di inviare ai proprietari delle aree oggetto di variante urbanistica l'avviso dell'avvio del procedimento, almeno 20 giorni prima dell'adozione della variante da parte dei Consiglio Comunale,

5. Di dare mandato altresì al medesimo Servizio di predisporre la procedura per quanto di competenza di questo comune al fine dell’approvazione ed entrata in vigore.

Di dichiarare, ritenuta l’urgenza, con votazione separata unanime la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti di cui all’art 134 comma 4° D.Lgs. 267/2000.

domenica 8 novembre 2009

Il valore della memoria: San Martino

E' importante conservare la memoria delle proprie tradizioni, del proprio passato. Non è ottuso desiderio di conservatorismo, ma volontà di avere conoscenza di quello che eravamo e che erano i nostri padri per poter, attraverso essa, aver maggiore consapevolezza dell'oggi. Iniziano a fiorire iniziative di istituzioni pubbliche atte a conservare la memoria, le tradizioni: non per dividere, ma per arricchire ognuno delle memorie dell'altro; non per creare steccati, ma per gettari ponti fra culture diverse.
Molte tradizioni si sono già sbiadite e spesso non sappiamo neppure da cosa nascano alcune festività che oggi si conservano: in un certo senso tutto rischia di entrare nel tritacarne della omologazione e si perde così la sostanza delle cose.
In un bell'articolo su La Provincia di oggi Giorgio Boatti ci ricorda il significato della festività di San Martino.
Forse le persone più anziane sapranno integrare con ricordi e testimonianze queste belle righe.

Far San Martino oggi, vita vera di GIORGIO BOATTI

Delle tante date e festività, radicate nelle tradizioni di cui apparentemente ci siamo liberati, c’è anche quella di San Martino che ricorre questa settimana, l’11 novembre.
Una ricorrenza che ci siamo buttati decisamente dietro le spalle. Tanto che buona parte di chi vive qui, in questa provincia - sia nei paesi sia nelle località più grandi - non solo non usa più, ma non saprebbe neppure dare senso all’espressione, un tempo assai diffusa, di «fare San Martino». Un modo di dire profondamente legato alla realtà contadina lombarda.
«Far San Martino» era l’equivalente di un tracollone esistenziale. Rappresentava un duro girare di pagina nelle vite degli individui e delle famiglie visto che univa all’azione del traslocare, del cambiare casa, quella del cambiare posto di lavoro. O di perderlo. Proprio alla data dell’11 novembre, in cui si rinnovavano tradizionalmente i contratti agricoli, i lavoranti - se avevano cambiato o perso il posto di dipendenti delle grandi proprietà - «facevano San Martino». E visto che la casa in cascina, dove vivevano con le loro famiglie, costituiva parte del corrispettivo del loro lavoro, in questo giorno, chi aveva perso, o cambiato lavoro, doveva lasciare anche l’abitazione. Faceva trasloco, appunto. E sulle strade polverose i convogli di carri con le masserizie si incrociavano lungo percorsi densi di timori, di insicurezze, di rimpianti che parlavano agli occhi di tutti.
Nel nostro presente di questi convogli di gente alle prese con le due emergenze sociali più diffuse di questi anni - la casa e il lavoro - ne transitano ogni giorno, seppure sotto altra forma, un’infinità. E tuttavia, chiusi come ormai siamo tutti nel nostro individuale «particulare», abbiano difficoltà a intravedere, a dar loro nome, a queste situazioni che non costituiscono più le emergenze di pochi ma, piuttosto, la realtà in cui prima o poi, nelle più diverse forme ed eventualità, ci si scontra quasi tutti.
Ad esempio stanno facendo un San Martino particolarmente complicato, alle prese con una lingua che non è la loro e norme che spesso non conoscono, tutte quelle vite che alla mattina si affollano nel salone della Questura di Pavia per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno. Quel tesserino plastificato contiene in sè tutti gli interrogativi, e i drammi, che altri, in tempi che ci siamo apparentemente buttati alle spalle, hanno già vissuto seppure in forme diverse qua da noi.
E lo stesso accade per i molti bambini che anche nelle scuole di questa nostra provincia varcano - tra sguardi curiosi - la soglia di un’aula dove si parla una lingua nuova, dove i propri compagni almeno all’inizio non sanno capire cosa stai comunicando. E dove, bisogna dirlo, gli insegnanti fanno un meraviglioso e quotidiano lavoro - ignorato dai più - di costruzione di nuovi cittadini di un’Italia che cambia ben più rapidamente di quanto spesso siamo consapevoli.
Fanno San Martino - anche se spesso non ce ne accorgiamo, soprattutto se «garantiti» - i lavoratori «flessibili» - lasciati a casa e costretti a ricominciare all’infinito, dal principio, il loro percorso ad ostacoli.
Fanno San Martino gli anziani e i malati non autosufficienti che alla fine devono lasciare casa - ciò che è stato il loro nido e, magari, il loro tormento di solitudine - per approdare a quelle «residenze» e case di riposo che stanno sorgendo in ogni angolo della provincia. Luoghi dove spesso, con lo sforzo infinito e l’impegno di tanti addetti, si cerca di ricreare qualcosa che conservi una cordialità famigliare.
In tempi in cui i simboli, soprattutto quelli che vengono da radicate e profonde tradizioni, paiono dare fastidio a molti, l’immagine di San Martino, il cavaliere che prende la spada e davanti al gelo della bufera taglia in due il suo mantello per scaldare un pellegrino che lo affianca sulla strada, dice più di tante parole. Spiega, più di tante trattazioni, cosa dovrebbe essere quel Welfare che, almeno qui da noi, qualcuno vorrebbe smantellare ancora prima che sia stato costruito con modalità paragonabili a quello delle nazioni più civili. Ma, ancora di più, il «Fare San Martino» - la ricorrenza e le immagini che sono collegate - spiega la vita vera che ci circonda e riguarda tutti, perchè, prima o poi, viene a strattonarci. Tirandoci per quel lembo di mantello che copre le nostre fragili sicurezze.

... e sullo stesso filone ...

A fare il paio con il post precedente, riporto anche questo. Anche qua nessun commento, ma mi sembra che da "tanta base elettorale" (il post precedente) non si possa sperare altro. Credo che, al di là delle facili constatazioni, della risatina amara e di un certo senso di sconforto, sia chiaro che c'è un gran bisogno di agire, ognuno di noi e con noi anche le amministrazioni locali, di investire risorse, tempo e fatica per (ri)stabilire un minimo di livello culturale nella nazione. Anche da questo dipende la competitività di un Paese e quindi, in fondo, il benessere di tutti ed in particolare delle generazioni future.
Diamoci sotto.
Questo è un video tratto da una trasmissione de Le Jene del 2006.

La Regione per le cooperative - Commento

Riporto un commento al post. Anch'io sono convinto che la manutenzione del verde possa essere un settore molto promettente per la creazione di posti di lavoro. Ritengo che le pubbliche amministrazioni dovrebbero darsi da fare per stimolare la nascita di cooperative, magari anche con piccoli aiuti nell'ottenere finanziamenti bancari, che si occupino nel settore.
Questo il commento ricevuto:

Mi sembra l'occasione giusta per lanciare l'idea di formare una cooperativa giovani che si occupi di Verde pubblico,Verde privato ecc.ecc. magari in collaborazione con il comune di Rivanazzano Terme ed altri delle vicinanze.Si tratta,a mio parere di un ottima possibilità di lavoro e di utilità pubblica e privata per giovani alla ricerca di un'occupazione.Di verde urbano,come sai ,ne abbiamo per fortuna parecchio,purtroppo è mal-gestito,non esiste una mentalità professionale che dia le linee guida del problema:cura,manutenzione e gestione.

Saluti da Benluci

sabato 7 novembre 2009

Così, ognuno pensi quel che vuole ...

Ho visto questo video su YOUTUBE e lo riporto sul blog. Certamente non è pertinente alle argomentazioni che vengono affrontate solitamente. E allora perchè questo video ? Forse perchè è divertente, forse perchè si presta a fare delle considerazioni, forse .... tu cosa ne pensi ?
Per spiegare di tratta dell'intervista fatta dalla Jalappa's Band ad alcuni aspiranti al Grande Fratello, bocciati alle selezioni.